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"When the past was around" Breve recensione.

Il concetto di perdita che si snoda tra le note di un'indie dai toni agrodolci, ricordi che ci riportano ad un passato che è ancora tutto intorno a noi.


Il gioco si presenta come un'avventura grafica punta e clicca colma di amore, ricordi, musica e piume.

La giovane protagonista è Eda, una violinista che dalla musica ha sempre tratto soddisfazione e gioia, ma che con il passare del tempo scopre che anche le note possono lasciare spazio alla solitudine. Ad un certo punto sulla sua strada si palesa una figura che le porta una melodia nuova; infatti si interseca con la sua vita quella di Gufo.

I due protagonisti con gesti di affetto, momenti di dolcezza e vita di coppia si trovano ad affrontare uno spartito che introduce note più cupe di un pentagramma fatto di colpi di tosse, pastiglie e momenti di apprensione.

Le piume sono un filo conduttore per sbloccare i ricordi e capire cosa il futuro ha in serbo per gli innamorati.

La possibilità di vivere la loro storia ci è data attraverso cinque capitoli che si intrufolano tra flashback e piccoli, semplici ed intuitivi enigmi da risolvere per portare a termine la trama. Spesso ci verrà semplicemente chiesto di trovare un'oggetto ed utilizzarlo per sbloccare un punto del gioco che ci permetterà così di andare avanti.

Non ci saranno grosse difficoltà e nel giro di un paio d'ore si può concludere il titolo.

Il platino è molto semplice ma davvero poco immediato nel capire come sbloccare i trofei senza una guida, infatti le azioni richieste per ottenerli sono piuttosto insolite e che probabilmente normalmente non ci verrebbero in mente di fare.


Uno dei punti forti del titolo è senza dubbio il fatto che i disegni sono realizzati interamente a mano attraverso linee pulite ed una palette di colori delicati e che infondono pace e tranquillità.

Durante tutto lo svolgimento del gameplay non vi è alcun dialogo, i suoni e la musica sono l'unica colonna sonora che è presente. Le melodie cambiano a seconda del momento della storia in cui ci si trova e del ricordo che si sta vivendo


Il voto complessivo è 9/10

Non ha il punteggio massimo solo per il fatto che la durata davvero è molto breve per il carico di emozioni che l'indie regala.

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