A Quiet Place: The Road Ahead - Un gioco sottovalutato
- Simone Di Girolamo
- 24 gen
- Tempo di lettura: 5 min
Sappiano tutti che l'anno 2024 è stato poco ricco di titoli interessanti, ma tra questi ne abbiamo trovato uno che ha destato la nostra attenzione e che merita di essere conosciuto dal pubblico videoludico: A Quiet Place: The Road Ahead.
A Quiet Place è una saga cinematografica composta da due film principali e uno spin-off, dove in un futuro mondo post-apocalittico invaso da creature aliene, gli esseri umani sono costretti a vivere nel silenzio più totale a causa dell'elevata sensibilità ai suoni dei mostri che sono perennemente in allerta.
Nei primi due film seguiamo da vicino la vicenda famigliare di un padre che fa di tutto per salvare la propria famiglia da queste creature in uno scenario desolato e ad alta tensione, dove ogni rumore conta se si vuole rimanere in vita. Infatti, tutta la trama del film è basta proprio sul silenzio, o cercare di fare il minimo rumore per evitare di essere scoperti dalle temibili creature. Nello spin-off invece ci ritroviamo a seguire la storia di una malata terminale che assiste al primo giorno dell'invasione aliena e insieme a un uomo cerca di sopravvivere.
È proprio da queste pellicole che il gioco di cui stiamo per parlarvi, nel quale ci siamo immersi completamente, ha preso ispirazione, lasciandoci sorpresi: A Quiet Place: The Road Ahead, è questo il titolo che la casa videoludica di Stormind Games ha dato alla propria creatura, il primo gioco in assoluto a basarsi sui film, ma che prende una strada completamente diversa.
LA STORIA

La storia che ci troviamo a vivere in A Quiet Place: The Road Ahead è completamente inedita, e l'unica cosa che l'accomuna alla serie cinematografica sono le creature aliene e il fatto che bisogna rimanere eternamente in silenzio. Vestiamo i panni di Alex, una giovane ragazza che fa parte di un gruppo di sopravvissuti che hanno trovato rifugio in uno ospedale abbandonato.
Tutta la storia (che dura circa otto ore, nove o dieci per i completisti), segue Alex nel suo viaggio solitario verso il porto, dove dovrà salpare per un'isola, l'unico luogo sicuro al riparo dalle creature. Tra flashback del passato, relazioni complicate, e tensione sempre sul filo del rasoio, abbiamo vissuto sicuramente una vicenda interessante senza mai annoiarci.
La tensione che si respira nella storia è gestita in modo equo, fino ad arrivare nelle parti più intense dove aumenterà a dismisura. Il tutto dipenderà ovviamente dal nostro personaggio e da come lo gestiremo. I tempi di narrazione non sono lenti e seguono le vicende del gruppo di sopravvissuti di cui fa parte la nostra protagonista. Ogni personaggio ha una propria storia personale che lo coinvolge direttamente o indirettamente con Alex, come ad esempio il ragazzo delle protagonista, o l'aiutante che vuole diventare capo del suo gruppo. Di loro e altri personaggi ci sarebbe piaciuto un approfondimento maggiore, oltre alle vicende che li legano alla protagonista.
LA PARENTELA CON ALIEN ISOLATION
Le dinamiche di gioco per molti aspetti ci hanno ricordato quelle del videogioco Alien: Isolation del 2014. Tutto il gameplay di A Quiet Place: The Road Ahead si basa su tre principali dinamiche: nascondersi, creare percorsi di fuga e riuscire a fare il meno rumore possibile. Il silenzio in questo gioco la fa da padrone e se noi superiamo una certa soglia di rumore saremo avvertiti da un suono del fatto che la creatura ci sta cercando. Qualora dovessimo provocare lo stesso rumore più volte, non avremmo vita facile e quasi sicuramente moriremo. Tutto questo ci porta a dire che The Road Ahead non è un gioco d'azione e dinamico, ma più che altro strategico e stealth con alcune componenti horror. Non siamo il predatore ma la preda, costretta a scappare se si vuole avanzare nella storia.
Avremo numerosi oggetti come mattoni o bottiglie a nostra disposizione per distrarre la bestia che ci bloccherà il passaggio, ma non sarà possibile raccoglierne altri a nostro piacimento per lo stesso scopo, e questo ci ha fatto un po' storcere il naso, limitando anche la giocabilità del titolo. Saremo anche chiamati a disattivare trappole e farci luce in ambienti completamente bui per procedere nei vari livelli, ma ogni oggetto che useremo sarà a nostro rischio e pericolo, perché ogni cosa in questo gioco provoca rumore. Su questo punto gli sviluppatori hanno lavorato bene, rendendo il titolo capace di catturare l'atmosfera dei film, ma soprattutto di metterci in uno stato di continua tensione e ansia, che sarà spezzata solo quando arriveremo nelle safe room sparse in ogni livello.
DETTAGLI SORPRENDENTI
Se c'è una cosa che ci ha colpito molto del titolo di Stormind Games, è la cura nei dettagli che il team ha messo nel realizzare la creatura che ricorda proprio quella dei film: se siete abbastanza coraggiosi da avvicinarvi a lei, noterete ancora più dettagli quando aprirà la sua testa per annusare l'aria e cercarvi.

Tale amore per le minuzie lo possiamo ritrovare anche nei vari collezionabili sparsi in tutto il gioco: essi non sono altro che le bozze realizzate durante la creazione del mostro, anch'esse molto belle e ricche di altri dettagli. Purtroppo non possiamo dire lo stesso del resto degli oggetti e ambientazioni che compongono il gioco nettamente inferiori alla creatura, ma graficamente rimangono comunque piacevoli da vedere.
Un grande lavoro è stato fatto per il comparto sonoro, che come già detto, è l'elemento fondamentale del gioco e che ci ha aiutato molto in varie situazioni ravvicinate con la creatura che ci sbarrerà la strada.
UN GIOCO NON PER TUTTI
A Quiet Place: The Road Ahead non è un gioco per tutti, ma solo per chi vuole sperimentare qualcosa di nuovo e per chi è appassionato della saga o di giochi di questo genere. Non ci sono fasi d'azione vera e propria e le varie dinamiche di gioco alla lunga potrebbero risultare ripetitive e annoiare i giocatori che non sono abituati a questo genere di titoli. In controparte si può modificare la difficoltà di gioco in ogni minimo dettaglio, come ad esempio aumentare o meno la sensibilità dei suoni in generale, attivare o disattivare un senso particolare della protagonista che le permette di vedere la creatura attraverso gli oggetti, oppure disattivare totalmente le tracce guida del mondo di gioco rendendo così l'esperienza completamente autonoma. Queste e altre caratteristiche sicuramente sono un punto a favore.
Se siete amanti delle storie apocalittiche e di sopravvivenza con un trama che cerca di scavare anche nei sentimenti umani, sicuramente questo titolo fa per voi.
A Quiet Place: The Road Ahead è un buon titolo ed è godibile da giocare, e ci dispiace molto che sia passato quasi del tutto inosservato agli occhi del pubblico videoludico, perché è un gioco che ha del potenziale e merita di essere provato almeno una volta. Se in futuro gli sviluppatori correggeranno alcuni piccoli errori di cui abbiamo discusso, siamo sicuri che questo titolo potrà aprire le sue porte a un numero più ampio di giocatori e avere la considerazione che merita. |
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