Final Fantasy XVI: focus su azione e trama
Quando Final Fantasy XVI è stato rivelato, ha suscitato immediatamente discussione tra i fan e non fan della saga. Nonostante il trailer molto accattivante per quanto riguarda le qualità grafiche e la narrativa, elementi che da sempre caratterizzano la serie, qualcuno si è chiesto se Final Fantasy non stesse prendendo una deriva troppo action.

La tendenza verso l'azione come genere di combattimento è ora confermata dal producer Naoki Yoshida, ed è difficilmente attaccabile. Final Fantasy sta cercando di farsi spazio sul mercato e conquistare una fetta più ampia di giocatori, e proporre un sistema a turni tradizionale degli RPG dello scorso decennio potrebbe avere senso per titoli di bassa e media fascia, ma non per un gioco che richiede così tanto investimento e supporto per lo sviluppo.
Yoshida ha promesso che il nuovo stile di gameplay sarà comunque molto fluido ed accessibile, facile da assimilare anche per coloro che hanno poca esperienza con l'action.

Nonostante questa premessa è chiaro che Yoshida comprende a pieno che il vero cuore di Final Fantasy non è il sistema di gioco ma la narrativa, spiega che gli piacerebbe creare un modo che renda felici e coinvolga coloro che capiscono le complessità di bene e male (i fan della saga sanno bene che Final Fantasy ha sempre offerto cast di personaggio complessi, tridimensionali e non banali). Yoshida aggiunge che Final Fantasy XVI si concentrerà sulle difficoltà e le esperienze nel diventare adulti.
Parlando con Game Hack, Yoshida ha inoltre rivelato che sarà disponibile una modalità concentrata sulla storia (forse simile a quella di Final Fantasy VII Remake) per chi vuole godersi la trama senza troppe difficoltà di gameplay.
Final Fantasy XVI è atteso su Playstation 5 con data da confermare. Durante l'ottobre 2020, la produzione base e lo scenario sono stati completati.