Recensione: Hi-Fi Rush, è il momento di essere rock!
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Recensione: Hi-Fi Rush, è il momento di essere rock!

A sorpresa, Hi-Fi Rush viene lanciato su Xbox e PC il 25 gennaio, senza alcuna anteprima o annuncio preventivo. Incluso nell’abbonamento al Game Pass, l’ibrido azione, platform e ritmato potrebbe addirittura candidarsi come una delle migliori esclusive di Microsoft?

 

Chi non ha mai, in cuor suo, sognato di diventare una rockstar? Il concetto di stella del rock è divenuto così diffuso ormai da non essere più applicabile solo alla musica, infatti: stella dal ritmo, stella della scrittura, stella dell’arte. Una rockstar è un idolo, un eroe, un’icona, a prescindere dall’ambito di riferimento. Questo ruolo è ormai così universale ed auto-esplicativo che riesce a coinvolgere ognuno di noi a prescindere dai nostri interessi.


È forse per la consapevolezza dell'universalità di questo desiderio, e la speranza che esso facesse agevolmente appello al pubblico, che Xbox ha avuto piena fiducia in Chai ed Hi-Fi Rush, al punto da credere che il titolo non necessitasse neanche di una campagna pre-lancio.

Il gioco d’azione ritmico, sviluppato da Tango Gameworks e pubblicato da Bethesda Softworks, è infatti stato annunciato e lanciato lo stesso giorno, 25 gennaio 2023, a sorpresa durante l’Xbox Developer Direct su PC, Xbox e Game Pass. Nessuna anteprima, nient’altro che un trailer di lancio ed un download già disponibile per i più curiosi.


Sulle note di una soundtrack esilarante, stendiamo uno spartito: Hi-Fi Rush, che si catapulta senza alcun preavviso nelle nostre vite, è una buona esclusiva per l’ambiente Microsoft?

Chai, un ragazzo venticinquenne che si proclama rockstar, arriva alla Vandelay Technologies come volontario per il progetto Armstrong, un programma per il trapianto di arti cibernetici. Tuttavia, nulla è ciò che sembra presso l’azienda, e i piani del CEO, Kale Vandelay, sono davvero poco meritevoli. Il sospetto dirigente, però, commette l’ignaro errore di lanciare il lettore musicale di Chai sul suo petto durante il trapianto. L’operazione non si ferma e il lettore viene trapiantato nel petto di Chai, creando una connessione musicale tra il ragazzo e il mondo che lo circonda. Il nostro protagonista diviene così un modello difettoso ricercato dall’intera sicurezza di Vandelay e, alle prese con la sua fuga, si ritroverà a conoscere dei preziosi alleati e a scoprire quali sono le reali intenzioni di Kale, un uomo con un progetto molto pericoloso, che va subito fermato.

A tutto ritmo!


Hi-Fi Rush è un esilarante gioco d’azione a ritmo, a stampo hack’n’slash, in cui l’intero mondo che circonda il protagonista, Chai, va a tempo di musica, seguendo i brani della meravigliosa playlist che accompagna la sua frizzante e colorata avventura. Gli attacchi del protagonista seguono automaticamente la traccia principale, ma coordinare le combo alle canzoni, premendo i tasti al momento giusto, fornisce dei bonus.


Le tipologie di attacchi principali sono due: attacco rapido e attacco pesante, con il secondo che occuperà due battute del ritmo e il primo che ne occuperà uno. Questo richiede, al giocatore più sofisticato che voglia andare perfettamente a tempo, di scegliere con cura le combo e il mix di attacchi che utilizzerà per portare a termine la sequenza.


Man mano che sbloccheremo attacchi speciali e nuove combo nel negozio, è innegabile che cercare di andare a tempo per il semplice gusto di farlo diventi sempre più desiderabile ai nostri occhi!

Se inizialmente questa necessità di seguire il ritmo sarà relativa (nella fase offensiva, nel coordinamento degli attacchi, potremmo anche non andare assolutamente a tempo; Chai attaccherà comunque e potrebbe ad ogni modo sconfiggere i nemici), man mano che avanzeremo nel gioco, ci confronteremo con diversi ambiti in cui saremo costretti a seguire la musica: il sistema di parata, l’attraversamento, lo sblocco di percorsi, alcune boss fight; diverse solo le circostanze in cui Hi-Fi Rush ci chiederà di premere i tasti a tempo obbligatoriamente per poter andare avanti.


Interi combattimenti basati sul parry e il dodging a tempo - sia che si tratti di boss fight o semplici 'nemici potenti' - vengono utilizzati dagli sviluppatori per spezzare il compulsivo pressing di tasti ed evitare che diventiamo 'troppo passivi e ripetitivi' nelle nostre scelte d'azione. Allo stesso tempo, questa forzatura è ben pianificata e ci viene comunque lasciata la possibilità di darci semplicemente alla pazza gioia con gli attacchi rapidi, pesanti, speciali la maggior parte del tempo.


In alcuni momenti della trama, il ricorso all’aspetto rhythm game improvviso è una vera delizia e trasforma in epici dei momenti già esilaranti. Tango Gameworks ha bilanciato perfettamente gli elementi di platforming, action e musicali del titolo, creando un ibrido equilibrato, mai visto prima a questi livelli, e che, molto probabilmente, sarà d’ispirazione a numerosi sviluppatori per il futuro.


La fase di esplorazione, seppur in un mondo lineare e in parte forzato, risulta divertente e stimolante, nonché amabilmente bilanciata con l’azione. Gli spazi e i tempi morti sono davvero pochi e spesso riempiti con divertentissime linee di dialogo di sottofondo, che tengono compagnia anche quando i combattimenti scarseggiano.


Un team vincente!


Le strategie di Tango Gameworks funzionano, sia in termini di gameplay che di caratterizzazione, con un sistema di gioco che fa sì che il videogiocatore si senta davvero come se ogni membro del team sia parte fondamentale del piano nonostante l’utilizzo esclusivo di Chai come personaggio giocabile. È possibile, infatti, ricorrere ad abilità e strumenti degli altri personaggi della squadra sia in combattimento, sia per l’attraversamento.

In questo modo – e attraverso un intelligente escamotage narrativo basato sul teletrasporto temporaneo – Chai è sempre accompagnato dal resto dei personaggi e non può fare a meno di invocarli se vuole proseguire e sbloccare le aree successive. Utilizzando in maniera furba l’alternarsi della barra del caricamento delle abilità degli alleati, è possibile rendere il combattimento ancora più dinamico, ottenendo in cambio la vera e propria sensazione di essere una squadra che sta per calpestare in gruppo i nemici che ci si parano davanti.


Il risultato è che, alla fine della storia principale, ci si sente davvero come parte di una piccola famiglia di adorabili ribelli dalle distinte e divertenti personalità, che non possono più fare a meno gli uni degli altri. Il cast di personaggi funziona, sia individualmente, sia come gruppo dinamico.


Attraverso la cultura pop e il consumerismo


Fin dalle prime ore di gioco è evidente che Hi-Fi Rush ripone molto del suo desiderio di intrattenere sulla conoscenza del pubblico della cultura pop (non mancano fantastiche reference che vi strapperanno sicuramente un sorriso) e sulla critica, leggera e sarcastica, della realtà capitalista e consumista in cui viviamo.


Il titolo pone l’accento sullo sfruttamento dei dipendenti, sostituendoli sì con robot, ma che si esprimono e lamentano del carico di lavoro insostenibile cui sono sottoposti proprio come se fossero persone in carne ed ossa.

L’umorismo che colora la pubblicazione di Bethesda Softworks è al perfetto confine tra la leggerezza e la consapevolezza; l’ironia è astuta ma non si scende mai nel volgare, ed ogni banalità considerabile un cliché diventa semplicemente una voluta reference nel contesto del gioco. Insomma, molti sorrisi e pochi eye-roll per le battute che tingono Hi-Fi Rush d’allegria.


In questo mondo, l’esclusiva Xbox e PC si presenta come un titolo consapevole e simpatico allo stesso tempo, riuscendo a trattare e sottolineare alcune terribili realtà dei nostri tempi senza mai cadere in una narrativa forzatamente pesante.


Nota del recensore: C’è uno specifico punto nel gioco in cui, per motivi personali, ho dovuto interrompere la partita. Tornata all’hub principale quando ho acceso la console, i personaggi mi hanno accolta nel rifugio con una serie di esilaranti battute meta sul fatto che Chai - io - avesse interrotto l’avventura in un momento così cruciale, in cui il ritmo non andava assolutamente spezzato, sottolineando che quelle crudeli parole che gli stavano rivolgendo erano il prezzo da pagare per il mio pessimo tempismo. Esilarante!

PRO

CONTRO

- Gameplay dinamico e divertente, ricorso al tempismo perfetto mai frustrante o obbligatorio, ma stimolante.

- Potrebbe creare dipendenza e costringervi a giocare per ore di fila.

- Cast di personaggi amabili e divertenti. Ogni dialogo è una piccola perla. Innumerevoli battute meta.

- Animazioni ben curate e colonna sonora impeccabile.


- Una trama semplice che punta molto più sulla personalità del cast e sul divertimento di gioco.

- Platforming semplice, esplorazione forse espandibile, contenuti secondari scarni.

Catapultati nell’ambiente della Vandelay Technologies, ci siamo fatti strada tra una miriade di robot da combattimento e fenomenali boss fight a ritmo di musica! Hi-Fi Rush è un’avventura divertente e stimolante, che richiama la nostra attenzione e ci mette di buon umore, regalandoci un’animazione che di per sé potrebbe essere una miniserie. Le ore spese in compagnia di Chai e del resto del team lasciano affettuosamente il segno nel nostro cuore, sia per l’amabilità dei personaggi, sia per l’umorismo frizzante e godibilissimo. Si tratta, senza ombra di dubbio di una delle migliori esclusive Microsoft per questa generazione finora.

VOTO FINALE: 8.8 / 10

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