Jim Ryan: passaggio definitivo alla next-gen?
Siamo giunti al salto generazionale tanto agognato, tanto bello quanto nostalgico in quanto presuppone ci sia una rinuncia.
Sono passati 7 anni da quando uscì la PS4 ed eravamo emozionati all’idea di poterla avere e scoprire pian piano, con sempre giochi nuovi; il passaggio generazionale è sempre stato graduale per permettere a tutti quelli che non avevano la possibilità di averla, di non rimanere indietro e sentirsi abbandonati.

A maggio di quest’anno però le dichiarazioni di Jim Ryan, Amministratore delegato di Sony Interactive, hanno fatto intendere che forse con questa cross-gen lo stacco sarebbe stato più scattante:
“Abbiamo sempre detto che crediamo fermamente nel concetto delle generazioni, perché riteniamo che quando ci si impegna nel dare vita a una console, questa dovrebbe offrire funzionalità e vantaggi non presenti nelle generazioni precedenti. Che si tratti del controller DualSense, dell'audio 3D o dei molteplici modi in cui l'SSD di PS5 può essere sfruttato, pensiamo sia giunto il tempo di offrire qualcosa di nuovo alla community PlayStation. Qualcosa di diverso, che possa essere davvero goduto solo su PS5."
Da questa dichiarazione si evince che la transizione non sarebbe stata graduale ma se vogliamo abbastanza elitaria.

Ma davvero sarebbe è la scelta giusta da fare?
Qualcosa ai vertici è cambiato negli ultimi mesi, difatti in un’intervista di pochi giorni fa Ryan lascia intendere ben altro:
"Sentiamo di avere una responsabilità nei confronti di una community davvero molto ampia, e l'opportunità di continuare a realizzare giochi PS4 grandiosi finché ve ne sarà la necessità. Penso che sia la cosa più giusta e più razionale da fare, e credo che con PS4 vedremo un protrarsi del supporto che non abbiamo visto con PS3. Detto ciò, col passare del tempo, vedremo sempre più enfasi sullo sviluppo per PS5".
Un vero dietrofront che di sicuro sarà ben accolto dai 114 milioni di giocatori che hanno fatto trionfare la PlayStation 4.
A cosa dobbiamo questo cambio di rotta?
Possiamo solo supporre il vero motivo che sta alla base di questa strategia aziendale; sicuro il successo della console precedente ha fatto il suo dovere nonostante le attenzioni di Sony sembravano tutte per la next-gen.
Sicuramente per chi ha già la fortuna di avere questo gioiellino tra le mani questa scelta potrebbe non piacere, in quanto è un investimento se vogliamo al buio, perché ad ogni nuovo lancio non si può mai sapere quali saranno o meno i vari problemi che avrà, ma la soddisfazione di essere uno dei fortunati ad averla presa e soprattutto trovata non è da poco; difatti un altro fattore che potrebbe aver fatto cambiare strategia è proprio il problema che è praticamente esaurita e non c’è almeno per il momento, la possibilità di trovarla da nessuna parte, oltre che al discorso del prezzo che in un momento buio come questo potrebbe davvero essere delimitante.

In ogni caso le vere esperienze next-gen non arriveranno prima del 2022, che sicuramente avverranno con l’uscita della Pro.
Questo nuovo cambio di programma ha sicuramente rincuorato quelli come me che non hanno potuto accedere a questa tanto desiderata PlayStation 5, ma che potranno godere di nuove uscite e supporto ancora per anni. Non sarebbe infatti stata davvero una buona strategia di marketing.
Vogliamo ammettere quanto sia bello poter accedere a titoli stuzzicanti ancora per un bel po’? Cito per esempio: Horizon Forbidden West, God of War Ragnarok (che a quanto sembra potrebbe uscire anche sulla 4), Hogwarts Legacy, Stray e Kena The bridge of Spirits.

Sony è quindi decisa a non voler perdere nessuno, anche se questo vorrà dire andare piano, prendendoci per mano e accompagnandoci lentamente tutti in questo nuovo progresso tecnologico.
Quando tutti noi potremmo avere finalmente la PlayStation 5 tra le mani, sarà davvero un giorno sensazionale, fatto di attese ripagate e tanta curiosità per questa nuova era tecnologica che si preannuncia davvero molto succosa in termini di novità.
Buona next-gen a tutti!
