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Monster Hunter Lore #1 – L’Antica Civiltà, l'Equal Dragon Weapon ed il Drago Nero

La lore di Monster Hunter è sempre stata un argomento assai affascinante del gioco; introdotta a piccoli bocconi sin dal primo capitolo della saga ha finalmente trovato un riscontro più tangibile proprio in Monster Hunter Wilds. Andiamo ad indagarla.

L’Antica Civiltà, elemento sempre presente in tutti i capitoli della saga quasi come fosse un affascinante orpello, in Monster Hunter Wilds ha finalmente trovato sfogo, seppur non mancando qualche retcon volto ad “edulcorare” un po’ la loro storia ed i loro peccati. In questo speciale cercheremo di narrare gli aspetti più affascinanti non solo degli Antichi, ma anche i fattori che li hanno portati al declino, comparando la lore introdotta nel corso degli anni con quanto appreso invece in Monster Hunter Wilds.


Chiaramente, questo articolo contiene spoiler sulla trama di Monster Hunter Wilds.


L’Antica Civiltà Monster Hunter Lore


Da sempre presenti nella narrativa di Monster Hunter, ci si riferisce ad “Antica Civiltà” per parlare di una civiltà multietnica (composta sia da umani che wyverniani) scomparsa ormai più di mille anni fa. Dotati di una conoscenza tecnologica senza pari ed in gran parte ormai perduta, questa civiltà dominava il suo tempo con prodigi della tecnologia, della tecnica, della scienza e perché no? Anche della “magia”, se volessimo considerarla come un insieme di pratiche scientifiche il cui funzionamento oggi ci è oscuro. Il più grande prodigio dell’Antica Civiltà però ci viene introdotto proprio in WIlds; stiamo parlando della “Fiaccola”. Questo dispositivo dal funzionamento sconosciuto permetteva agli antichi di controllare a loro piacimento la natura ed i suoi fenomeni, garantendo prosperità senza fine. Alimentato da una misteriosa sostanza artificiale, il Latte Wyvern, questo macchinario consentì prodigi che, portarono la civiltà al massimo del loro splendore, ma siamo proprio sicuri che tutto questo fosse moralmente corretto? Come detto in apertura, questa parte di lore ha ricevuto diversi retcon volti a preservare un po’ la moralità dell’Antica Civiltà, ma la verità è molto più sinistra di quel che sembra.

Monster Hunter Tower
Uno scorcio della Torre, antico avamposto dell'Antica Civiltà

I Mostri


Anche i mostri, ovviamente, erano presenti nell’antichità, anche se il loro rapporto con l’umanità era sensibilmente differente. Infatti, a differenza dell’epoca in cui si svolgono i fatti narrati nei giochi di Monster Hunter, l’umanità ed i mostri vivevano in un clima decisamente più conflittuale e con una dinamica di potere sostanzialmente diversa; gli umani, forti del loro avanzamento tecnologico, sfruttavano i mostri nei modi più disparati. Inizialmente usati principalmente come bestie da lavoro, i mostri iniziarono ad essere man mano sempre più vittime di barbarie da parte dell’uomo, fino a sfociare in atti di crudeltà indicibili. Non è segreto, infatti, che, per dirne una, la Torre presente in Monster Hunter 2 fosse stata costruita interamente con le scaglie dei maestosi Kushala Daora. Oggi il Kushala Daora è considerato un Drago Anziano non solo in virtù della sua potenza e del suo controllo sui venti, ma anche in virtù della sua estrema rarità, e chi ci dice che questa scarsa presenza di Kushala non sia una conseguenza delle uccisioni smodate e barbare portate avanti millenni fa dagli antichi?

Monster Hunter Wilds Kushala Daora
Interno di un'antico edificio di Wyvernia, l'attuale villaggio di Sild

Lo stesso discorso si può applicare anche ad altri Draghi Anziani di cui sappiamo per certo essere vissuti all’epoca degli antichi; il Teostra/Lunastra ed il Chamaleos su tutti.


Inoltre, è interessante osservare come anche in Monster Hunter Wilds, di preciso nel villaggio dei Custodi, alcune antiche costruzioni siano costruite in un materiale terribilmente simile proprio ai corpi di Kushala Daora… coincidenze?

Ovviamente, queste barbarie non potevano rimanere impunite a lungo.


L’Atto Proibito


Come detto in precedenza, però, la cupidigia degli antichi non aveva fine. Controllare gli elementi ambientali e schiavizzare e brutalizzare i mostri, da sempre creature fortemente legate alla natura e l’ecosistema, non era abbastanza, bisognava andare oltre; bisognava creare la vita.  E se in Wilds questo concetto ci viene presentato sottoforma dei Guardiani, mostri artificiali sottoprodotti proprio della Fiaccola e del Latte Wyvern, nella vecchia lore del gioco, quella prima dei retcon, questo atto risulta essere estremamente più sinistro.


La Equal Dragon Weapon


Sebbene il Progetto dei Guardiani possa esser visto come un primo tentativo di creare delle forme di vita artificiali partendo da dei mostri, la lore del gioco ci dice ben altro. Partendo dal presupposto che, per quanto i Custodi in Wilds provino a propinarci il fatto che i Guardiani siano delle creature nate per difendere gli antichi, il fatto che siano alimentati a Latte Wyvern, siano sprovvisti di apparato riproduttore ed abbiano un apparato digerente atrofizzato dovrebbe farci comprendere come queste creature altro non siano che mostri vivi e vegeti riconvertiti ed assoggettati agli scopi degli Antichi. Tuttavia, l’intento di creare una forma di vita ex novo è stato un processo probabilmente andato a tentoni, ad iniziare con la raccapricciante Equal Dragon Weapon.

Equal Dragon Weapon
Equal Dragon Weapon, Monster Hunter Encyclopedia 2

Questi abomini, pensati per competere con draghi ben più potenti rispetto a quelli che gli antichi erano soliti sottomettere altro non erano che un’accozzaglia di pezzi di altri mostri, a centinaia, fusi insieme e tenuti insieme da pezzi di metallo. Non ci è dato sapere se e quante di queste “creature” siano state ultimate, fatto sta che per crearne una sola c’era bisogno letteralmente dei corpi e del sangue di almeno cento draghi.  Non è infatti un mistero che, ancora oggi, il sangue ed i fluidi ricavati dai mostri siano dei potenti catalizzatori di energie elementali, ma, a quanto pare, con la creazione della Fiaccola, il progetto raggiunse lo stadio successivo; lo Zoh Shia. Questo guardiano nato tale e non convertito partendo da altri mostri viventi (ne siamo veramente sicuri?) doveva fungere da nemesi per una minaccia altrimenti inaffrontabile per l’umanità: il Drago Nero. Ma di lui, parleremo dopo.


Non è certo se lo Zoh Shia sia una versione “retcon” di quanto introdotto quasi venti anni fa col concetto di Equal Dragon Weapon o se sia di fatto la diretta evoluzione degli esperimenti degli Antichi sull’argomento, fatto sta che alcuni dettagli della creatura lasciano pensare che la sua natura sia tutt’altro che artificiale al 100%. Le sue fattezze, quelle celate sotto un’armatura composta di Latte Wyvern, ricordano sinistramente ed in modo distorto e malformato altri Draghi Anziani dall’indubbia potenza e dalla indissolubile rilevanza per l’equilibrio della natura, primi tra tutti lo Shagaru Magala ed il Fatalis.

Zoh Shia
Anatomicamente lo Zoh Shia somiglia molto allo Shagaru Mahala, mentre i suoi occhi sono praticamente identici a quelli del Fatalis

Qui nello specifico siamo nel campo delle mere speculazioni, ma è comunque interessante notare come, ad esempio, il Virus della Frenesia prodotto dal Gore Magala (e per estensione dalla sua forma adulta, appunto lo Shagaru Magala) sia capace di alterare e potenziare le caratteristiche del Latte Wyvern, sostanza fortemente legata allo Zoh Shia. Inoltre, il possedere dei geni appartenenti al Fatalis giustificherebbe non solo parte delle sue abilità, ma anche l’ostilità nei confronti dei propri creatori e la sua capacità, letteralmente, di tornare in vita se esposto ad una fonte di energia abbastanza potente.

Tornando a noi, comunque, quel che è certo è che lo Zoh Shia non potette mai diventare l’arma finale dell’umanità contro la minaccia incombente, data la sua natura incontrollabile e distruttiva. Ma per parlare di questo, dobbiamo prima parlare della Grande Guerra dei Draghi e dell’avvento del Drago Nero.


La Grande Guerra dei Draghi

 

Come detto prima, la scelleratezza e la crudeltà degli uomini nei confronti della natura e delle creature ad essa legate non sarebbe rimasta impunita a lungo; infatti, quasi come una risposta fisiologica e collettiva della natura, tutti i mostri decisero di ribellarsi all’uomo contemporaneamente, dando inizio alla Grande Guerra dei Draghi.  Poco si sa di questo conflitto, fatto sta vide coinvolti tutti i mostri abbastanza potenti per combattere e l’umanità armata non solo della sua tecnologia, ma presumibilmente anche dei Guardiani. Quel che è certo è che fu un conflitto lungo e violento che provò fortemente entrambi gli schieramenti. L’equilibrio naturale ormai era completamente spezzato, ma il peggio doveva ancora arrivare.

 

L’avvento del Drago Nero


Come profetizzato da qualcuno, alla fine, la minaccia più grande per l’Antica Civiltà giunse; il Drago Nero. Ma a cosa ci si riferisce in Monster Hunter quando parliamo di “Drago Nero”?  Ad oggi, tra tutte le generazioni di Monster Hunter, solamente cinque mostri si sono fregiati di questo titolo: il Fatalis, il Fatalis Bianco, il Fatalis Cremesi, l’Alatreon ed il Dire Miralis. Mostri capaci da soli di sconvolgere l’ecosistema globale e di annichilire intere civiltà, sono tutte creature dotate di capacità soprannaturali ben distanti dalle capacità invece strettamente naturali degli altri mostri, anche rispetto a quelle dei loro fratelli Draghi Anziani.

Tuttavia, a porre fine alla storia dell’Antica Civiltà non fu questo quintetto di creature straordinarie, bensì una solo di loro: il Fatalis. Il Drago Nero profetizzato, l’Apocalisse incarnata, era finalmente giunto. Questa creatura, tanto intelligente quanto potente, provava (e prova tutt’ora) un odio sconfinato per gli esseri umani, tanto da arrivare ad uccidere e fondere i corpi delle sue vittime umane alle sue scaglie, in un modo non dissimile da quanto fatto dagli umani con altri Draghi.

Fatalis
Il Fatalis, il Drago Nero

La distruzione portata dal Fatalis fu incommensurabile e su scala praticamente globale, non facendo neanche distinzione tra umani e mostri, anch’essi ritenuti colpevoli di far parte di un equilibrio ormai irrimediabilmente incrinato. La fine era ormai vicina, innumerevoli città degli umani erano cadute ed ormai sull’orlo della sconfitta, l’Antica Civiltà provò il tutto per tutto.


L’ultima mossa degli Antichi


In Monster Hunter Wilds, tra le varie cose, ci viene narrato di come lo Zoh Shia sia andato fuori controllo pochi attimi dopo la sua attivazione, condannando definitivamente la nazione di Wyvernia, ultimo avamposto e polo della civiltà degli antichi. È dunque ragionevole pensare che, a spingere gli antichi ad attivare un’arma di tale portata sia stato proprio l’avvento della creatura contro cui lo Zoh Shia era stato creato per combattere, il Fatalis. Lo scontro decisivo tra tecnologia malata ed “Il perfetto nemico dell’umanità” (così è chiamato il Fatalis nelle leggende) non avvenne mai perché forse, lo Zoh Shia necessitava ancora di perfezionamenti del caso o, forse, perché semplicemente a prescindere si sarebbe trattato di una creazione troppo ambiziosa e distorta per essere controllata, ma questo non lo sapremmo mai.

Zoh Shia
Lo Zoh Shia sigillò il fato degli Antichi

Dopo aver spadroneggiato avidamente per generazioni, l’Antica Civiltà semplicemente sparì sotto il peso del prodotto dei propri peccati; avevano distrutto l’equilibrio naturale per il proprio tornaconto, e la natura dal canto suo aveva risposto nel modo più duro possibile. A pagarne il prezzo, purtroppo, furono anche i mostri, iniziali vittime della storia trasformati in carnefici a loro volta.


Il mondo ora


Ma come la storia ci insegna, la vita trova sempre una strada. L’annichilimento di umani e mostri fu “solamente” quasi totale. I sopravvissuti da entrambi i lati, pian piano si riorganizzarono e tornarono a prosperare, questa volta però in armonia tra di loro. Gameplay a parte, infatti, nel mondo di Monster Hunter umani e mostri convivono in armonia e l’atto di cacciare ed abbattere i mostri è una mera necessità che si presenta quando una specifica creatura diventa una minaccia per gli esseri umani. Allo stesso tempo, i mostri attaccano gli umani prevalentemente per nutrirsi e per difendere il proprio territorio.

Da questa triste storia il mondo ne è uscito come un posto più equilibrato per entrambe le parti. E comunque, nel caso le persone dovessero ricadere nei vecchi errori dei loro antenati, li fuori c’è ancora il Fatalis, ora invecchiato e divenuto il Fatalis Bianco, pronto ad entrare nuovamente in azione nel momento opportuno.

White Fatalis

E voi? Conoscevate la lore del mondo di Monster Hunter prima di Monster Hunter Wilds?

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