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I momenti più commoventi nei giochi 2020 per Susy

Attenzione! L'articolo contiene spoiler"


Il 2020 è stato un anno difficile; ci siamo ritrovati catapultati in una dimensione ed in un contesto sociale che avevamo letto solo nei libri di storia.

Ognuno di noi ha dovuto fare i conti con una situazione emotiva stressante, segnata spesso dalla solitudine e dalla lontananza dai nostri cari.

Mai come nel periodo in cui ci siamo ritrovati a vivere, i videogame hanno rappresentato qualcosa di importante, una piccola ancora di salvezza, una distrazione ed un passatempo più che nella “ normalità” dei tempi.


Questa situazione emotiva ci ha permesso però di apprezzare non solo l’importanza generale di un videogioco come “ motivo di distrazione”, ma le folli full immersion ci hanno dato la possibilità di giocare “ con calma” immedesimandoci totalmente nelle storyline.

Ne abbiamo capito il senso più delle altre volte, abbiamo pianto, riso, ci siamo arrabbiati; abbiamo insomma provato tutte quelle emozioni e quegli stati d’animo con una empatizazzione probabilmente senza precedenti. Questa situazione ci ha reso tutti un po' più fragili ma anche più attenti nei confronti delle nostre stesse sensazioni.


Sulla scia di questa consapevolezza, mi sono fatta questa domanda:


Quali sono stati i momenti più commoventi nei miei giochi 2020?


La morte del padre di Miles ( Spider Man)


“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”


Questo è senza ombra di dubbio il mantra di ogni storyline che riguardi le avventure di Spider-Man, grande insegnamento che non ci lascia nemmeno nell'ultima avventura video-ludica del celebre super eroe.

Il povero Miles si ritrova a stringere il corpo di suo padre tra le braccia portandone dietro il ricordo come monito. Questa è una scena che spezza il cuore forse in una misura maggiore rispetto ad altri titoli, per il semplice fatto che quando ci approcciamo ad un gioco con come protagonisti persone con poteri straordinari, siamo essenzialmente focalizzati sulle loro capacità fuori dal comune, dimenticando appunto le enormi conseguenze che esse hanno, inevitabilmente, sulle vite delle persone a loro care.


Tra l’altro trovo assolutamente necessario spendere due parole su questo titolo perché dietro la sua creazione c’è anche un po' d’Italia.

Spider-Man, come ben sappiamo, è un personaggio imprescindibile del panorama della cultura pop-mondiale, ed in particolare della casa Marvel. Miles vanta la sua prima apparizione nei panni di Spider-Man nel 2012; è stato ideato da Brian Michael Bendis, e disegnato dall’artista nostrana Sara Pichelli.




La morte di Joel ( The Last Of Us part II)


Impossibile per quanto mi riguarda non citare questo momento. Personalmente è stata più una situazione di totale sgomento piuttosto che commovente. Cominciare la seconda parte di questo capitolo rappresentava riprendere letteralmente in mano la storia di un rapporto che mi aveva travolto e, a tratti, profondamente commossa per la profondità e la crescita personale di entrambi i protagonisti.

Un sentimento di eccitazione mista a nostalgia mi pervadeva nel rivedere finalmente i protagonisti che avevo amato.

Quando giochiamo ai videogame non è atipico empatizzare con i personaggi, facile ancora di più è affezionarci letteralmente a loro come se facessero parte delle nostre vite. Con un bagaglio emotivo del genere, affrontare una tale perdita lascia sgomenti e senza fiato; sensazione tra l ‘altro che ho riscontrato in ogni gamer: “ non me l’aspettavo minimamente” è la frase tipica di ognuno.

Questo è stato dunque un colpo di scena senza alcun dubbio ben riuscito, ma che ci ha lasciato con un forte sentore di amaro in bocca.



La morte di Kage ( Ghost of Tsushima)