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Addio ad Akira Toriyama: ci lascia il padre della nostra infanzia


Il maestro Akira Toriyama ci lascia all'età di 68 anni

A causa di un ematoma subdurale, ci lascia a 68 anni il geniale Mangaka Akira Toriyama


Nella mattina dell’8 Marzo, il mondo ha perso uno dei suoi più grandi artisti: Akira Toriyama, padre di Dragon Ball, Dr. Slump, Dragon Quest e tanti altri.

I suoi collaboratori hanno annunciato la triste notizia attraverso i suoi canali social, rivelando che la causa della morte, avvenuta l’1 marzo, sia dovuta ad un ematoma subdurale, che ha messo fine alla sua vita all’età di 68 anni.

Questa perdita ha scosso profondamente non solo i suoi ammiratori, ma anche i suoi colleghi Mangaka, che hanno tributato il loro rispetto e affetto attraverso toccanti messaggi di addio.


Il tributo di amici e fan

La risposta dai social non è tardata ad arrivare ed il mondo intero si stringe a piangere colui che ha spinto svariate generazioni di ragazzi ad approcciarsi alla sua arte.

Tra i vari post, spiccano quelli di Eiichiro Oda e Masashi Kishimoto, rispettivamente gli autori di One Piece e Naruto, grandi fan del maestro ma soprattutto legati a lui da una profonda amicizia.

«Lo ammiravo davvero tanto fin da quando ero bambino. è stato uno di quelli che ha raccolto il testimone dall’epoca in cui leggere manga ti faceva considerare un pazzo e ha dato inizio a un’era in cui sia gli adulti che i bambini potevano divertirsi leggendo manga. Ci ha dimostrato che i manga possa diventare globali. È stato come vedere un eroe in azione.»

Profondo amore e rispetto traspare dalle parole dell’autore, il quale non ha mai nascosto la grande ispirazione che il Mangaka ha donato alla sua opera e alla sua carriera.

«Quando ero studente universitario, all’improvviso Dragon Ball, che era stato una parte regolare della mia vita per tanti anni, finì. Provai un profondo senso di perdita e non sapevo cosa aspettarmi. Ma allo stesso tempo, fu un’opportunità per comprendere la vera grandezza del maestro che l’aveva creato. Voglio creare opere come lui! Voglio essere come lui! E quando ho seguito le sue orme per diventare un artista di manga, il senso di perdita è scomparso. Perché mi piaceva fare manga. Seguendo il mio insegnante, sono riuscito a trovare un nuovo divertimento.»

Con queste parole, il maestro Kishimoto, saluta uno dei grandi del Manga.


Non solo Dragon Ball


Per quanto Dragon Ball l’abbia portato sotto le luci della ribalta a livello mondiale, Akira Toriyama era molto di più.

Da Dr. Slump fino a Nekomajin, passando attraverso Sand Land, di cui a breve avremo una trasposizione video ludica e ne parliamo qui, Toriyama era un artista a cui piaceva spaziare, dimostrando la sua versatilità artistica in svariati campi: sceneggiatore, supervisore, la sua creatività non si limata solo alla carta stampata, degno di nota è infatti il suo importante ruolo come Character Design per Chrono Trigger e per la serie Dragon Quest, donando loro uno stile unico ed inconfondibile.


Sand Land, la trasposizione videoludica della sua opera vedrà la luce il 24 Aprile 2024

L’eredità del maestro


Da quando esordì nel 1984, ed anche dopo la sua ufficiale conclusione nel 1995, Akira Toriyama e Dragon Ball cambiarono letteralmente il mondo: il mangaka riuscì nella titanica impresa di rendere il manga, un prodotto quasi di esclusiva giapponese, ad un successo mondiale ma ancora più grande fu la sua capacità di trasformare intere generazioni di ragazzi in lettori accaniti e non solo.

Non a caso, svariati ragazzi, ispirati dagli scontri e dalle vicende dei guerrieri Z, si cimentarono nella creazione di manga: Eiichiro Oda e Masashi Kishimoto, precedentemente citati, Tite Kubo, autore di Bleach, Yoshihiro Togashi di HunterxHunter e molti altri, tutti loro non hanno mai nascosto che furono le opere del maestro a dare loro la spinta a scrivere. L’eredità che ha lasciato e lascia al mondo è incommensurabile: alcuni momenti topici delle sue opere sono stati e saranno sempre un ricordo indelebile che rimarrà, nonostante gli anni, nei ricordi e nel cuore di tutti noi.


Nei successivi anni alla sua conclusione, molti sono stati ispirati dall'opera del mangaka

Aspettaci alla fine del Serpentone


Con la sua scomparsa, Akira Toriyama lascia un vuoto incolmabile in ognuno di noi, in ogni singolo bambino, magari ormai adulto, che nonostante gli anni, nel cuore, conserva la speranza di lanciare una Kamehameha oppure trasformarsi in Super Saiyan.

Anche molto tempo dopo dalla conclusione delle sue opere, i valori di determinazione e caparbietà, di amicizia e onore, continuano ad essere vivi nel cuore di tutti coloro che, con le sue tavole, hanno trovato forza, ispirazione e grinta per vincere tutti gli ostacoli sul proprio percorso.

Il maestro Toriyama è stato un padre per tutti noi, per tutti coloro che non vedevano l'ora di tornare a casa ed essere inebriati dalle prove che Goku e compagni avrebbero dovuto affrontare, un appuntamento fisso che non solo ha accompagnato nella crescita, ma ha anche creato una serie di ricordi che, indipendentemente dal tempo, custodiremo gelosamente per il resto delle nostre vite.

In questa triste giornata, il mondo si unisce nel cordoglio e, seppur non alzando le braccia al cielo come succedeva nelle sue opere, il popolo della Terra si ritrova unito, condividendo tutti insieme un personale addio a colui che ha creato la nostra infanzia.

Addio Maestro, aspettaci alla fine del Serpentone.


Grazie di tutto Maestro

 
 
 

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