Dune: La Spezia tra le dune del deserto di Arrakis. (recensione Film)
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Dune: La Spezia tra le dune del deserto di Arrakis. (recensione Film)

Dalla carta stampata al grande schermo, il rifacimento del capolavoro "Dune" ci teletrasporta nell'universo siderale tra deserti, spezie e guerre.


La colossale opera "Ciclo di Dune" di Frank Herbert ha dato i natali a questo incredibile film, Il primo volume intitolato semplicemente "Dune" e che ha dato vita alla pellicola, ha vinto il premio Nebula ed il premio Hugo nel 1965 raccogliendo i favori dei massimi apprezzatori della narrativa di fantascienza.

Le circa 700 pagine del volume si sono mutate in circa 155 minuti con il potere di tenere incollato allo schermo lo spettatore.

I colori caldi, avvolgenti, setosi e le colonne sonore arabeggianti e suadenti (Hans Zimmer ha dato il meglio di sè) trasportano chiunque si sieda davanti allo schermo in un lontanissimo anno 10191 dove Denis Villeneuve con il remake di questo film ha dato a chiunque la possibilità di avvicinarsi ad un genere stereotipato e sfruttato all'inverosimile e di apprezzare le avventure intergalattiche interpretate da un cast con nomi che stanno segnando la storia del cinema; tra le stelle della galassia sono state scelte stelle del cinema del calibro di Thimothee Chalamet, Zendaya, Jason Momoa, Oscar Isaac e Rebecca Ferguson.




Ma cosa possiamo vedere in queste due ore e mezza di proiezione?!

Il tutto ruota intorno alla Spezia, un potente droga allucinogena che ha la capacità di allungare la vita e il cui commercio è conteso da svariate Casate della galassia, tra queste capeggia il nome degli Atreides.

Il Duca Leto (Oscar Isaac) con la moglie Lady Jessica (Rebecca Ferguson) ed il figlio Paul (Thimothee Chalamet),sono gli esponenti della Casata e si trasferiranno su Arrakis per prendere il controllo del commercio di Spezia.

Nulla sarà semplice, il pianeta si rivelerà essere ostile, gli abitanti nativi del deserto sono da sempre un problema per chi si appresta a strappare le risorse di Arrakis, i Fremen infatti sono un popolo che si è adattato alla vita ardua e crudele che scorre tra la sabbia delle dune, i loro occhi si sono abituati alla spezia che sferza nel vento e sono diventati di un colore azzurro unico.

Non saranno però l'unico ostacolo alla scalata della famiglia Atreides, in molti si opporranno al loro successo commerciale in questa "via della Spezia", l'Imperatore (chi si occupava prima dell'estrazione della Spezia) e la setta delle Bene Gesserit faranno l'impossibile per fermare la scalata commerciale dei nuovi abitanti del pianeta.


Complessivamente il film è un'esperienza unica, una totale immersione in un mondo presente solo nel futuro lontano e irraggiungibile ma che ci da la possibilità di sognare nell'immediato presente e di aspettare un seguito per questa Casata e questo popolo che forse è comparso poco nella prima pellicola.

Non ci resta che attendere e magari nel mentre rivedere il primo film di Dune, l'originale del 1984!

(Oppure "Leggete il c***o di libro!" semicit.)


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