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Monster Hunter Lore #2 – I Draghi Neri

Uno degli aspetti più interessanti del mondo di Monster Hunter è sicuramente la presenza di creature considerate canonicamente leggendarie, ed i “Draghi Neri” ricadono perfettamente in questa descrizione.

Nello scorso articolo della nostra rubrica “Monster Hunter Lore”, per parlare dall’ascesa e della caduta dell’Antica Civiltà abbiamo dovuto, chiaramente, parlare del “Drago Nero”. In quella storia, il drago portatore di tale titolo era il Fatalis; tuttavia, è giusto ed affascinante parlare anche di altri temibili creature che nel corso delle generazioni si sono fregiate del titolo di “Draghi Neri”.


Il Fatalis Monster Hunter


Il Drago Nero per antonomasia, “Il perfetto nemico dell’umanità”, il Fatalis è stato il primo Drago Nero della storia del franchise. Questo maestoso mostro, dall’aspetto relativamente semplice e simile ad un tradizionale drago delle leggende occidentali, è considerato una calamità naturale.


Feroce ed intelligente, ha l’abitudine di uccidere i malaugurati Cacciatori abbastanza impavidi da sfidarlo non per nutrirsi di loro, bensì per fondere i loro corpi e le loro armature con le proprie scaglie, andando a scimmiottare la pratica di noi cacciatori di costruire armature con i pezzi degli altri mostri.


Le abilità del Fatalis, da molti ritenute soprannaturali, non si limitano all’estrema intelligenza ed i devastanti soffi di fuoco; la capacità più sinistra della creatura è infatti legata alla sua “immortalità”. Sembra infatti che ogni parte recisa dal corpo della creatura, anche una sua piccola scaglia, non solo possa avviare un processo di rigenerazione più o meno lungo che porterà alla nascita di un nuovo Fatalis, ma che porti dentro di sé frammenti di coscienza della creatura. Un esempio? I cacciatori più impavidi, quelli che non solo sono riusciti a respingere il Fatalis ma che addirittura sono abbastanza coraggiosi da indossare pezzi di armatura composti delle sue scaglie, prima o poi inizieranno inesorabilmente a vedere la propria psiche deteriorarsi. I primi sintomi di questo fenomeno si presentano come un deterioramento del carattere fino a sfociare in “allucinazioni” uditive che esortano il portatore alla violenza e alla distruzione.

Fatalis
Il Fatalis apparso in Monster Hunter World

Ultima ma non meno importante caratteristica del Fatalis è la sua propensione a “respingere la vita”. Infatti, in ogni ambiente che questa creatura decida di reclamare come proprio territorio, ogni altra forma di vita sparisce, dagli altri mostri fino alla vegetazione.


Il Fatalis Cremisi


La seconda incarnazione del Fatalis direttamente da Monster Hunter G. Questo essere altri non è che un Fatalis anziano che, dopo essere stato respinto secoli prima da degli impavidi umani, ha deciso di trovare dimora nelle zone vulcaniche, più nello specifico nel cuore di un vulcano. Col tempo alcune delle sue scaglie hanno cambiato colore, divenendo di un acceso rosso cremisi, mentre uno dei suoi corni è cresciuto a dismisura.

Crimson Fatalis
Il Fatalis Cremisi

A cambiare, però, non sono state solo le sue caratteristiche fisiche, ma anche il suo comportamento e le sue abilità. Infatti, oltre ad essere diventato estremamente aggressivo (anche per gli standard già elevati del Fatalis tradizionale), questa creatura ha affinato e potenziato a dismisura la sua capacità di controllare le fiamme, raggiungendo picchi di distruttività drammatici. Inoltre, in aggiunta alle già citate capacità soprannaturali della sua specie fa capolino una nuova e shoccante abilità; Evocare meteoriti.


Fatalis Bianco


Quest’ultima incarnazione del Fatalis proveniente da Monster Hunter 2 differisce sensibilmente dalle altre. Di colore bianco candido e dalle corna decisamente più ramificate, questo esponente della famiglia dei Fatalis è considerato di fatto l’antenato comune del Fatalis, cosa suggerita non solo dalle sue caratteristiche fisiche, ma anche dal suo titolo: “Drago Ancestrale”.


Di fatto, questo dettaglio lascia ampiamente intendere che questo specifico esemplare altri non sia che l’individuo che millenni prima annichilì l’Antica Civiltà (per quella storia vi rimandiamo al nostro primo episodio della rubrica). Tornando alle caratteristiche della creatura, a differenza dei suoi “cugini”, questo Fatalis non è specializzato nel controllo di fiamme e simili, bensì nel controllo dei suoi peculiari fulmini rossi. Oltre che a produrre questi fulmini nel suo corpo per poi incanalarli in possenti soffi di fulmine e nei suoi artigli, il Fatalis Bianco ha la capacità di evocare i suddetti fulmini rossi dal cielo, dando vita a vere e proprie tempeste di fulmini capaci di portare morte e devastazione all’ecosistema.

White Fatalis
Il Fatalis Bianco

EXTRA: C’è un solo caso documentato in cui è stato visto un Fatalis deporre un uovo. La cosa impressionante, però, è che nel giro di poche ore quest’uovo si sia schiuso ed il cucciolo nato abbia raggiunto la maturità, diventando un Fatalis adulto in tempi allarmanti.


Altro dettaglio molto interessante sui Fatalis, invece, arriva direttamente dalla Monster Hunter: Iceborne Encyclopedia; sembra infatti essere confermato che, mentre tutti gli altri Draghi Anziani condividono caratteristiche sanguinee comuni (il Sangue di Drago Anziano), i Fatalis siano esuli da questa caratteristica, creando ancora di più una spaccatura netta tra loro e gli altri Draghi Anziani.


Alla luce di tali informazioni, diventa chiaro come la dinastia dei Fatalis abbia un’importanza ed un significato nel mondo di Monster Hunter diverso rispetto agli altri mostri, anche rispetto ad altri Draghi Anziani. Molte di queste creature, infatti, hanno un ruolo ben preciso all’interno dell’ecosistema, ma lo stesso non può dirsi per i Fatalis. Sono creature volte solo alla morte e alla distruzione, soprattutto quella umana.


Mancano ancora due Draghi Neri all’appello.


Alatreon


Con l’avvento di Monster Hunter 3 si rese necessaria la creazione di un nuovo Drago Nero, questa volta però distaccato dalla famiglia del Fatalis. Così nacque l’Alatreon. Questo mostro, simile al Fatalis nelle capacità distruttive, presenta però sostanziali differenze. Il suo aspetto, per cominciare, potrebbe essere più assimilabile a quello di altri Draghi Anziani quadrupedi come, ad esempio, Teostra e Kushala Daora, discostandosi da quelle del classico drago occidentale.

Alatreon
L'Alatreon

Oltre le ovvie differenze fisiche, ad essere iconiche e terrificanti però sono le capacità di questa creatura. L’Alatreon, infatti, è in grado di controllare a suo piacimento ben cinque elementi differenti; Fuoco, Ghiaccio, Drago, Acqua e Fulmine. Il controllo di un così vasto arsenale elementale rende di fatto l’Alatreon una vera e propria calamità vivente, conferendogli il titolo di “Simbolo della Distruzione”. Estremamente intelligente, questa creatura preferisce vivere in solitudine in specifiche aree remote del mondo, e chiunque osi addentrarsi nel suo territorio, umano e mostro, sarà abbattuto con immane ferocia ed aggressività. Di recente si è osservato un comportamento insolito nella creatura; infatti, l’Alatreon ha deciso di spingersi fino nel Nuovo Mondo specificatamente per sfidare il Safi’jiiva (altro Drago Anziano dalle capacità cataclismiche e potenzialmente deleterie per l’ecosistema mondiale) e per distruggere i bozzoli contenenti la sua prole.


Questo comportamento potrebbe indicare che, a differenza di altri Draghi Neri, l’Alatreon potrebbe ricoprire un ruolo non tanto di mero distruttore, ma forse più di un punitivo difensore dell’ecosistema.


Tuttavia, è probabile che tale dubbio non troverà mai conferma, visto che nel corso degli anni quasi tutta la documentazione riguardante l’Alatreon è stata distrutta ed ulteriori studi su di lui sono stati scoraggiati dalla Gilda.

 

Dire Miralis


Forse il Drago Nero più misterioso del gruppo, per molteplici ragioni. Questo mostro, infatti, è apparso per ora solamente in Monster Hunter 3 Ultimate e da quel momento sembra che anche Capcom si sia dimenticata della temibile creatura. Dall’aspetto vagamente simile ai Fatalis, il Dire Miralis è un Drago Anziano anfibio che vive in una specifica area di confine tra il mare ed un vulcano. Una delle sue peculiarità è quella di produrre dal suo corpo una misteriosa sostanza simile al magma, sostanza che la creatura utilizza prevalentemente come arma.

Dire Miralis
Il Dire Miralis

Inoltre, il suo corpo produce un calore tanto potente da far bollire ogni fonte d’acqua nelle sue vicinanze, incluso l’oceano. Se da sole queste caratteristiche non dovessero bastare a far entrare il Dire Miralis nella categoria dei Draghi Neri, è inoltre da segnalare la sua presunta immortalità. Infatti, dopo aver sconfitto la creatura, è stato osservato come il suo cuore continui ancora a battere incessantemente, a dimostrazione del fatto che anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una creatura soprannaturale.


A livello puramente comportamentale, invece, il Dire Miralis è stato osservato nell’atto di affondare intere isole senza alcun motivo in particolare, dimostrando la sua indole distruttiva e facendogli guadagnare, tra i vari, il titolo di “Incarnazione del Fatalis”.

Qualche considerazione finale

 

I Draghi Neri, nella lore di Monster Hunter, sono sicuramente un fattore molto affascinante, soprattutto per il fatto di essere in qualche modo una rottura degli schemi rispetto alla saga. Non sono infatti maestose creature interconnesse con l’ecosistema, bensì dei portatori di rovina e morte praticamente senza senso. Va inoltre segnalato come questi cinque mostri, a loro volta siano stati inseriti in un’altra categoria di creature: i “Dangerous Fist-Class Monsters” o “Forbidden Monsters” in giapponese, un macro-gruppo di mostri riconosciuti dalle varie Gilde come creature così pericolose da poter portare il mondo alla rovina se lasciate libere di agire, ma di loro parleremo nella prossima uscita della rubrica.


E voi? Conoscevate tutti i Draghi Neri di Monster Hunter? Fatecelo sapere!

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