Cosa aspettarsi dal Remake di Silent Hill 2
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Cosa aspettarsi dal Remake di Silent Hill 2

Mercoledì scorso Konami ha lanciato una serie di annunci che puntano a riportare in vita la serie di SIlent Hill, tra questi quello che ha fatto maggiormente felici i fan è stato l’annuncio che il remake di Silent Hill 2 è in lavorazione.

I 3 minuti di trailer ci hanno lasciato con delle ottime sensazioni e dei buoni punti di riflessione.

Andiamo quindi a vedere cosa dovremmo aspettarci dal Remake di Silent Hill 2

 

Vi è mai successo di svegliarvi dopo un incubo? Solitamente avete qualche immagine nella vostra testa ma non riuscite mai ad avere una piena consapevolezza di cosa avete appena vissuto. Tutto ciò che vi resta è un elevato numero di battiti cardiaci e un senso di terrore e angoscia.


Negli incubi, di solito, la nostra mente ci fa vivere le cose di cui abbiamo maggiormente paura o timore. Il tutto in un misto di subconscio e confusione. Al risveglio tutto appare nebbioso e non abbastanza chiaro. Restiamo lì, sul nostro letto a chiederci cosa sia appena accaduto e con il terrore di riaddormentarci.




Silent Hill 2 è l'horror psicologico per antonomasia poiché gioca perfettamente sulla linea che separa la realtà dall’incubo.


Tra le passeggiate fatte a Raccoon City con i remake di Resident Evil 2 e 3, e gli annunci dei remake di Dead Space e Resident Evil 4, il ritorno di Silent Hill sulla scena era inevitabile.


Sviluppato da Bloober Team, team che ci ha già regalato “The Medium”, il remake di Silent Hill 2 punta a un rinnovamento a 360 gradi del classico uscito 21 anni fa su PlayStation 2.

Il creative Director di Bloober Team, Mateusz Lenart, ha dichiarato che l’intenzione del team di sviluppo è di lasciare quanto più possibile intatta l’atmosfera della città di Silent Hill ed è per questo che il team di sviluppo sta lavorando braccio a braccio con i creatori del gioco Akira Yamaoka e Masahiro Ito.



Le creature che abitano la città di Silent Hill saranno terrificanti



Oltre all’enorme passo in avanti sul piano grafico, ciò che non è sfuggito agli occhi dei fan è stato lo spostamento della visuale sulle spalle di James, una scelta che secondo gli sviluppatori aiuterà il giocatore a immergersi maggiormente nel mondo di gioco e aumenterà la tensione dato che non sarà possibile controllare cosa accade intorno a noi.


Il gioco farà largo uso della motion capture con l’obiettivo di rendere quanto più reali possibile le animazioni dei personaggi; a ciò contribuirà anche l’utilizzo dell’Unreal Engine 5 che, grazie alle features “lumen” e “nanite” permetterà di creare quel mondo di gioco terrificante e angosciante che già girovagava nella mente dei creatori originali ma che ai tempi di PlayStation 2 era impossibile da creare date le limitazioni del monolite Sony.


Il lavoro dei ragazzi di Bloober Team va ben oltre il comparto grafico e il gameplay. Il team di Cracovia ci ha già mostrato con “The Medium” come è in grado di sfruttare le potenzialità dell’ecosistema PlayStation 5; si potrebbe dire che tale esperienza è stata propedeutica al remake di Silent Hill 2.


Le sezioni all'interno degli edifici saranno buie ma almeno avremo qualche bella ragazza a farci compagni... ah no



Grazie all’audio 3D di PS5, il comparto audio e tutta la libreria di suoni che ci hanno accompagnato 21 anni fa saranno letteralmente rivoluzionati in positivo. Il “Wwise Sound Engine” trascinerà letteralmente il giocatore a Silent Hill, permettendogli di capire da dove provenga un suono, un cigolio o un lamento.


Dobbiamo sicuramente aspettarci qualche chicca riguardante il DualSense di PlayStation 5 dato che già in “The Medium” i ragazzi polacchi hanno saputo regalarci una bellissima esperienza di gioco che facesse largo uso dell’haptic feedback e i grilletti adattivi offerti dalla nuova generazione Sony.


Insomma, i presupposti per un ottimo remake ci sono tutti, però non ci sentiamo ancora di dare il via a scroscianti applausi.


Il trailer offerto da Konami ci ha mostrato una bellissima SIlent Hill, un ottimo gameplay e dei nemici dettagliati e terrificanti, tuttavia tutto ci è sembrato fin troppo reale.


Silent Hill 2 è diventato grande grazie alle limitazioni tecniche che la PlayStation 2 poneva 21 anni fa. Il nostro James era letteralmente avvolto dalla nebbia e poteva vedere solo ciò che accadeva sino a pochi metri dinanzi a lui.

In Silent Hill 2 la nebbia e l’oscurità erano due veri e propri personaggi che accompagnavano James durante tutta l’avventura, aumentando quel senso di pericolo e tensione.


Nel gioco originale la nebbia era un vero e proprio protagonista. Nascondeva perfettamente cosa avevamo davanti creando così un senso di ansia non indifferente


Giocare a Silent Hill 2 era come vivere un vero e proprio incubo, senza avere mai pieno controllo di cosa sta per accadere.


La nebbia vista nel trailer di lancio ci è sembrata troppo poco densa e la cosa ci ha lasciato con il dubbio che, superate le limitazioni tecniche dell’epoca, in Silent Hill 2 Remake la nebbia venga degradata a semplice effetto scenografico anziché motivo di ansia e terrore.


La gestione della città di Silent Hill sarà forse il maggiore ostacolo per Bloober Team.


Per questo sorridiamo al remake di Silent Hill 2, tuttavia poniamo qualche riserva e aspettiamo trepidanti le prossime immagini e i prossimi video di Konami.



No guardi, no compriamo niente



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