Final Fantasy VII Rebirth: le infinite novità dal Tokyo Game Show
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Final Fantasy VII Rebirth: le infinite novità dal Tokyo Game Show

Nei giorni di fuoco del Tokyo Game Show arrivano tantissime novità da Final Fantasy VII Rebirth: tra panel dei producer, demo giocabili e materiale mostrato durante l’evento, riassumiamo nel seguito le informazioni più rilevanti!

 

Mostrato nella sua meravigliosità, Final Fantasy VII Rebirth, accompagnato da data ufficiale di lancio, è finalmente pronto ad entrare nel pieno della campagna di confronto con il pubblico. La settima fantasia di Square Enix parte due, ha sfoggiato esplorazione, trama e combattimento durante lo State of Play della settimana scorsa, ma non esita a prendere possesso del palco del Tokyo Game Show con un panel dedicato e una demo divisa in due sezioni (flashback di Nibelheim ed esplorazione di Junon).


La mole di informazioni che stanno transitando sul titolo è impressionante, quindi cercheremo di raccogliere in un unico posto tutto il contenuto.

Aerith, Cloud e Tifa nel Cosmo Canyon in Final Fantasy VII Rebirth

Quanto esattamente coprirà Final Fantasy VII Rebirth?


La trama della seconda parte promette di essere estremamente longeva: la promessa dei director è che arriveremo a The Forgotten Capital, la città perduta, una delle più famose e distinguibili ambientazioni del gioco. Partendo dalla fuga di Midgar si tratterebbe di un titolo davvero notevole che attraverserebbe la narrativa di Final Fantasy VII fino a circa metà del titolo originale.


Come riuscirebbe Rebirth a coprire un tale arco? La risposta è semplice: si tratterà di un gioco su due dischi dal contenuto complessivo superiore alle cento ore di gioco. Il che è impressionante considerando che l’intero Final Fantasy VII degli anni Novanta è completabile a pieno in ottanta ore circa. Le dimensioni del gioco su disco dovrebbero esserne un ulteriore segnale: Rebirth occuperà in tutto, tra i due dischi, circa 150 GB sulla nostra PS5.


Le demo giocabili al Tokyo Game Show


Nibelheim


Coloro che hanno avuto la possibilità di provare la demo di Nibelheim, il flashback nel quale accompagniamo Sephiroth verso il reattore nei pressi del villaggio originario di Cloud e Tifa, parlano di un ricordo ampiamente esteso rispetto all’originale.

L'immagine mostra un attacco sinergia di Cloud e Sephiroth

Se in Final Fantasy VII, Sephiroth combatteva brevemente al nostro fianco tramite IA per far mostra della sua assurda potenza, in Rebirth saremo noi stessi a poter controllare il più grande soldier di tutti i tempi, che avrà un’impressionante moveset inclusivo di sistema di parry, attivabile premendo il tasto di guardia R1, che consentirà di premere quadrato al momento giusto per parare un colpo e rispondere. Oltre a caricare la barra ATB i regolari attacchi di Sephiroth caricheranno la sua aura che, una volta accumulata, consentirà di eseguire delle mosse finali. In una reazione a catena, queste finisher caricheranno a loro volta la barra Limit di Sephiroth per permettergli di eseguire Octoslash.


Cloud e Sephiroth condivideranno anche un attacco sinergia (più info nei seguenti paragrafi), un colpo cooperativo, come per gli altri personaggi presenti all’interno del gioco.


Nelle scene del flashback, Rebirth strizza l’occhio non solo ai fan dell’originale, ma anche ai giocatori di Crisis Core, che riconosceranno sicuramente i riferimenti e i segni che non citeremo per evitare che chi non abbia giocato il titolo originale incorra in spoiler.


Nel seguito vi proponiamo uno splendido confronto di IGN tra le battute tra Cloud e Sephiroth, che dimostrano come pur estendendo l’intera sequenza, Square Enix si sia impegnata a garantire una totale fedeltà nei punti cardine della trama.

Junon


L’area all’esterno di Junon funge da demo esplorativa consentendo ai giocatori di valutare non solo quanto Final Fantasy VII cambi in termini di gameplay e azione da Remake a Rebirth, ma anche quali sono i cambiamenti che accolgono il mondo aperto. Nell’area esterna, potremo chiamare a noi i nostri fidi chocobo – ora capaci di planare (come in tutti gli ultimi Final Fantasy), arrampicarsi e nuotare! – in qualsiasi momento.

L'immagine mostra Rufus Shinra nella chittà di Junon in Final Fantasy VII Rebirth

Seppur ridotta rispetto alle possibili zone di gioco presenti nella versione finale, l’area ha offerto a coloro che hanno provato la demo diverse attività e nuovi luoghi inseriti come punto di riposo dall’esplorazione. Nella demo, ad esempio, è stato possibile visitare una piccola fattoria nell’area nel circondario di Junon, dove recuperare PV, acquistare oggetti e visitare la Chocoboutique (un luogo dove potremmo personalizzare l’aspetto dei nostri Chocobo, con accessori i cui colori saranno personalizzabili).


Alcuni oggetti finalizzati al crafting sono stati raccolti, ma non è stato possibile verificare quanto grande questa funzione sarà effettivamente nel gioco finale.


Facciamo chiarezza sui personaggi


Attraverso l’intervento vocale di Tetsuya Nomura, director del remake, arrivano chiarimenti riguardo i nuovi personaggi del team e il gameplay.


Red XIII, già support character negli atti finali della prima parte, e Yuffie, protagonista attiva del DLC della versione Intergrade, entrano pienamente a far parte del team come personaggi utilizzabili dal giocatore. Ad unirsi a Cloud e compagni è anche Cait Sith, la spassosa mascotte telecomandata a distanza, che si inserisce direttamente come giocabile.


Un discorso differente sarà, invece applicato a Cid e Vincent Valentine: benché i due personaggi siano entrambi stati confermati per la parte 2, Nomura chiarisce che essi riceveranno un trattamento simile a quello di Red nella prima parte; combatteranno, sì, al fianco del team ma non saranno direttamente utilizzabili dal giocatore. Nella terza ed ultima parte del progetto, tutti i personaggi saranno giocabili.

La ninhja Yuffie in Final Fantasy VII Rebirth

Sia Hamaguchi che Nomura specificano che Yuffie e Vincent Valentine saranno pienamente incorporati nella trama di Final Fantasy VII, diventando così ufficialmente parte del team. Al fine di offrire ai giocatori dei veri rapporti umani tra i personaggi, delle scene sono state aggiunte per consentire a questi di sviluppare una relazione con il resto del team.


Ridimensionato il ruolo di Reno dei Turk all’interno della narrativa a causa della scomparsa di Keiji Fujiwara, il doppiatore giapponese che lo ha interpretato nella prima parte. Nomura afferma di non aver ancora trovato la giusta voce per il personaggio e che le battute già presenti nella parte due del gioco sono le ultime che Fujiwara ha potuto registrare nei suoi panni. Il personaggio avrà più spazio nella terza parte.


Le sinergie per accrescere il senso di appartenenza al gruppo


Rebirth fa uso dei menzionati attacchi sinergici, mosse cooperative tra i personaggi del team, che oltre ad essere spettacolari combinazioni delle caratteristiche di ognuno dei membri del team, contribuiscono alla formazione di un senso di unione e di appartenenza al gruppo di eroi in cui i personaggi non combattono più soltanto l’uno al fianco dell’altro, ma si coordinano ed entrano in sintonia l’uno con l’altro.


Tra le sinergie confermate finora confermate ci sono:

  • Cloud & Red XIII

  • Cloud & Aerith

  • Cloud & Tifa

  • Red XIII & Aerith

  • Aerith & Tifa

  • Aertih & Cait Sith

  • Cloud & Sephiroth (flashback)

Sembra inoltre che questo tipo di cooperativa si distinguerà in due tipi di singergia:

  • Sinergy abilities – le azioni cinematiche simili alle Limit Break dei personaggi;

  • Sinergy skills – d’impatto minore, più rapide, ma utilizzabili senza dover consumare la barra ATB. Le skill utilizzabili si mostreranno quando premeremo R1 per entrare in posizione di parata.

Il mondo di gioco finalmente esteso!


La parte sicuramente più stimolante di Rebirth è che dopo un bel po’ di decine di ore passate dell’iconica città steampunk, Midgar, dove comincia l’avventura, saremo finalmente liberi di esplorare il mondo di Final Fantasy VII. Junon, Kalm, Nibelheim, Cosmo Canyon, Golden Saucer, Costa del Sol: sono solo alcune tra le più iconiche e meravigliose location che esploreremo in questa seconda parte, e che sono già mostrate a piccoli sprazzi nel trailer e nelle anteprime.

L'immagine mostra Cloud Strife al Cosmo Canybon in Final Fantasy VII Rebirth

Nella nuova parte, esclusivamente pensata per PS5, a differenza della parte uno che si presentava come un gioco PS4 poi migliorato su console next-gen tramite Intergrade, il salto grafico è palese: la bellezza dei paesaggi, i dettagli impressionanti nella rappresentazione della natura, i giochi di luce che creano meravigliose atmosfere. Il mondo di Final Fantasy VII è perfetto agli occhi e libero sia dall’opprimente ed inquinata aria di Midgar, sia dai limiti della console precedente.


Nota: i director hanno specificato che non tutte le location potrebbero apparire nell’ordine originale ma che qualcosa potrebbe essere invertito. La scena di Junon con Priscilla e il delfino, ad esempio, è stata riadattata in modo che introduca il personaggio di Yuffie, precedentemente opzionale. Kitase precisa che queste scelte sono state fatte per accomodare la formula della trilogia.


L'appuntamento al Gold Saucer


Yuffie, Tifa, Aerith e Cloud in prossimità del Goldd Saucer

Una nota che farà piacere a molti arriva da Naoki Hamaguchi che precisa che ci saranno delle sorprese riguarda l’appuntamento al Gold Saucer: il producer precisa che non può parlare di chi potremmo portare all’appuntamento per evitare spoiler, ma che non si tratterà solo dei personaggi del sesso opposto. Dalle parole di Hamaguchi si presume che intenda che Cloud potrà finire all’appuntamento con altri personaggi maschili oltre il già possibile Barrett.


Cosa cambia da Final Fantasy VII?

Lo scontro tra Sephiroth e Cloud conclude il trailer di Final Fantasy VII Rebirth

In un’intervista per Gamespark JP, Kitase e Nomura rispondono a una domanda riguardo il possibile ‘mondo parallelo’ teorizzato a causa degli eventi conclusivi di Remake e quanto ciò possa cambiare i destini dei personaggi rispetto alla trama originale. Kitase menziona nuove scene che vedremo, non presenti nell’originale, e Nomura si sbilancia leggermente, affermando di trovare difficoltà a rispondere affermativamente al concetto di ‘mondo parallelo’, ma menzionando sviluppi sorprendenti che dovremmo attendere con ansia.

Il post sarà in costante aggiornamento a causa del flusso di notizie continuo.


Final Fantasy VII Rebirth sarà rilasciato su PS5 il 29 febbraio del 2024.


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