Recensione AoT episodio 4x24
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Recensione AoT episodio 4x24

Tante piccole novità in soli 23 minuti, la fine della serie è vicina e questa sicuramente è una puntata di svolta


Epispdio bomba che parte subito con la comparsa di due personaggi che per un pochino erano stati messi da parte, Hange e Levi fanno il loto rientro in campo con un discorso molto profondo della scienziata che roflette ad alta voce dopo aver cucito le ferite del Capitano. Come tutti gli eldiani anche loro sono vittime del messaggio di Eren e Levi riprende coscienza in quel momento.


La scena cambia e si focalizza su Connie e Falco che riposano ai piedi degli alberi per poi riprendere sulla via del villaggio. Arrivati davanti alla vecchia casa di Connie, Falco rivela di aver sentito il discorso che il suo salvatore ha fatto ad alta voce la sera prima, ma quest'ultimo riesce con un sotterfugio a convincere il ragazzino a dare una mano a lui a lavare i denti della madre Gigante.


Fortunatamente arrivano in soccorso Armin e Gabi, il giovane Colossale decide di sacrificarsi per salvare Falco ma all'ultimo secondo Connie si ravvede e non permette ad Armin di compiere un simile gesto. Nessuno rimane coinvolto e ferito e la squadra di Ricerca si riunisce.

In città i quattro ragazzi si trovano seduti ad un tavolo a mangiare e bere, ma si accorgono di non essere soli, accanto a loro c'è Annie. Decidono di riunirsi a lei e procedere insieme il viaggio.


Altro piccolo arco vede coinvolto Jean, apparentemente schierato con gli Jaegeristi. Il giovane si ritrova a compiere più di una scelta coraggiosa, mentre Yelena e Onyankopon devono affrontare il proprio destino sotto l'arma di Floch.

Un piano ben escogitato da Jean riesce a portare in salvo tutti, compreso se stesso.

Facendosi trasportare in bocca dal gigante Carro infatti riescono a scappare e a riunirsi con il resto della squadra compresi Hange e i restanti membri.

Reiner si ricongiunge ai compagni e così anche Mikasa che ha finalmente ritrovato la sua sciarpa.



Con questa puntata si da il via ad un altro arco narrativo, il più significativo magari?! Sicuramente il più avvincente.

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