Ieri 31 gennaio, Sony ha trasmesso un nuovo State of Play, evento dedicato all'annuncio di nuovi titoli. Tra quelli presentati si è finalmente mostrato anche il sequel del controverso Death Stranding, l'ultima opera di Hideo Kojima.
Kojima Productions mostra finalmente il sequel di Death Stranding, dal titolo Death Stranding 2: On the Beach. Nove abbondanti minuti di cutscene e spezzoni di gameplay sapientemente editati al fine di mostrare cosa bolle in pentola.
Il contesto non è sicuramente facile da decifrare per intero, visto la quantità di fantastiche stramberie a cui Hideo ci ha abituato, ma si evince che le United Cities of America (UCA), stanno ancora cercando di salvare le persone rimaste isolate dal terribile Death Stranding, l’evento catastrofico che ha connesso il mondo dei vivi a quello dei morti e che, a quanto pare, sembra essere ancora in atto. Sam Porter Bridges (Norman Reedus) è chiamato ancora una volta a compiere l’impresa allo scopo di connettere altre zone del mondo a quelle già salve, con l’aiuto di Fragile (Léa Seydoux) e la sua nuova organizzazione, la Drawbridge.
Torna anche il villain Higgs (Troy Baker) in nuove vesti e fa una curiosa apparizione un pupazzo parlante il cui non precisato ruolo è stato affidato al regista tedesco Fatih Akin. Anche George Miller, regista di Mad Max, e l’attrice Elle Fanning fanno parte del cast.
Il trailer mostra nuove aree, come il Messico, se possibile ancora più d’impatto grazie al Decima Engine (motore grafico ancora una volta utilizzato grazie alla collaborazione con Guerrilla Games, che ne è proprietario), e nuove possibilità di gameplay, tra cui spicca un arsenale più ampio di armi e nuove tipologie di nemici.
Il trailer ci fornisce anche un’altra succulenta informazione: il gioco uscirà nel 2025 come esclusiva PlayStation 5.
P.S. Dopo il trailer, un altro piccolo spezzone con protagonisti Hideo Kojima e Hermen Hulst (il nuovo responsabile di PlayStation Studios) ci informa che è in atto una collaborazione stretta ed esclusiva con Columbia Pictures di Sony (quasi in risposta ai fan che si lamentavano del progetto horror di Kojima in esclusiva con Microsoft), al fine di confezionare un nuovo e, a loro detta, rivoluzionario titolo di genere action/espionage capace di trascendere il confine tra film e videogioco.