Speciale: Final Fantasy XVI: il mondo e i personaggi
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Speciale: Final Fantasy XVI: il mondo e i personaggi

Sembra che la produzione di Final Fantasy XVI, la prossima entrata dell'iconica saga Square Enix, non abbia intenzione di chiudersi in una scatola e nascondersi a lungo. In attesa del prossimo grande annuncio, programmato per il 2021, Naoki Yoshida, producer del gioco, ci introduce al sito web ufficiale, colmo di informazioni sul mondo e sui personaggi.


Del resto, per una saga come Final Fantasy, il cui cuore è costituito dalle vicende narrative e dalla particolarità dei personaggi, non dovrebbe stupire che l'universo di gioco ricopra uno spazio prioritario e abbia precedenza sui dettagli di gameplay.

Il mondo nel quale la storia è ambientata porta il nome di Valisthea, una terra benedetta dai Cristalli. Per i fan della saga non è un certo una novità: la venerazione, magia, centralità dei cristalli è al centro della narrazione dal 1987; essi sono spesso stati i pilastri reggenti di un equilibrio in questi mondi fantastici e anche quando non fossero essenziali elementi della trama, i cristalli sono comunque stati utilizzati in qualche modo all'interno dei giochi.


"La terra di Valisthea è costellata di Cristalli Madre. Imponenti e luccicanti catene rocciose di cristallo sovrastano i regni circostanti inondandoli di etere. Per generazioni, i popoli di questa terra si sono radunati intorno a queste sorgenti di luce per sfruttarne l'etere e lanciare potenti incantesimi capaci di garantir loro una vita di agi e abbondanza. Grandi potenze sono sorte intorno ai Cristalli Madre, legate l'una all'altra da fragili rapporti di pace, ora minacciati dalla diffusione della Piaga e dalla sua potenza distruttrice."

In questo mondo, creature letali e spaventose, conosciute come Eikon (invocazioni, anch'esse da sempre presenti nei capitoli dalla saga) esistono, ognuna racchiusa in un Araldo, un uomo o una donna capaci di invocarla. Il mondo in cui un Araldo è percepito dalla società non è universale: ci sono differenze di regno in regno, e se essi godono dei privilegi della nobiltà e vengono trattati con onore in alcuni di questi, ci sono luoghi in cui sono soggetti a discriminazioni o vengono sfruttati come armi sul campo di battaglia. In un post su Playstation Blog, Yoshida non si sbilancia sul numero di Eikon presenti nel mondo di Final Fantasy XVI: dovremo aspettare per avere questa informazione.


Nel mondo di Valisthea, sei sono i regni principali:

  • Il Gran Ducato di Rosaria

  • Il Sacro Impero di Sanbreque

  • Il Regno di Waloed

  • La Repubblica Dhalmekiana

  • Il Regno di Ferro

  • Il Dominio Cristallino


Il Gran Ducato di Rosaria

"Molto tempo fa, alcune piccole province indipendenti della Valisthea occidentale decisero di unire le forze, dando così vita al Gran Ducato di Rosaria. Dopo anni di relativa prosperità, il ducato si trova ora ad affrontare la minaccia della Piaga che, libera di diffondersi, potrebbe portare il regno alla rovina. Rosaria estrae il proprio etere dal Soffio del Drago, un Cristallo Madre situato su un'isola vulcanica. L'Araldo della Fenice, Eikon del Fuoco, viene incoronato arciduca al sopraggiungere della maggiore età."


Il Sacro Impero di Sanbreque

"Sanbreque è la più imponente forza teocratica dell'intera Valisthea. Oriflamme, la capitale dell'impero, è stata edificata intorno alla Testa del Drago, il Cristallo Madre che infonde le province circostanti di un copioso flusso di etere. Il popolo ne trae volentieri beneficio, vivendo così negli agi e in sicurezza sotto lo sguardo vigile del Sacro Imperatore, che venera come incarnazione dell'unica vera divinità. L'Araldo di presta servizio come campione, calcando i campi di battaglia per respingere i suoi nemici."


Il Regno di Waloed

"Waloed rivendica come suo dominio l'intera Cinéria, la metà orientale di Valisthea. In passato, il controllo che il regno esercita sul continente è stato messo a dura prova dagli orchi e dagli uomini-bestia che dimorano in queste terre, ma l'attuale sovrano, l'Araldo di , è riuscito a sedare le rivolte. Grazie al potere del suo Cristallo Madre, il Dorso del Drago, questo nuovo re ha formato un potente esercito, con il quale intende fare pressione sui regni confinanti."


La Repubblica Dhalmekiana

La Repubblica Dhalmekiana è composta da cinque stati, dai quali provengono i membri del governo centrale. La Zanna del Drago, il suo Cristallo Madre, è seminascosta nel cuore di una catena montuosa. La repubblica ne detiene il controllo e il flusso d'etere, assicurandosi così l'obbedienza della Valisthea meridionale. L'Araldo di Titano, Eikon della Terra, agisce come consigliere speciale del parlamento ed è dotato di un forte potere decisionale.


Il Regno di Ferro

"Un piccolo arcipelago al largo della costa di Ciclonia, la metà occidentale dei regni gemelli di Valisthea. Qui, gli Ortodossi del Cristallo, seguaci di una fede estremista che venera i cristalli, regnano incontrastati. Il Regno di Ferro esercita il proprio controllo sul Soffio del Drago, il Cristallo Madre situato in una delle loro isole a lungo conteso con la vicina Rosaria. Isolati e indifferenti nei confronti dei regni sulla terraferma, i Sangueferreo parlano una lingua propria. Per la dottrina ortodossa, gli Araldi non sono altro che sacrileghi abomini da eliminare."


Il Dominio Cristallino

"Il Dominio Cristallino è situato nel cuore di Valisthea e si estende intorno alla Coda del Drago, il più alto dei Cristalli Madre. Per la sua importanza strategica, questo fazzoletto di terra è stato a lungo teatro delle più feroci battaglie, terminate solo in seguito a un armistizio tra i regni rivali. Come parte del trattato di pace, le isole che circondano la Coda del Drago sono diventate un dominio indipendente guidato da un consiglio di rappresentanti delle nazioni vicine, che beneficiano in egual misura del Cristallo Madre. In questo regno non risiede alcun Araldo."


In occasione dell'apertura del sito ufficiale, abbiamo anche un primo sguardo a quelli che sono i protagonisti del gioco. Non è ancora chiaro se questi costituiscano l'intero party, ma un team a tre seguirebbe per coerenza l'andamento della serie, che ha ormai da tempo abbandonato le squadre numerose alle quali ci aveva abituati tra gli anni Novanta e Duemila. I personaggi sono descritti nell'ordine in cui si trovano gli artwork nell'immagine.


CLIVE ROSEFIELD

Primogenito dell'arciduca di Rosaria, ha concentrato la propria vita nell'apprendimento dell'arte della spada, alla ricerca di uno scopo dopo che il destino ha deciso di affidare il ruolo di Araldo della Fenice al fratello minore, Joshua, del quale diviene protettore. Il sito web parla di uno sfortunato episodio con il misterioso Eikon Ifrit (già in Final Fantasy XV destinato ad un ruolo più oscuro rispetto al suo passato come invocazione di supporto) che ha interrotto la sua carriera e di una ricerca di vendetta che sta corrompendo il cuore di Clive.


JOSHUA ROSEFIELD

Del piccolo fratello di Clive sappiamo che il suo risveglio come Araldo è accaduto poco la sua nascita e di un forte rammarico nei confronti del fratello: Joshua non ama l'idea che questo destino sia stato assegnato a lui, gentile ma esile, piuttosto che al forte e impavido fratello.


JILL WARRICK

Umile e gentile, è cresciuta insieme a Joshua e Clive dopo essere stata strappata alle Terre del Nord, diventando per loro una confidente. Non ci è ancora dato sapere per qualche motivo ciò sia accaduto o altri riferimenti sul passato di Jill e le sue abilità.


Nota: Il rientro di un personaggi femminili nel team di Final Fantasy XVI passerà inosservato per molti. Tuttavia, non fa male ricordare che essi hanno quasi sempre ricoperto un ruolo fondamentale, da protagoniste e da co-protagoniste, per la saga, e non a caso nell'ultimo capitolo uno dei personaggi preferiti del fandom nonostante il poco screen time è stata Aranea, al punto che in molti si sono chiesti come mai non fosse stata inserita nel team. Qualcuno di Square Enix avrà riflettuto su questo.

 

Gli elementi noti finora fanno auspicare che per Final Fantasy XVI ci sia un ritorno alle radici della saga. Gli elementi narrativi fondono il passato ed il presente, ma resta da vedere quanto questa fusione sia incline a creare un prodotto di qualità piuttosto che una replica degli errori commessi da Final Fantasy XV (che resta un buon gioco, ma non un buon Final Fantasy).


In considerazione del team che sta lavorando al titolo, ci sentiamo di dire che bisognerebbe aspettarsi qualcosa di completamente diverso.

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