Obi-Wan Kenobi: la recensione della serie completa
top of page

Obi-Wan Kenobi: la recensione della serie completa

Aggiornamento: 24 giu 2022

Ewan McGregor torna nei panni del Maestro Jedi più amato della Galassia in una miniserie di sei episodi disponibile su Disney+. Sarà stato un ritorno in pompa magna?

 

E’ innegabile che dopo l’acquisizione della Lucasfilm nel 2012 da parte di Disney (alla modica cifra di 4 miliardi di dollari), qualcosa è cambiato nell’universo di Guerre Stellari. Forse si è persa un po’ della magia fanciullesca concepita da George Lucas a partire dalla fine degli anni 70, forse i troppi prodotti nel giro di così pochi anni hanno fatto sfuggire il punto a Kathleen Kennedy (produttrice e nuovo capo della Lucasfilm) e soci.


Ciononostante la Disney ha comprato un cavallo da corsa che vince sempre: Star Wars porta sempre gli appassionati in sala e fa guadagnare un mucchio di quattrini, inutile negarlo.


Il progetto di una nuova trilogia è stato subito messo in cantiere dopo il 2012, il motto era uno solo tra i vertici della casa di Topolino: bisogna battere il ferro finché è caldo.


A tal proposito c’è stato un periodo in cui si era pensato a vari spin-off da intervallare ai capitoli principali della saga.

L’iniziale Rogue One: A Star Wars Story (di Gareth Edwards) uscito nel 2016 aveva fatto ben sperare i fans di vecchia data e le nuove generazioni di appassionati, un film che cronologicamente si ambientava poco prima di Episodio IV: Una nuova speranza e che portava in scena personaggi inediti in un contesto bellico credibile e avvincente.


La strategia sembrava quindi vincente, tuttavia il flop al botteghino del comunque dignitoso Solo: A Star Wars Story (di Ron Howard, 2018) fece cambiare repentinamente idea tanto alla Kennedy quanto agli azionisti Disney: bisognava cambiare le carte in tavola.


Ed è qui che il nostro Obi-Wan Kenobi diventa protagonista di una miniserie di sei episodi, saltando a piè pari il grande schermo.

Il problema più grande di Kenobi è proprio il format televisivo.

Sei puntate per raccontare una storia che si poteva tranquillamente riassumere in due ore di lungometraggio, senza ricorrere ad una sceneggiatura debole al servizio di una messa in scena scadente.


Da questo punto di vista la regista Deborah Chow fallisce sotto tutti i punti di vista.


Obi-Wan Kenobi è un prodotto registicamente fallace, pieno zeppo di errori tecnici (scavalcamenti di campo come se piovessero) e poco avvincente nel voler raccontare la storia di un uomo apparentemente disilluso, che ritrova la volontà di agire grazie ad un pretesto di trama banale e scontato.


Quello che manca in questa miniserie è il cuore, un elemento fondamentale della saga di Star Wars.


Gli unici momenti in cui sentiamo di nuovo il tremito della Forza è quando Obi-Wan e un ritrovato Darth Vader si affrontano.


Eppure anche in questo iconico scontro c’è qualcosa che non va, si entra poco nella psiche di entrambi i personaggi e il rapporto tra i due (che si ritrovano dopo dieci anni) viene approfondito poco e male, lasciando spazio più all’immaginazione che alla messa in scena vera e propria.


Un’ingenuità imperdonabile se consideriamo che il rapporto tra Anakin e il suo Maestro nella trilogia prequel era fondamentale ai fini dello svolgimento della trama stessa.

In definitiva Obi-Wan Kenobi è la peggiore serie tv a marchio Star Wars (in live action) da quando è stato lanciato Disney+.

Siamo lontani anni luce sia dall’ottimo The Mandalorian, sia dal mediocre The Book of Boba Fett. Eppure qualcosa da salvare in questo minestrone insipido c’è: in primis la prova attoriale di un ritrovato Ewan McGregor, il suo volto scavato dalle rughe dona l’espressività necessaria ad un personaggio che ha smarrito la via.

In secondo luogo un redivivo Hayden Christensen, l’ex padawan di Kenobi torna nei panni di Darth Vader e, nonostante sia quasi sempre in costume, quelle poche volte che lo vediamo a volto scoperto funziona. Per il resto una serie che ha ben poco da aggiungere ad una storia già risaputa, Obi-Wan Kenobi si rivela un prodotto superfluo, innocuo e banale. Qualche scintilla di Guerre Stellari qua e la purtroppo non sono del tutto sufficienti a salvare dal baratro un prodotto dal potenziale enorme, sfruttato male e sviluppato peggio.


Voto finale: 5/10

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page