Fate: The Winx Saga, la recensione
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Fate: The Winx Saga, la recensione


Un’altra serie Tv fa il suo esordio nel catalogo Netflix di gennaio 2021, molti lo aspettavano da tempo: è Fate - The Winx Saga, il live-action dell’omonimo cartone animato. L’intera serie Tv nasce dalla collaborazione tra i due creatori Brian Young, noto per aver lavorato a The Vampire Diaries, e Iginio Straffiautore del cartone animato originale Winx.

 

TRAMA

Al centro della trama vi sono cinque ragazze che frequentano la scuola di magia di Alfea. Il tutto inizia con l’avventura nel nostro mondo per una di loro, nonché il personaggio centrale: Bloom, un’adolescente dai capelli rossi che non riesce a gestire i suoi poteri magici. Mentre tutte le altre hanno già un elemento naturale che le caratterizza, lei non riesce proprio a scoprire quale elemento sta alla base dei suoi poteri. Sopravvivere ad Alfea con queste premesse non sarà facile, nel corso della trama imparerà a trovare il coraggio e la forza nell’amicizia con le altre protagoniste: Stella, Terra, Musa e Aisha; scoprirà anche dettagli molto importanti sulla sua nascita così da comporre tutto il puzzle e trovare risposta alle domande che ha sempre avuto su di essa. Insieme impareranno a credere in se stesse, cosa fondamentale per la loro sopravvivenza nell’Oltre Mondo, a combattere contro la minaccia di creature mostruose e contro i giudizi del mondo degli adulti.

 

DIFFERENZE TRA CARTONE ANIMATO E SERIE TV



La prima sostanziale differenza è che Winx Club era un cartone per bambini, mentre The Winx Saga è una serie per giovani adulti (VM14). Le maghe di Alfea assumono carne ed ossa in questo teen drama a tinte dark, con una trama piena di tematiche legate alla sfera adolescenziale.

Seconda differenza di spicco è che in The Winx Saga non ci sono sei fate protagoniste come in Winx Club ma cinque. Nel cast manca Tecna, la fata della tecnologia, che non è compresa nella storia sebbene sia una colonna portante dell’intera storia.

Musa non è più la fata della musica ma quella delle emozioni e quindi quella col dono dell’empatia: lei sente le emozioni di tutte le persone attorno ed è per questo che porta spesso delle cuffie così da potersi isolare da tutto questo “baccano” di emozioni.

Flora non esiste più ed al suo posto c’è Terra.

In Winx Club il personaggio di Aisha arrivava in un secondo momento, mentre in The Winx Saga è presente sin dalla prima puntata.


Se nel cartone animato i problemi adolescenziali erano un contorno alle battaglie per salvare la dimensione magica, nella serie diventano centrali e molto più attuali. Per esempio Terra è molto lontana dai canoni di bellezza odierni e a causa del suo aspetto fisico e del peso, fatica ad essere accettata dalle compagne e soprattutto dai ragazzi. Nel cartone animato nasce da Jennifer Lopez mentre Musa è ispirata a Lucy Liu. Stella, che all’apparenza come ho già detto appare una ragazza viziata e snob, in realtà ha un legame burrascoso con la madre che pretende moltissimo da lei essendo la regina di Solaria; Bloom in questo young adult drama è immatura ed impulsiva e ciò la porterà più di qualche volta in guai seri.

Nel cartone animato c’era una mescolanza di etnie. Musa era di origini asiatiche e Flora era di origini latine. Qui nella serie sono tutte di origine occidentale ad eccezione di Aisha.

Fate e Specialisti sono equiparabili: anche se di generi diversi, combattono tutti allo stesso modo, bevono, fumano, fanno festa, fanno sesso, litigano e pubblicano le Instagram Stories.

La durata è decisamente diversa. Il cartone vanta ben 8 stagioni composte da 26 episodi della durata di 22 minuti ciascuna; invece, almeno per ora, The Winx Saga non va oltre una stagione: al momento son stati prodotti solo sei episodi da 50 minuti circa. Il finale però lascia ampio spazio per nuove stagioni.


NON SOLO DIFFERENZE


Fra cartone e live action però non ci sono solo differenze ma anche molte analogie. Anzitutto in entrambi i casi la trama è pressoché la stessa in quanto sono ambientate in un mondo parallelo, all’interno della scuola di Alfea, un collegio magico dove da migliaia di anni vengono formate ed addestrate le fate ad usare la magia. Fra una lezione e l’altra, le ragazze si trovano ad affrontare pericolosi nemici che minacciano la dimensione magica.



SECONDA STAGIONE?


Ufficialmente Netflix non si sbilancia sul futuro del progetto, annunciato per la prima volta nel marzo del 2018. Stando ad alcune indiscrezioni, tuttavia, sembra che Netflix abbia già confermato la produzione di una seconda stagione della serie. Si tratta di rumors pertanto potranno trovare conferma soltanto in un annuncio ufficiale da parte del colosso dello streaming. E secondo me, visto che ho sentito che gli utenti stanno particolarmente apprezzando questo live action, ne dubito che Netflix voglia lasciarsi scappare un franchise come questo!



VOTAZIONE FINALE


Parlo da non amante del cartone animato se dico che questa serie vale davvero la pena di esser vista! Mai noiosa, ricca di colpi di scena e di misteri che si infittiscono sempre più e che tengono lo spettatore sempre all'erta e mai svogliato a continuarne la visione.


Voto 8/10


Non ho dato votazione piena perchè secondo me ha una longevità bassa, solo sei puntate, probabilmente per una questione di insicurezza e come test iniziale. Mi aspetto quindi una seconda stagione in tempi brevi, devo assolutamente saperne di più ed il finale mi ha lasciato impaziente e con l'acquolina in bocca!


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