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Come Demon Slayer di Ufotable ha cambiato il mondo dell’animazione

Fino a qualche anno fa la stragrande maggioranza degli anime tratti da opere di lunga durata era adattato sotto forma di anime settimanali, ma a quanto pare Ufotable è riuscita a cambiare questa tendenza.

Il modello di anime “stagionale” proposto da Ufotable (ma non solo) è riuscito nel corso degli anni ad emergere e a soppiantare quasi del tutto il vecchio modello degli anime con uscita settimanale, soprattutto grazie ai suoi innegabili vantaggi.


ATTENZIONE! Alcune immagini all'interno dell'articolo potrebbero risultare come spoiler degli anime di Demon Slayer, Bleach o Jujutsu Kaisen.


Com’era prima? I grandi anime settimanali


Parlando di anime settimanali non possiamo che citare, ovviamente, i Big 3: One Piece, Naruto e Bleach.


Per tutta la durata della loro pubblicazione queste tre opere hanno dominato (e dominano ancora nel caso di One Piece) i palinsesti delle televisioni giapponesi settimana dopo settimana. Viene però da sé che questa formula, a lungo andare, ha iniziato a scricchiolare a più livelli. Il primo problema di questo tipo di pubblicazione, neanche a dirlo, è la necessità di mantenere sempre un certo distacco tra il punto della storia raggiunto dal manga rispetto a quello dell’anime, fatto che nel corso degli anni è stato gestito introducendo intere saghe filler in molte di queste opere. L’altro problema risiede invece nella qualità altalenante della produzione. È capitato spesso infatti che molti episodi di queste opere avessero una qualità delle animazioni non propriamente eccelsa.


Ad onor del vero oggi One Piece non soffre molto questo problema, forte di una gigantesca Toei Animation concentrata quasi esclusivamente su quest’opera che di certo non cerca il risparmio quando si tratta di animare la sua gallina dalle uova d’oro.

Luffy Gear 5th
Toei non bada a spese quando si parla di One Piece

Com’è adesso? Gli anime stagionali


Con l’avvento di Demon Slayer, tutto (o quasi) è cambiato. L’opera scritta e disegnata da Koyoharu Gotōge è stata infatti presa in carico da Ufotable, studio d’animazione già famoso per le sue eccelse trasposizioni della saga di Fate/Stay Night. Lo strabiliante lavoro fatto da Ufotable con Demon Slayer ha definitivamente dimostrato al mondo dell’animazione che, quando un prodotto si prende il tempo necessario per essere realizzato si possono raggiungere risultati eccezionali. L’opera di Ufotable, infatti, risulta essere un piacere per gli occhi in ogni suo frame, ed il tutto senza mai avvalersi di Key Animators esterni allo studio.  

Demon Slayer
Ogni frame di Demon Slayer è un capolavoro

Il cambiamento che prende piede

 

Di recente Michiyuki Honma, responsabile di Studio Pierrot, lo studio responsabile non solo degli adattamenti anime di celebri opere come Bleach, Naruto, Tokyo Ghoul e tanti altri ma anche noto per essere uno di quegli studio che più massicciamente ha fatto ricorso alla pratica dei “Filler”, si è detto entusiasta dei risultati raggiunti da Ufotable con la loro formula e che, proprio in virtù di tale successo, Bleach: Thousand Year Blood War è stato pensato come anime stagionale. In questo modo lo studio è riuscito a raggiungere livelli qualitativi eccelsi e mai raggiunti prima nelle loro produzioni.


Honma ha dunque affermato che d’ora in avanti, forte dello strabiliante successo ottenuto con Bleach, lo studio produrrà tutti i suoi anime di punta con questa formula. Dopo Bleach, infatti, gli sforzi saranno volti ad altre due celebri opere adattate dallo studio ed attualmente in pausa; Black Clover e Boruto. Il nuovo formato servirà dunque a mantenere un livello di produzione elevato per i due anime e a ridurre praticamente a zero la quantità di filler, così da rimanere più fedeli alle opere cartacee.

Kurosaki Ichigo
I risultati di Studio Pierrot sono innegabili

L’altra faccia della medaglia


Se quanto detto in precedenza è vero ed è bello vedere come possa esistere una sana competizione tra studi di animazione, non si può certo ignorare quando questa competizione diventi malsana e causa malessere agli addetti ai lavori. Purtroppo, stiamo parlando proprio di MAPPA. Col reciso scopo di “raggiungere e superare la qualità di Ufotable in massimo cinque-dieci anni” MAPPA, armata di un numero risicato di animatori e di tante, troppe licenze per grossi progetti, si è buttata nella bolgia. Per quanto Jujutsu Kaisen vanti una qualità di tutto rispetto (anche se altalenante certe volte) è innegabile invece come altri progetti importanti dello studio siano stati trattati molto diversamente.


Basti pensare ad Attack on Titan diviso in un numero spropositato di “mini-stagioni” e “Special”, a Chainsaw Man che non ha convinto per il livello qualitativo o a Hell’s Paradise la cui produzione è stata subappaltata quasi completamente a studi minori ed esterni a MAPPA. A pagare il prezzo di questa “corsa ad Ufotable” sono stati proprio i dipendenti dello studio, costretti ad orari di lavoro disumani.

Sukuna
E' emblematico lo scontro Sukuna vs Mahoraga, uscito completo al 30% per rispettare la data di uscita.

In conclusione, vedere come uno studio storico come Pierrot abbia deciso non solo di prendere atto del successo di Ufotable ma anche di emularne le mosse, puntando a "più qualità che quantità" è sicuramente una buona notizia per gli amanti degli anime.

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