10 Giochi che hanno definito il 2020 di Edy
Aggiornamento: 13 gen 2021
Per l’industria videoludica, il 2020 è stato un anno difficile. Se non fossimo stati coinvolti in una pandemia senza precedenti, a quest’ora avremmo probabilmente giocato ed avuto a disposizione molti altri titoli di altissimo livello. Ritardi a tempo definito ed indefinito hanno caratterizzato i dodici mesi dell’anno per i giocatori che avevano risposto nell’escapismo videoludico la speranza di dare sollievo alla propria mente, molto provata dal necessario isolamento, l’ansia di pericolo costante e l’attenzione alle misure di sicurezza anti-Covid che hanno contribuito a farci sentire a pieno come se fossimo noi stessi i protagonisti di un gioco dalla trama distopica.
Personalmente, ho vissuto il lockdown con una profonda angoscia, che associata ad altre situazioni, sarebbe stata molto più difficile da sopportare senza le console. In questa lista, ci sono i dieci giochi che mi hanno intrattenuta ed appassionata di più nel corso del 2020 (non obbligatoriamente rilasciati durante detto anno) così che possiate provare a ricevere lo stesso conforto nei mesi a venire.
Poiché questa lista è volta a fornire spunti ai giocatori che si trovino alla ricerca di distrazioni durante questi periodi di isolamento, non saranno spoilerati momenti chiave o comunque rilevanti della trama di questi giochi.

10. Ori and the Blind Forest (Xbox One, Xbox Series X, Microsoft Windows, Nintendo Switch)
Lo so, Ori and The Blind Forest è un gioco che risale al 2015 e che è stato lanciato come esclusiva Xbox e Microsoft Windows. Sono sempre stata interessata a questo titolo (sia perché ricevo una sorta di richiamo da parte dei platform, sia perché l’ambientazione è costituita da meravigliose componenti fantasy) ma è stato nel 2019, quando Ori è sbarcato su Nintendo Switch che l’ho acquistato per la mia nuova console, che era alla ricerca di modi in cui essere sfruttata. Nel 2020, dopo che un intero mese di chiusura mi ha consentito di smaltire un po’ del mio backlog, ho potuto vivere questa avventura.

La sensibilità e la maniera subdola con la quale questa piccola gemma di Moon Studios presenta le sue tematiche va oltre le aspettative del genere. Ori vi farà mettere in dubbio le vostre azioni, vi farà riflettere sul bene e sul male, senza introdurre narrative scontate e drammatiche oltre il necessario. La scrittura di questo gioco si serve di poche parole e di molte musiche, emozioni, colori, versi per farvi provare emozioni che potrebbero sorprendervi. Tutto questo in un contesto di gameplay che non sarà gentile sin dalle prime fasi di gioco. Non nascondo di essere rimasta bloccata per un bel po’ di tempo in diversi punti prima di riuscire a portare a compimento le abili manovre che il gioco richiedeva da me. E chiaramente, più un gioco chiede, maggiore è la soddisfazione quando si porta a compimento ciò che ci sembrava difficile.
Alla fine, quello che mi è rimasto è un dolce sentimento di nostalgia che soltanto Ori and the Will of the Wisps, disponibile su Nintendo Switch, Xbox e Microsoft Windows, potrà colmare. Non è un semplice gioco a piattaforme che si mette in mostra con il gameplay. I dettagli nella narrazione e nelle ambientazioni toccheranno la vostra sensibilità e vi lasceranno con una curiosità da saziare sul mondo magico di cui raccontano.

9. Ni No Kuni II: Il Destino di Un Regno (Playstation 4, Microsoft Windows)
Immagino che non molti abbiano sentito parlare dell’originale Ni No Kuni nel nostro Paese. Se siete amanti dei JRPG, giocare a questa serie è veramente un must. Il titolo originale racchiudere in sé quelli che sono i sentimenti, le caratteristiche portanti e le tecniche narrative del genere racchiusi in una scatola quasi perfetta. Se non siete amanti del genere, la trama fa di tutto per coinvolgervi emotivamente fin dalle prime ore, così che diventi una questione fin troppo personale continuare a giocare.

Ho avuto la fortuna di completare il primo titolo poco prima dei saldi di gennaio 2020. E così, quel Ni No Kuni II che mi sembrava irraggiungibile dall’alto del suo prezzo pieno che non calava mai, è arrivato a me a 9,99€. Uno sconto in digitale che superava l’80%. Anche se nella trama il secondo gioco fallisce nel raggiungere e superare l’originale (c’è forse un po’ troppa di quella banalità buonista e i punti di sorpresa, anche se eccellenti, sono fin troppo pochi per rimediare), il gameplay è risultato molto più avvincente. Avere un regno mio da costruire, per il quale cercare abitanti che fossero utili nello svolgere le attività, potenziare i miei personaggi attraverso la costruzione del reame … era quasi impossibile staccarsi da questo crossover tra avventura di ruolo e gestionale.
Le ore volavano con Ni No Kuni II, ed in una situazione come quella che stiamo vivendo, è proprio questo che vogliamo. Non avrò versato le stesse lacrime che ho versato durante l’avventura toccante e profonda di Oliver nel primo, ma … ho veramente giocato fino al rossore degli occhi.