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Recensione: Tormented Souls 2 - quando gli incubi diventano realtà

Nel panorama videoludico ormai si vedono sempre meno giochi horror di vecchio stampo, ed essi raramente hanno la visibilità che meritano. Ci sono, ovviamente, delle eccezioni. A questo proposito, tra le novità uscite ultimamente vogliamo portavi nell'universo di Tormented Souls 2, immergendoci nel suo mondo oscuro nella nostra recensione.

Se sentite la mancanza dei classici survival/horror come il Resident Evil degli anni Novanta, Tormented Souls 2 stuzzicherà sicuramente la vostra curiosità. Questo videogioco si basa infatti soprattutto sulle classiche meccaniche del genere: un episodio ricco di enigmi da risolvere, nemici nascosti e orrori indicibili, che incontreremo durante tutta l'avventura passando da una dimensione all'altra del mondo di gioco.


Lo studio cileno Dual Effect che ha sviluppato il gioco, rimasto sorpreso per il successo del primo capitolo della saga, riesce a farci immergere in quelle atmosfere cupe e nostalgiche che tanto abbiamo amato nei giochi di vecchio stampo del genere. La tensione, i colpi di scena, i jump scare e la storia stessa rendono il gioco affascinante.


Tormented Souls 2 tenta di rapirci grazie alla nostalgia di titoli degli anni passati, appartenenti ad un genere che sta diventando sempre meno comune nel panorama videoludico attuale.


UN ORRORE DAL PASSATO


La narrazione di Tormented Souls 2 segue direttamente alle vicende del primo capitolo. Una volta che la protagonista Caroline Walker si è infatti riunita a sua sorella Anna in conclusione di quell'avventura, la accompagnerà in un viaggio verso un convento in Cile, dove spera di liberarla dalla visioni oscure che ha la ragazzina.


tormented souls 2

All'inizio dell'avventura tutto sembra procedere per il meglio: le sorelle vengono accolte da una suora che le invita ad entrare nel convento e presenta loro le sue consorelle e la Madre Superiora, la quale suggerisce che le protagoniste riposino. Tuttavia, al suo risveglio, Caroline si ritrova nella stanza completamente sola senza alcuna traccia di Anna, che subito dovrà cominciare a cercare.


Allo stesso tempo, sarà subito palese alla protagonista ed al videogiocatore che qualcosa è cambiato nel convento. Qui comincia la nostra vera avventura che ci porterà attraverso vari livelli collegati tra loro alla ricerca di Anna.


AMBIENTAZIONE E COMPARTO TECNICO


Tormented Souls 2 è composto di varie ambientazioni collegate tra loro e a cui potremmo accedere solo dopo aver risolto determinati enigmi che costituiscono il punto forte del gioco. Un ottimo valore ha anche il design dei livelli che sono suddivisi in vari piani con una mappa apposita che ci toccherà trovare. A disposizione c'è anche una varietà di armi, ma solo a patto di cercarle in luoghi segreti e trovarne i componenti, uno stratagemma di gioco che incentiva il giocatore ad esplorare tutta l'area in modo da non saltare nessuna sezione.


tormented souls 2

Le ambientazioni risultano realizzate con cura, arricchite da furbi giochi di luce/ombra. Può capitare che i poligoni di alcuni personaggi o oggetti non si carichino perfettamente, ma dopo pochi secondi tutto torna come dovrebbe essere, e il risultato finale è affascinante.


Per quanto riguarda il comparto sonoro è stato fatto un buon lavoro, sia per i suoni ambientali che per i dialoghi nelle scene di intermezzo che accompagnano il gioco con sottotitoli in italiano. Purtroppo non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda il dialogo con i pochi PNG che trovero durante l'avventura: essi si limitano a dialogare con noi con semplici sottotitoli, una scelta fatta dal team di sviluppo per conservare alcune dinamiche dei classici horror.


Molto apprezzabile è l'elemento de l'altra parte, ossia una dimensione alternativa del mondo in cui stiamo giocando, che ci porterà in zone oscure e ricche di nemici implacabili, e dove dovremo risolvere degli enigmi già citati per procedere nella storia. Queste ambientazioni sono le più ansiogene e terrificanti che abbiamo trovato nel gioco e che ci hanno trasmesso orrore, paura e sorprese inaspettate.


TELECAMERA NEMICA MIA E ALTRI PROBLEMI TECNICI


Tra le varie lodi che abbiamo tessuto per questo titolo videoludico, abbiamo riscontrato alcuni problemi tecnici da non sottovalutare e che purtroppo non ci hanno fatto apprezzare pienamente questa avventura survival/horror.


Il primo punto, considerando che il team di sviluppo ha fatto questa scelta ispirandosi a giochi come il già citato Resident Evil e Dino Crisis per fare alcuni esempi, è la gestione della telecamera che ci ha creato dei problemi. Infatti, la telecamera non è dinamica e quindi non segue in sincronia il nostro personaggio, ma sceglie delle inquadrature a seconda della zona o situazione che ci ritroviamo a vivere durante la partita. Questa dinamica diventa un problema quando bisogna affrontare un boss e non sempre lo si vede arrivare, stessa cosa per i nemici, di cui ci siamo accorti della loro presenza solo puntando l'arma nella loro direzione.


tormented souls 2 vergine di ferro

A questo proposito passiamo al secondo punto: il mirino. Nessuna delle armi a nostra disposizione ha un mirino e quindi dovremmo essere noi a sparare verso il nemico sperando di colpirlo, a meno che non si decide di attivare la modalità assistita che, quando miriamo, ci permette automaticamente di colpire i vari nemici che ci inseguono; anche qui c'è la mancanza di un mirino, però, e non sempre tutti i colpi vanno a segno. Questa meccanica potrebbe essere un problema per chi si approccia per la prima volta a un titolo del genere rispetto a un giocatore navigato.


Il terzo punto che vogliamo analizzare sono le boss fight, sceniche ma a volte frustranti, perché non c'è nessun segnalatore che ci permette di vedere quanti HP rimangono al nemico. Ennesima scelta fatta per ricordare i classici survival/horror, ma alla lunga rischia di essere una dinamica stancante e ripetitiva e c'è la possibilità di perdere la partita a causa di questa mancanza di indicatori, e ci sono state volte in cui siamo stati costretti a ricominciare un'intera sezione di gioco o evitare per quanto possibile alcuni nemici.


Il quarto è ultimo punto che vogliamo evidenziare, è la totale mancanza di un comando per la schivata, che dovremmo eseguire semplicemente spostandoci, ma ciò comporta metà delle volte che il nemico ci colpisce. Questa meccanica a lungo andare può essere frustrante perché, soprattutto nelle fasi finali di gioco in mancanza di un comando preciso per la schivata, diventa impossibile evitare gli attacchi nemici che la maggior parte delle volte ci riducono in fin di vita.

PRO

CONTRO

  • Storia immersiva

  • Ambientazioni suggestive

  • Gameplay intuitivo

  • Enigmi interessanti

  • Personaggi ben scritturati

  • Dimensione alternativa del gioco affascinante ed inquietante

  • Sonoro ben costruito

  • Telecamera con inquadrature scomode

  • Mancanza di un puntatore nelle armi

  • Mancanza di un indicatore HP nelle boss fight

  • Ritardo di alcuni caricamenti di pixel

Tormented Souls 2 è un titolo che richiama le classiche dinamiche di un survival/horror con enigmi, ispirandosi apertamente a titoli storici del genere, inserendo ambientazioni macabre e affascinanti, personaggi ben scritturati, e una storia misteriosa che aiuta a immerge il giocatore completamente nel mondo di gioco, ma presenta anche alcuni problemi tecnici come la gestione della videocamera che a lungo andare potrebbe risultare frustrante ai meno frequentatori del genere. Un gioco che consigliamo a chi ha nostalgia dei vecchi classici survival/horror.

VOTO FINALE: 7.5/10

Grazie a Keymailer per averci fornito il gioco ai fini della recensione

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