Anteprima: Nothing is Known - the innocents, il gioco investigativo del team italiano Five Little Crows
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Anteprima: Nothing is Known - the innocents, il gioco investigativo del team italiano Five Little Crows

Alla Milan Games Week 2025, abbiamo avuto l'occasione di provare la demo del gioco investigativo italiano Nothing Is Know - the innocents - che ci ha lasciato delle ottime impressioni. Analizziamo l'esperienza nel dettaglio.

La Milan Games Week rappresenta un’occasione preziosa non solo per entrare in contatto con appassionati e professionisti del settore videoludico, ma anche per scoprire da vicino numerose piccole software house che contribuiscono con creatività e innovazione alla crescita dell’industria dei videogiochi.


Tra le realtà che abbiamo avuto modo di incontrare, ci ha particolarmente colpito il team italiano di Five Little Crows, uno studio indipendente composto da un gruppo di persone che collaborano interamente da remoto. Il loro obiettivo è quello di portare nel panorama videoludico storie ispirate a eventi realmente accaduti, trasformandole in esperienze narrative capaci di mettere al centro il lato emotivo del giocatore. Le loro opere mirano infatti a promuovere un percorso di riflessione interiore, accompagnando il protagonista e di conseguenza il giocatore attraverso emozioni profonde, tematiche sensibili e momenti di introspezione.


Il titolo proposto è Nothing is Known – the innocents, un’avventura investigativa con visuale a scorrimento laterale che ci mette nei panni di una protagonista alle prese con la misteriosa scomparsa di alcuni bambini. Il gioco punta sulla narrazione, l’atmosfera e l'approccio del nostro personaggio ai dialoghi, combinando elementi tipici dell’avventura grafica con una forte componente emotiva. Una demo è già disponibile su itch.io, mentre ulteriori informazioni e aggiornamenti sul progetto possono essere trovati anche sulla pagina Steam ufficiale a questo link.


nothing is known the innocents demo

Nonostante la sua breve durata la demo riesce a far emergere chiaramente l’identità del titolo: un’esperienza intensa, curata nella direzione artistica e nella costruzione dell’ambientazione, capace di coinvolgere il giocatore fin da subito. Pur rivelando solo una piccola parte del contenuto finale, Nothing is Known lascia intuire un’avventura ricca di indizi, misteri e momenti ad alto impatto narrativo.


Ma andiamo ad analizzare ogni singolo punto della nostra esperienza con la demo.


Il ritorno nel nido dell'orrore


Nel gioco interpreteremo Dana, un’investigatrice che fa ritorno nella sua città natale per far luce sulla scomparsa di una bambina. Sin dalle prime fasi dell’avventura entreremo in contatto con alcuni personaggi che hanno fatto parte della vita di Dana, figure che contribuiscono a ricostruire il suo passato e a dare profondità all’indagine in corso. L’ambientazione, collocata negli anni Ottanta, conferisce al titolo un tono nostalgico ma al tempo stesso inquietante, rafforzando l’atmosfera di mistero che caratterizza l’intera esperienza.


nothing is known the innocents

Una delle peculiarità più interessanti del gioco è la scelta narrativa di farci vivere non solo il punto di vista di Dana, ma anche quello della bambina scomparsa. Attraverso sequenze dedicate, il giocatore può rivivere le sue paure, le sue angosce e il suo mondo emotivo. Questa dualità di prospettive crea un intreccio narrativo profondo, che mette al centro empatia ed emozioni, offrendo due esperienze diverse ma complementari. L’alternanza tra i due punti di vista arricchisce il ritmo dell’avventura e dona maggiore intensità alla storia, trasformando l’indagine in un percorso tanto investigativo quanto umano. L’intera esperienza è caratterizzata da toni cupi, malinconici e profondamente introspettivi, perfettamente in linea con la delicatezza e la gravità del caso che siamo chiamati a risolvere.


Un punta e clicca basato sull'approccio emotivo ai dialoghi


Le dinamiche di gioco riprendono quelle classiche del punta e clicca, adattate a un’avventura investigativa a scorrimento laterale che, nella demo, abbiamo potuto provare utilizzando tastiera e mouse. Le meccaniche rimangono fedeli ai pilastri del genere: analisi degli indizi, esplorazione degli ambienti, risoluzione di piccoli enigmi e interazione con gli abitanti della città attraverso dialoghi che arricchiscono sia la storia sia l’indagine. Questi elementi, combinati con l’atmosfera cupa del titolo, contribuiscono a creare un’esperienza investigativa classica ma ben costruita, capace di coinvolgere fin da subito. Tra i puzzle presenti nella demo abbiamo subito riconosciuto uno dei grandi classici del genere: la ricostruzione di una lettera strappata in più pezzi. Un enigma semplice ma efficace, che introduce il giocatore alle dinamiche investigative.


nothing is known the innocents

Anche i dialoghi rivestono un ruolo fondamentale nella trama e si caratterizzano per la loro influenza sull’indagine. Ogni conversazione può essere gestita attraverso tre approcci distinti: Comprensivo, Aggressivo e Logico. La scelta del giusto approccio è cruciale per ottenere le informazioni necessarie dagli interlocutori, e richiede attenzione e strategia. Non bisogna lasciarsi guidare dall’empatia del momento o dalla fretta.


nothing is known the innocents
Un approccio aggressivo non sempre è utile per conoscere la verità

Il gioco mette a disposizione anche un’agenda che funge da strumento di supporto per il giocatore: tiene traccia degli obiettivi da completare e offre un resoconto delle indagini in corso, assicurando che non si perda mai di vista lo scopo principale della missione.


nothing is known the innocents

Un comparto visivo consono all'orrore che vuole raccontare?


Il gioco presenta uno stile grafico 2D con illustrazioni dettagliate e realistiche, tipiche delle avventure grafiche a scorrimento laterale. Le texture sono curate e i personaggi ben definiti, elementi che contribuiscono a creare un’atmosfera coerente con le tematiche cupe e malinconiche del titolo.


L’interfaccia, volutamente minimalista, è studiata per essere chiara e intuitiva, evitando di sovraccaricare lo schermo e di confondere il giocatore, un aspetto cruciale in un punta e clicca, dove la semplicità nell’interazione è fondamentale per mantenere l’immersione e facilitare l’esplorazione e la risoluzione degli enigmi.



Doppiaggio Italiano: non avete scuse per non sostenere il progetto


Il comparto audio del titolo rappresenta la vera ciliegina sulla torta dell’esperienza di gioco. La colonna sonora, malinconica ma allo stesso tempo elegante, riesce a creare immediatamente un’atmosfera immersiva, comunicando fin dal primo istante che ci troviamo di fronte a una storia reale, intensa e dal forte impatto emotivo, ben lontana da favole o racconti leggeri.


Oltre alla musica, è possibile apprezzare un doppiaggio in italiano di alta qualità, caratterizzato da toni cupi e una recitazione coinvolgente, che aggiunge ulteriore profondità all’immersione del giocatore. La presenza di una localizzazione e doppiaggio italiani è spesso un tema di dibattito nel mondo videoludico, e in questo caso rappresenta un importante valore aggiunto, soprattutto per il pubblico italiano. Questo doppiaggio può quindi diventare un motivo in più per gli appassionati del genere a sostenere il progetto.


Perchè Nothing is Know- The innocent ci ha colpito?


Il motivo per cui Nothing is Known – The Innocents ci ha colpito può essere riassunto in modo semplice e diretto: una volta terminata la demo, abbiamo sentito un forte desiderio di scoprire e capire come proseguirà la storia, desiderando continuare assolutamente l’esperienza di gioco. Questo, da solo, dimostra quanto abbiamo apprezzato la proposta narrativa di Little Five Crows e quanto siamo curiosi di seguire i futuri aggiornamenti sul titolo. A prescindere dall’aspetto emotivo, che sottolineiamo essere di cruciale importanza, siamo rimasti impressionati dal forte impatto narrativo e dall’atmosfera cupa e malinconica che ha saputo accompagnarci durante tutta la breve durata della demo.


In particolare, ci ha colpito molto la possibilità di vivere le emozioni da due prospettive diverse: quella della bambina scomparsa e quella dell’investigatrice. Questa scelta narrativa duplica l’esperienza emotiva del giocatore, rendendola più intensa e coinvolgente.


Dal punto di vista del gameplay, il titolo mantiene un approccio classico, senza stravolgere le meccaniche tipiche del punta e clicca, ma introduce una novità interessante: la possibilità di affrontare i dialoghi con tre diversi approcci (Comprensivo, Aggressivo e Logico) per ottenere le informazioni necessarie. Questo conferisce ai dialoghi un ruolo centrale, come è giusto che sia in un’avventura investigativa. Infine, la colonna sonora e il doppiaggio italiano ci hanno piacevolmente sorpreso, contribuendo in modo significativo all’immersione del giocatore e mantenendo il pathos emotivo sempre su livelli elevati.


Con queste premesse è ovvio che non vediamo l'ora di ricevere ulteriori aggiornamenti del titolo e provare una demo più estesa.

Nothing is Known - the innocents è un titolo che invitiamo assolutamente a provare attraverso la demo disponibile su itch, perché racchiude la passione ed emotività che il team italiano Five Little Crows vuole trasmettere attraverso il videogioco. Il risultato, al momento, è un punta e clicca ambizioso che pur mantenendo la tradizione del genere, spicca nell'originalità di alcuni sistemi e le modalità in cui la narrazione è portata avanti attraverso un duplice punto di vista. La colonna sonora malinconica ed elegante, accompagnata da un doppiaggio in italiano, risulta in un comparto audio di ottimo livello.

Ringraziamo Five Little Crows per averci fornito la demo del titolo.

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