Con l'avvicinarsi della sua uscita sul mercato, Enotria: The Last Song continua a far parlare di sé, questa volta a causa di un presunto caso di ostilità da parte di Jyamma Games nei confronti della stampa videoludica.
Il 13 settembre 2024, a soli tre giorni dal lancio di Enotria: The Last Song, il soulslike dallo sviluppo tutto italiano che ha fatto spesso parlare di sé, è scaduto l'embargo per le recensioni.
Diversi siti hanno rapidamente pubblicato i propri pareri, nonostante la distribuzione delle chiavi di preview da parte di Jyamma Games sia stata piuttosto lenta e limitata. Tra i primi in Italia a pubblicare una recensione completa c'è stato Game-eXperience.it, che nel suo articolo molto dettagliato, ha messo in luce non solo i pregi artistici del gioco, ma anche le evidenti lacune tecniche e di gameplay. La recensione evidenziava come il team di sviluppo non avesse affrontato adeguatamente problemi già emersi durante la fase di beta pubblica.
Dove è nata la problematica?
Poche ore dopo la pubblicazione, Game-eXperience ha visto revocata la propria chiave del gioco su Steam. Ma non solo: anche ad altri content creator affiliati alla stessa agenzia sono state ritirate le chiavi, il che ha legittimamente suscitato sconcerto una volta che l'informazione al raggiunto il pubblico. Infatti, in risposta al ritiro, la redazione ha pubblicato un video sul proprio canale YouTube (che trovate qui), spiegando l'accaduto e lasciando aperta la porta a un dialogo con Jyamma Games, nella speranza di risolvere la questione pacificamente.
Nel frattempo, la comunità online ha cominciato a investigare sull'incidente, scoprendo che, nel canale Discord pubblico di Jyamma Games, alcuni membri del team avevano fatto commenti sprezzanti sulla tanto delicata situazione, minimizzando il problema.
Tuttavia, dopo alcune ore, Jyamma Games ha fatto un passo indietro, contattando privatamente la redazione di Game-eXperience per scusarsi e promettere che il problema sarebbe stato risolto a breve. Un lieto fine, dunque? Non proprio.
L'episodio ricorda quanto accaduto qualche mese fa alla redazione di RoundTwo, che aveva criticato duramente Enotria e, in seguito, si era vista revocare (o 'anticipare di revocare senza poi farlo' per essere esatti) l'invito a provare il gioco al Summer Game Fest. Anche in quel caso, Jyamma Games aveva parlato di un "errore di comunicazione", ma il danno era ormai fatto.
Sembra che il team di sviluppo sia incline a commettere troppi di questi "errori di comunicazione", e scavando più a fondo emergono altri casi analoghi.
Sabaku no Mike e ThePruld
Un paio di anni fa, quando il progetto era ancora noto come "Project Galileo", il team di sviluppo coinvolse due figure di spicco nella scena italiana dei souls-like: Sabaku no Mike e ThePruld. Sabaku avrebbe dovuto fungere da "supervisore esterno", offrendo consigli su vari aspetti del gioco, mentre ThePruld, noto per le sue abilità nell'animazione, avrebbe lavorato sulle cut-scene.
Tuttavia, col passare del tempo, Sabaku ha iniziato a minimizzare il suo coinvolgimento nel progetto, arrivando a dichiarare durante una live che non era mai stato un supervisore, affermando che i suoi fan avessero frainteso le sue parole. Poco dopo, incalzato dai fan, ha nuovamente cambiato versione, affermando che il suo ruolo era effettivamente quello di supervisore esterno, ma che la collaborazione con Jyamma Games si era poi interrotta bruscamente. Quindi, c'è stata confusione da parte dei fan, o si è preferito minimizzare e glissare?
Jyamma Games, dal canto suo, ha scelto di ignorare la questione, forse per mantenere l'apparenza di una collaborazione con un nome di prestigio. Ancora una volta, errore di comunicazione o malafede?
Altre testimonianze poco incoraggianti
L'incidente con Game-eXperience ha spinto altre persone a farsi avanti. Sebbene queste informazioni non siano verificabili e vadano trattate con cautela, per dovere di cronaca è giusto menzionarle. Alcuni individui, che affermano di aver lavorato al progetto Enotria o di conoscere chi vi ha partecipato, hanno descritto un ambiente di lavoro difficile, segnato da mobbing, crunch e stipendi stagisti estremamente bassi (si parla addirittura di 50 euro al mese). Inoltre, sembra che lo studio abbia cercato di mettere a tacere queste questioni con pressioni legali.
Ripetiamo: queste dichiarazioni vanno prese con le dovute cautele. Tuttavia, se fossero vere, costituirebbero una grave macchia su tutto il progetto.
Errori di comunicazione ripetuti
Quando le cose si mettono male, Jyamma Games sembra ricorrere sempre alla stessa giustificazione: "incomprensioni". Il caso di RoundTwo? Un'incomprensione. I problemi di comunicazione con Microsoft? Altra incomprensione. Le chiavi revocate a chi critica il gioco e ad altri content creator associati? Ancora un'incomprensione.
È giusto dare il beneficio del dubbio, soprattutto a un piccolo team esordiente, ma è altrettanto importante notare come, in poco più di un anno, gli episodi degni di tale beneficio siano stati molteplici e sempre più gravi.
Un gioco non deve necessariamente uscire perfetto oggigiorno (anche perché esiste una certa consapevolezza da parte dei videogiocatori sulle attuali problematiche del mercato che si riflettono sullo sviluppo), e siamo fortunati e sfortunati a vivere in un'epoca in cui le patch correttive sono all'ordine del giorno. L'importante è ascoltare il feedback di giocatori e critica.
Esempi come Cyberpunk 2077 e No Man’s Sky dimostrano che è possibile trasformare progetti problematici in successi, a patto di mantenere una comunicazione trasparente e di lavorare con impegno.
Purtroppo, tutti questi avvenimenti rischiano di gettare un'ombra su un progetto che, sulla carta, era molto promettente per il panorama videoludico italiano.
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