A parlare di un possibile sequel di Tears of the Kingdom è Eiji Aonuma, a lungo producer dell'iconica serie The Legend of Zelda.
Reduci dai The Game Awards, dove abbiamo visto Zelda cedere l'onorato premio a Baldur's Gate III, sorge spontanea la domanda: quanto oltre ancora può spingersi The Legend of Zelda dopo Tears of the Kingdom? Se è chiaro che la saga che ha come protagonista Link ha ancora infinite possibilità, è altretanto vero che questa particolare interpretazione della serie è giunta al suo limite massimo.
Ad essere onesti, Tears of the Kingdom non è mai stato una necessità. Il suo predecessore, Breath of the Wild, era già un meraviglioso titolo che aspirava alla perfezione. Il coraggio degli sviluppatori, la loro audacia di aspirare oltre quel limite che non giocatori avevamo dubbi potesse ospitare qualcosa dall'altro lato, è stato sicuramente premiato. Piuttosto che un sempliceme more of the same, ci siamo trovati a giocare un'effettiva versione finale di questo filone di avventure di Zelda. Nintendo è stata capace di lanciare Link verso una nuova vetta che non molti riuscivano ad immaginare con un lavoro incredibile e minuzioso.
Resta un dubbio: questa operazione sarebbe emulabile anche nel caso di Tears of the Kingdom?
È Eiji Aonuma, da decenni producer della serie The Legend of Zelda, il primo ad avere dubbi a riguardo. In un'intervista per Game Informer, infatti, il direttore ha escluso la possibilità di un sequel. Vi riportiamo una traduzione della domanda e della risposta.
Lo stesso accorgimento che hai fatto l'anno scorso per confermare che non ci sarebbero stati DLC per Tears of the Kingdom perché avete già compiuto tutto ciò che vi eravate auspicati con il gioco vi fa escludere allo stesso modo un altro sequel diretto? (Ride) Beh, sarebbe un sequel di un sequel, che lo renderebbe un po' folle se ci pensi! Come ho detto in precedenza, con Tears of the Kingdom, volevamo costruire qualcosa sul mondo che avevamo creato in Breath of the Wild e sfruttare davvero tutte le possibilità che potessero essere messe in quel mondo. Credo che sia - per utilizzare un termine - una apoteosi, o la forma finale di quella versione di The Legends of Zelda. In questo senso, non credo che svilupperemo un sequel diretto in un mondo come quello che abbiamo creato.
Se dunque non è certamente la fine per la serie di Zelda, è chiaro che non vivremo ulteriori avventure ambientate in questo stesso mondo o che seguono questo stesso filone.