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Nintendo vince una causa da 300.000$ contro due leaker di Pokémon Spada/Scudo

Nonostante le proprietà più redditizie di Nintendo sono Super Mario e Pokémon, sembra che anche gli avvocati siano parte integrante dei loro introiti…

La Nintendo si è già dimostrata una delle più grandi aziende di videogiochi con la maggior dedizione legale attua a difendere ciò che considerano loro, ed oggi ottengono una grande vittoria con una sentenza a loro favore confermata dai tribunali degli Stati Uniti.

Nel 2019, hanno intentato una causa separata contro due dataminer che hanno divulgato informazioni non pubblicate da The Pokémon Company riguardante Pokémon Spada e Scudo.

L'arrivo di una nuovissima versione per Nintendo Switch di un gioco che è stato sempre giocato esclusivamente su console portatili era sulla bocca di tutti. Tutti erano in trepida attesa, ma i leaker si sono sentiti in dovere di smorzare la curiosità rivelando il contenuto di una guida strategica del gioco che doveva essere rilasciata successivamente in modo indipendente. Pubblicato il suo contenuto su Discord, le informazioni hanno fatto il giro del mondo in un istante ed i responsabili sono stati prontamente citati in giudizio.


Quasi due anni dopo l'inizio del processo, il tribunale dello stato di Washington si è pronunciato a favore di Nintendo, condannando gli imputati a pagare 150.000 dollari ciascuno, a titolo di risarcimento per le informazioni trapelate, oltre alle spese legali. Inoltre, nel documento della causa legale, viene specificato che il giudizio è definitivo e non verrà ammesso alcun appello.


Mentre aziende come Activision o Epic Games abbracciano il concetto di leak come marketing secondario per i loro giochi, Nintendo sembra non voler perdere il controllo delle informazioni sui suoi prodotti in nessun momento ed in nessun caso, con un rigido margine di autorizzazioni per presentare contenuti sui social network di utenti e creatori.

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