I titoli che hanno definito l'era Playstation 4
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I titoli che hanno definito l'era Playstation 4

C’è chi dice che tra qualche anno l’era vitale di Playstation 5 si concluderà e già si sta parlando di una PS6. Noi ci siamo divertiti a fare piuttosto un passo indietro e con un po’ di nostalgia abbiamo voluto cercare di stillare un elenco di giochi che hanno definito l’era PS4 e che ha portato un netto miglioramento in campo grafico e ludico.


Sappiamo bene che ci sono migliaia di titoli che sono usciti per questa console e altri che devono ancora essere messi sul mercato - il che ci conferma quanto la PS4 sia ancora attuale nel mondo videoludico - ma cos’è che la rende così? Cosa l'ha definita? Quali sono i titoli che ci hanno colpito e che mantengono ancora viva l’amata console? Cerchiamo di vederli uno per volta in ordine cronologico di uscita definendone le caratteristiche che più hanno inciso sulla PS4.


 

GRAND THEFT AUTO V Remastered

(2013-2014)


Anche se parliamo di una versione rimasterizzata del gioco, non possiamo fare a meno di nominarla: chiunque ami il mondo dei videogiochi conoscerà la pluripremiata saga Grand Theft Auto, ed in particolare del quinto capitolo uscito per PS3 alla fine del ciclo vitale della console (2013), e in seguito per PS4 l’anno dopo.


GTA V è un open world ambientato in una città ispirata al mito americano in cui ci troveremo a impersonare tre personaggi diversi con cui in pratica possiamo fare qualsiasi cosa. L’aspetto che fa entrare questo gioco nella nostra classifica è appunto il seguito da parte dei giocatori che ancora oggi (in attesa di GTA VI) continuano a divertirsi in questo folle e fortunato mondo videoludico creato da Rockstar Games. Le infinite possibilità che questo titolo offre al giocatore in modo da non annoiarsi mai lo rendono eterno, per non parlare poi della modalità online che ha riportato milioni di appassionati a riprendere in mano GTA V.


 

THE ORDER 1886

(2015)


Uno dei primi giochi presentati e sviluppati per PS4, con una grafica e dettagli che hanno fatto spalancare la bocca a migliaia di giocatori, per non parlare delle ambientazioni vittoriane-steampunk di una Londra infestata dai licantropi, The Order 1886 non può mancare nella nostra lista.


Nel titolo impersoniamo una squadra speciale dedita alla caccia di queste creature delle tenebre. I dettagli dei personaggi, degli edifici, armi e scontri memorabili con zero calo di frame (su console), rendono il tutto stupendo agli occhi del giocatore che difficilmente dimenticherà questa esclusiva uscita nel lontano 2015 e tempo fa riscoperta da alcuni appassionati del genere. Purtroppo non possiamo dedicare le stesse parole di merito al gameplay, poco ispirato in alcune circostanze, e della scarsa longevità del gioco che in nuova generazione sicuramente sarebbe stato più apprezzato dagli utenti.


Altra pillola amara è la storia (allerta spoiler), che finisce troppo presto e viene lasciata a metà senza una degna conclusione con un finale aperto. Questo accadde perché gli sviluppatori avevano intenzione di creare un seguito, mai realizzatosi dato il successo breve del gioco.


Immagine tratta dal gioco The Order 1886

 

3.BLOODBORNE

(2015)


Immagine ufficiale del gioco Bloodborne

Se c’è una cosa che gli sviluppatori di From Software sanno fare, è quella di creare giochi difficili e allo stesso tempo indimenticabili. È il caso di Bloodborne, titolo dalle tinte dark-steampunk, dove tutto si svolge all’interno di un sogno e noi impersoniamo un cacciatore di incubi che dovrà immergersi nelle oscure strade e affascinanti ambientazioni di Yharnam per trovare una via d’uscita dall’incubo che sta vivendo.


Trama a parte, sicuramente vi chiederete perché questo titolo è così importante per l’era PS4? Semplicemente ancora oggi è il souls più amato dai fan, nonostante siano usciti titoli di uguale importanza. Ma noi crediamo che l’aria che si respira nel gioco, i personaggi magistralmente scritturati, l’orrore a cui si va incontro svoltando ogni angolo del mondo di Bloodborne e i suoi segreti, hanno contribuito a rendere questo gioco immortale e senza tempo. Certo, il titolo possiede anche i suoi lati negativi, ma dopo averlo provato per le prime ore e aver superato la frustrazione di essere eliminati nove volte su dieci (tipico dei giochi From), ci s’immerge nel mondo tetro creato dalla casa nipponica e ci si dimentica tutto, restando spesso a bocca aperta.


Milioni di fan da tempo chiedono a gran voce un remake del titolo e, anche se Miyazaki (presidente di FromSoftware) ha apprezzato la cosa, per il momento non sembra intenzionato ad accontentare le richieste del pubblico videoludico. Noi ci auguriamo che le cose cambino perché un capolavoro come Bloodborne merita a pieni voti di entrare nella next gen.


 

4.THE WITCHER III: WILD HUNT

(2015)


Qualunque gamer che senta nominare il nome Geralt di Rivia sa sicuramente che ci stiamo riferendo al videogioco di The Witcher 3: Wild Hunt, un fantasy GDR ambientato nel mondo creato dalla casa videoludica CD Project RED, che prende a piene mani tutti gli elementi della storia del nostro personaggio narrata nella saga che lo vede protagonista scritta da A. Sapkowski.


Ma perché questo capitolo è così importante per l’era PS4? Il gioco in sé non ha grandissime novità a livello di combattimenti, magie e personalizzazione del giocatore, ma trova la sua forza nella storia principale narrata sapientemente e nelle sue missioni secondarie che a volte risultano anche più immersive rispetto alla principale. Altro cardine di forza che troviamo è la stupenda colonna sonora, e se non vi bastasse nel mondo videoludico è presente anche il gioco di carte Gwent inventato dallo stesso scrittore.


Un’altra cosa che ha portato questo titolo restare nei cuori di milioni di giocatori, è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi e alle loro sotto-trame in cui ci trascinano durante le sessioni di gioco. Lodevole anche la cura nel realizzare ambientazioni stupende e creature ben definite nei dettagli, e ovviamente non possiamo dimenticare i svariati DLC rilasciati per arricchire il gioco.


Attualmente la casa di sviluppo polacca ha confermato di essere al lavoro su un nuovo titolo della saga, e noi speriamo con tutte le nostre forze che sia avvincente quanto il capitolo precedente.


 

5. UNCHARTED 4: FINE DI UN LADRO

(2016)


Crediamo che tutti conoscano il famoso avventuriero Nathan Drake, maturato dalla mente della casa videoludica Naughty Dog (Crash, The Last of Us), e candidatosi agevolmente ad alternativa maschile di Lara Croft. Sappiamo bene che in totale i capitoli della saga, senza contare i DLC, sono cinque, e anche se Uncharted 4 brilla meno per alcuni aspetti rispetto ai capitoli precedenti, non possiamo negare che abbia fatto la storia su PS4 come gioco d’azione tra inseguimenti, sparatorie mirabolanti ed enigmi da risolvere, il tutto condito dall’ironico protagonista che impersoniamo.


Ma cos’è che ha reso questo titolo così importante per tutti? Noi crediamo sia la storia che percorre alcuni aspetti della vita passata di Nathan e poi quello che sarà del futuro; una storia che ha commosso tutti, ma che (lieve allerta spoiler) alla fine dei giochi lascia l’amaro in bocca. Non abbiamo dubbi che questo capitolo abbia concluso in maniera degna l’intera saga, ma sicuramente avrebbero potuto fare di meglio per un personaggio tanto amato dai fan.


 

6. ASSASSIN’S CREED ORIGINS

(2017)


La saga di Assassin’s Creed di Ubisoft non ha bisogno di presentazioni, ma è lecito parlare del momento in cui è cambiato tutto, e in particolare con questo titolo, Assassins’s Creed Origins.


Assassin's Creed Origins

Il gioco action-stealth è passato ad essere un vero e autentico RPG open world, e questo aspetto ha fatto entrare il gioco nell’era PS4 come una rivoluzione positiva per alcuni, negativa per altri. Perché trasformare un marchio di fabbrica sicuro in qualcosa di diverso e rischioso? Questa domanda se la sono posti milioni di fan della saga videoludica, ma gioco alla mano è stato facile ricredersi sui propri dubbi. L’ambientazione affascinante dell’antico Egitto, le quest secondarie a volte più interessanti della missione principale, e appunto la possibilità di esplorare un intero mondo liberamente ha lasciato tutti sorpresi. Di certo non è uno dei capitoli più apprezzati della saga, ma non ci sentiamo nemmeno di metterlo tra i peggiori perché a suo modo ha segnato l’era PS4 portando una novità in cui pochi prima di Ubisoft avevano osato realizzare.

 

7. HORIZON ZERO DAWN

(2017)


Horizon Zero Dawn

Immaginate un mondo post-apocalittico dominato da creature meccaniche e ambientazioni da lasciare senza fiato, con una protagonista con armi rudimentali ma tecnologicamente migliorate e la storia oscura del suo passato che ha segnato il destino del Pianeta Terra. Non vi basta? E se vi dicessimo che ogni aspetto del personaggio è migliorabile, che i dettagli delle texture delle macchine sono strabilianti, e che la modalità di combattimento è quasi cinematografica e il tutto è ambientato in un open world? Provereste questo titolo? Noi ce ne siamo innamorati.


Con Horizon Zero Dawn la Guerilla Games ha aperto un nuovo capitolo per l’era PS4 che sembrava andare verso un lento declino privo di novità, e invece grazie a questo titolo e altri (NieR Automata, Assassin's Creed Origins, Dishonored, Persona 5 Royal), la consolle ha trovato nuova vita e rinnovato l’interesse da parte dei giocatori.


Teniamo a ribadire che l’aspetto che ha portato Horizon a diventare uno dei giochi più apprezzati dell’era PS4 è sicuramente il suo comparto grafico ricco di dettagli in cui noi ci siamo persi per ore ad osservarlo. Basti pensare al movimento degli steli d’erba col vento, oppure al movimento dell’acqua o agli agenti atmosferici in cui sembra davvero che ci stiano colpendo, e tanti altri dettagli che sono uno spettacolo per gli occhi. Cosa potremmo desiderare di più da un gioco?


 

8. GOD OF WAR

(2018)


Tutti conosciamo l’iconico personaggio di Kratos, famoso guerriero spartano della saga videoludica God of War. Nel 2018, uscì il quarto capitolo della saga che i fan e noi del team compresi aspettavamo con trepidazione, e fu una vera sorpresa per tutti. Lo studio di Santa Monica realizzò un gioco con tante novità, tra tutte ne spiccano due ben distinte che hanno fatto entrare il gioco nella storia della PS4: questo capitolo è basato sulla mitologia norrena, ma soprattutto si mostra come un lineare con aree vaste che creano l'illusione di aperto, e non più come un percorso obbligato da seguire (o quasi) come abbiamo visto nei titoli precedenti. Tutto questo ha fatto storcere il naso a qualche fan, ma dall’altra parte in molti hanno apprezzato queste novità nel gioco, oltre alle altre classiche meccaniche che sono state migliorate e troviamo in ogni titolo.


A prescindere dai gusti personali e la volontà di rimanere agganciati all'originale formula della serie, resta comunque un gioco di altissima qualità, non a caso vincitore del Game of The Year.


 

9. RED DEAD REDEMPTION II

(2018)


Cosa potremmo dire su questo capolavoro di casa Rockstar Games? In poche parole Red Dead Redemption è un GTA ambientato nel west, ma sviluppato all’ennesima potenza con una storia profonda e paesaggi da lasciare senza respiro persino chi non è appassionato del genere.


Qui ci s’immerge davvero nell’età d’oro dei cowboys grazie alle ambientazioni e ogni aspetto di quel tempo storico fedelmente ricreate nel mondo videoludico. Si riesce davvero a respirare la pura essenza del west, dove non manca proprio nulla: dal lavoro del mandriano fino all’addomesticare cavalli selvaggi, dalle rapine ai treni alla ricerca dei fuorilegge, e c’è persino la possibilità di scontri a pugni nei saloon, giusto per rendere ancora più reale l’esperienza di gioco.


Red Dead Redemption II è un open-world, che malgrado qualche bug, è riuscito a entrare nei cuori degli appassionati e non, ma soprattutto nella storia di PS4 che valuta oggi ancora milioni di giocatori.

 

10. THE LAST OF US – PARTE II

(2020)


Ellie, una delle protagoniste del gioco.

Mentre il tramontare dell’era PS4 era ormai alle porte e la PS5 avrebbe presto preso il suo posto, nel 2020 uscì uno degli ultimi grandi titoli della old-gen: The Last of Us – Parte 2. Chi ha giocato il primo capitolo della saga sicuramente non ha bisogno di presentazioni a riguardo. A chi non l’avesse fatto, invitiamo a scoprire questa storia cruda e affascinante.


TLOU 2 si presenta con le stesse dinamiche del primo capitolo, ma con dei miglioramenti apportati a tutto il sistema del gioco e con la possibilità di impersonare anche il nemico giurato dei nostri protagonisti. Questo aspetto ha colpito molto il pubblico videoludico tanto da portarlo a rigiocare il titolo più volte per scoprire se c’erano finali alternativi e… ci dispiace ma non abbiamo intenzione di dirvelo per non rovinare la sorpresa a chi non ci ha ancora giocato. Oltre alla storia profonda e immersiva che ci troviamo a vivere da entrambe le parti - protagonista e antagonista - gli altri punti forti che hanno fatto entrare nella storia TLOU 2 sono la grafica curatissima con paesaggi post-apocalittici meravigliosi, l’intelligenza aumentata dei nemici, e il rapporto tra tutti i personaggi, oltre alla longevità del gioco che supera molto quella del primo capitolo. Oseremo quasi dire che ci troviamo davanti a una pellicola cinematografica (vedi la serie TV dedicata al gioco), piuttosto che a un GDR giocato in terza persona. Ma ovviamente non ci aspettavamo di meno da Naughty Dog che come sempre crea capolavori indimenticabili e che segnano e hanno definito per la maggior parte l’era Playstation insieme ad altre esclusive.

 

In conclusione vi chiediamo se voi siete d’accordo con questa classifica e di scrivere la vostra e l’aspetto che più vi ha colpito di ogni gioco.


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