Recensione: Crash Bandicoot 4 è tutto ciò che sognavate!
Aggiornamento: 30 nov 2020
Si è fatto attendere a lungo, Crash Bandicoot 4: se ignoriamo tutti i titoli discutibili e gli spin-off che hanno seguito Crash Bandicoot 3: Warped (come fa esplicitamente e sarcasticamente il gioco in esame), sono ben ventidue gli anni che separano quest'ultimo dagli eventi del nuovo titolo.
La responsabilità della rinascita della saga è affidata a Toys For Bob, già sviluppatore della Spyro Reignited Trilogy, che ha l'arduo compito di accontentare i fan più affezionati ed accoglierci in un'era in cui i sequel di Crash Bandicoot sono possibili. Insomma, lo scopo è quello di creare un ponte tra passato, presente e futuro che ci permetta di dire "sicuramente ci sarà un Crash 5".
Sarà valsa la pena di attendere decenni per una main entry? Scopriamolo nella nostra recensione di Crash Bandicoot 4: It's About Time!
UNA NUOVA AVVENTURA

Gli eventi ci portano ai "giorni nostri" e ci ricordano della disfatta di Neo Cortex ed N. Tropy in Crash Bandicoot 3: Warped. Dopo decenni di una prigionia condivisa, i due antagonisti riescono a sfuggire attraverso lo spazio e il tempo grazie all'aiuto di Uka Uka, e non sono cambiati minimamente: N. Tropy, in balia della sue manie di grandezza, è alla ricerca del dominio eterno, e Cortex? Beh, Cortex vuole la sua infantile vendetta sull'esperimento fallito, Crash Bandicoot.

Per fortuna, neanche i nostri eroi sono cambiati ed anzi, sono pronti a salvare tutte le linee temporali e gli universi alternativi col supporto di noti personaggi della saga resi giocabili! Sulla scia del cambiamento della N. Sane Trilogy, Crash e Coco viaggeranno di pari passo e potranno quindi essere utilizzati in tutti i livelli indistintamente, ma ad essi si aggiungeranno una versione di Tawna da un universo alternativo, uno Dingodile cambiato e, all'occasione, anche Neo Cortex.
La trama di Crash Bandicoot 4 è più longeva delle precedenti, include innumerevoli cutscene (che potrete vedere con le skin alternative qualora le abbiate indosso) e una rappresentazione dei personaggi fedele ma rinata. Nel comparto narrativo non c'è dunque confronto con i titoli precedenti.
Toys for Bob fonde saggiamente gli elementi dei precedenti titoli, ripescando la linearità del primo Crash Bandicoot, in cui le mappe consistevano di un ambiente unico scomposto in più livelli, e la follia di Warped, sfruttando il viaggio dimensionale nel tempo e nello spazio per catapultarci in ambientazioni completamente differenti l'una dall'altra. In questo modo, si raggiunge quello che è forse il più magico mix mai ottenuto da un gioco di Crash: preparatevi a vedere mondi completamente diversi l'uno dell'altro ma costituiti di livelli collegati e continui. Questo ha permesso al gioco di creare un senso di avventura continua ed esplorazione delle singole realtà, che classificherebbe il titolo come un platform-adventure piuttosto che un mero platform.

CRASH TRA PASSATO E PRESENTE
Le paure maggiori dei fan di Crash Bandicoot all'alba della release del tanto atteso sequel erano molteplici, ed in particolare riguardavano l'equilibrio tra il rispetto per i titoli originali e l'innovazione che giustificasse l'esistenza stessa di un nuovo gioco. Può Crash rinnovarsi abbastanza da valere il prezzo pieno senza stravolgere le fondamenta della saga intera e risultare superfluo?
Il nostro responso, dopo aver completato il gioco, è assolutamente sì. Crash Bandicoot 4 dà ai giocatori tutto ciò che desideravano da questo punto di vista: vi sentirete sempre, costantemente, come se steste giocando ad un continuo della trilogia originale, avrete le stesse sensazioni, dovrete affinare abilità preesistenti. Per certi versi, il titolo riesce dove neanche i sequel del primo erano riusciti: offrire al giocatore un sfida più elevata dei titoli precedenti.

La fusione di livelli originali adattati e ripescati, e contesti totalmente nuovi hanno prodotto ambientazioni che, in alcuni punti, vi lasceranno senza fiato. Avrete appena il tempo di riprendervi dall'ultimo richiamo nostalgico che vi ritroverete a bocca aperto davanti a scenari completamente nuovi. E se non avete esperienza con Crash Bandicoot, non preoccupatevi: i mondi che vedrete saranno meravigliosi a sufficienza da non farvi sentire l'assenza del fattore affezionamento.