Le Recensioni Non Richieste Di Tommy: Days Gone
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Le Recensioni Non Richieste Di Tommy: Days Gone

🏴‍☠️ Attenzione, la seguente recensione non richiesta potrebbe contenere spoiler 🏴‍☠️



Basta così, me so' rotto li cojoni.

Hola.

Quest'oggi parlerò di un gioco incentrato su un tema trattato pochissimo negli ultimi 50 anni: gli zombie. Il gioco pare uno spin-off di The Walking Dead, ma senza trame altalenanti e decine di puntate filler. Stiamo ovviamente parlando di Days Gone (vabbè, era scritto nel titolo).

Una volta tanto siamo nei giorni nostri: l'umanità è stata decimata da una pandemia che ha reso tutti stronzi, un po' come ha fatto il Covid. Anziché intasare le terapie intensive, però, ha fatto regredire gli umani allo stato animale, rendendo la gente estremamente aggressiva, affamata, incapace di formulare dei pensieri complessi, e costantemente in cerca di altri simili con cui fare branco e fomentarsi a vicenda. No, non mi sto riferendo ai raduni di negazionisti.

Te ce manno io, o ce vai da solo?

In questo scenario di festa, faremo la conoscenza di Deacon St. John, un motociclista tatuato con l'espressione di John Snow e una mazza chiodata sul groppone. Deacon si definisce un randagio. Significa che puzza, è pieno di pulci e non ha una casa. Durante lo scoppio della pandemia, si fermò in mezzo al marasma per aiutare il suo amico Boozer, permettendo a sua moglie Sarah di fuggire comodamente in elicottero chissaddove in compagnia di una squadra di scienziati. Da allora, chi l'ha più vista? E questo è il punto. Sarah era una scienziata brillante, istruita, piuttosto bella e inspiegabilmente sposata con un delinquente. Suo marito Deacon non ha più notizie di lei da un paio d'anni, e chi conosce la trama di The Walking Dead, sa che la cosa non è che prometta proprio bene. E qui inizia il gioco. Nei primi minuti, l'amico Boozer, un energumeno grosso quanto un'ambulanza, si farà parecchio male. Questo significa che da una parte non lo avremo tra le palle, dall'altra continueremo a sentirlo frignare via radio. Vabeh, ci sono amici peggiori di questo. Come Shane in The Walking Dead, per dirne uno.

Hasta la vista, baby.

Deacon si troverà a vagare con il suo catorcio in giro per boschi, pianure, gallerie e stradoni americani, dove non potrà fare più di venti metri senza doversi fermare a cercare benza. Ciò vi terrà in un costante stato d'ansia. Inizialmente, la moto avrà le prestazioni di un pedalò, e nel contempo consumerà come il Titanic. Ma verso la fine della storyline principale, diverrà prestante come un caccia della US Air Force. Smanettare sul mezzo mi ha riportato a quando ero adolescente, tutto gasato dopo aver montato una marmitta sgrausa su un motorino da 50 euro, così rumorosa da avvisare la municipale del mio arrivo con diversi minuti di anticipo.


Tu non sai niente, John Deacon.

Deacon si guadagna da vivere come cacciatore di taglie, lavorando per gli accampamenti di disadattati sparsi per il mappone, e baratta armi e munizioni con le orecchie strappate a uomini infetti, che nel gioco chiamano “furiosi”.

Si, la moneta post-apocalittica nel gioco sono delle schifosissime orecchie. E il bello è che più ne donerete agli accampamenti, più la gente vi porterà rispetto.


I furiosi sono fatti di cazzimma e pallore, fanno versi catarrosi e tendono a formare orde grandi quanto il pubblico di San Siro quando canta Vasco. Si nutrono di qualsiasi cosa, ma vanno particolarmente ghiotti di carne umana. Il nostro cacciatore di orecchie dovrà affrontarli utilizzando letteralmente qualsiasi cosa gli capiti a tiro: assi di legno, armi da fuoco degne di COD, molotov, coltelli o persino mazze da baseball, che addobberà con seghe circolari e chiodi, trasformandole in strumenti di tortura medioevali. Il gioco non vi terrà in ansia solo per la benzina, ma anche quando avrete esaurito le munizioni, quando la moto cadrà a pezzi, quando spaccherete l'asse di legno sulla testa di qualcuno, o quando vi ritroverete cinquecento furiosi incazzati alle calcagna. Le orde di furiosi saranno un vero e proprio incubo: per affrontarle sarà necessario studiare a fondo il terreno di guerra, pianificare una valida strategia, piazzare le trappole nei punti giusti e munirsi di una buona dose di ansiolitici. E' inoltre consigliabile prenotare preventivamente una seduta dal vostro psicologo di fiducia. In ogni caso, la scarica di adrenalina e di paura provocata dalla lotta contro un'orda è paragonabile a quella che vi assale quando non trovate più il portafogli.


Ma non ci sono soltanto i furiosi a rompervi le palle. Dovrete vedervela con i banditi: gente troppo stronza per stare in un accampamento, che preferisce assalire Deacon di soppiatto per derubarlo, ma finendo per morire malissimo. Maestri di furbizia, insomma. Non è finita. Ci sono i ripugnanti, una setta pseudo-religiosa piena di gente con l'alopecia fulminante, cicatrici e ustioni. Non sono solo belli da vedere, sono anche simpatici: venerano i furiosi senza alcuna ragione, torturano la gente “normale” e cercano di convertirla al proprio credo.


Viè qua, che te faccio 'a sfumatura alta.

Il gioco è notevole, sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico, sia dal punto di vista emotivo. Non è bello da giocare, è bello da vivere. Benché la storia non sia particolarmente complessa, sa regalare momenti intensi e degni di un ottimo film, con notevoli colpi di scena. Complici sono soprattutto i dialoghi, ispirati e pregni di realismo. Dalla sua, Deacon è un ottimo protagonista: carismatico, malinconico, provato, ma sempre fedele alla sua causa, sempre dalla parte di chi soffre, essendo lui il primo a farsi portatore di un profondo e costante malessere.


Anvedi questo? Me regala 'a lavanda. Manco fossi 'n cesso.

Sarà circondato da un buon numero di personaggi secondari, molti dei quali si riveleranno interessanti e credibili, come il testardo Iron Mike, o l'audace Addison Walker. E le musiche? Sempre adeguate, personalmente non ho potuto fare a meno di godermi l'intera colonna sonora, anche mesi dopo aver concluso il titolo. Le canzoni sono un elemento fondamentale per farvi calare nei panni di Deacon, portandovi inevitabilmente a condividerne lo stato d'animo. Anche in quei momenti desolanti, quando vi troverete lungo i sentieri boschivi a bordo della vostra moto, sotto ad una fredda e fitta pioggia, con scarse risorse, e circondati da decine di ombre che si muovono nella notte.


Quasi dimenticavo: le armi in uso saranno tutte addosso a Deacon e saranno bene in vista, scordatevi quindi di tirare fuori un bazooka dalle tasche.


Tommy R. M.

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