Come iniziare a giocare a Final Fantasy: in che ordine giocarli?
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Come iniziare a giocare a Final Fantasy: in che ordine giocarli?

Indubbiamente una delle saghe che più sono caratterizzate da una trama avvincente ed un amabile cast di personaggi, Final Fantasy ha nel corso dei decenni lasciato l’amaro in bocca di tanti giocatori affascinati dai suoi universi, ma terrorizzati dal combattimento a turni. Oggi, le alternative per entrare nel mondo di Final Fantasy in maniera più agevole esistono. Scopriamole insieme.

 

Nel corso dei decenni i fan di Final Fantasy si sono spesso trovati a confrontarsi con le parole ‘non credo lo giocherò, non amo il combattimento a turni’. Inconsolabili hanno dato voce ai propri sentimenti, implorando gli amici di addentrarsi in quei mondi che li avevano spesso accompagnati dall’infanzia alla vita adulta (parliamo pur sempre di una saga trentennale), senza riuscire a stimolare la curiosità dei propri interlocutori al punto da fargli accettare il compromesso del combattimento a turni per ottenerne in cambio un’avventura indimenticabile.


Final Fantasy Pixel Remaster

I tempi sono cambiati e Final Fantasy si è fatto furbo: proprio come i fan che da sempre lo sostengono, ha compreso che pur deliziando il pubblico con una storia meravigliosa, personaggi tridimensionali e ben sviluppati, grafica sempre all’avanguardia, non riusciva a superare la nicchia, a spingersi oltre i tradizionalisti e amanti dei JRPG che sono eternamente deliziati da un buon combattimento strategico a turni.  Così, Final Fantasy si è evoluto. E così, ha cominciato ad attirare l’attenzione di chi un tempo rinunciava al desiderio di conoscere le sue iconiche storie a causa del gameplay, e ora invece si chiede ‘e se provassi questo Final Fantasy incluso nel mio abbonamento?’.


Per chi si trovasse da questo lato del pubblico videoludico, abbiamo pensato di compilare una lista di Final Fantasy dai quali sarebbe meglio cominciare se ci si vuole addentrare nella saga con agio per poi valutare se sacrificare il proprio gusto di gameplay in favore di nuove storie che, dopo l’esperienza dei primi giochi completati, potrebbero incuriosire abbastanza da dare quella spinta in più.

Nota: Nell’articolo non considereremo Final Fantasy XIV. Trattasi di un ottimo MMORPG che potete scegliere di provare in qualsiasi momento e che può essere considerato, per il suo genere, una categoria a parte rispetto alla saga principale. A fine articolo può essere trovata una quick list sbrigativa dell’ordine secondo noi adatto a chi si immedesima nel rapporto tra videogiocatore neofita e Final Fantasy che abbiamo citato.

Non avete bisogno di nulla per cominciare


Se chi legge è tra coloro che sono sempre stati incuriositi dalla saga, allora conoscerà già la risposta a questa domanda; eppure vi assicuriamo che è ancora molto di frequente che la riceviamo: posso giocare Final Fantasy VII o XVI senza aver mai giocato a Final Fantasy? Ne comprenderò gli eventi? La risposta è assolutamente sì.


Non solo i Final Fantasy raccontano di storie e personaggi completamente differenti, ma anzi ci ritroviamo davanti a mondi e letteralmente pianeti distinti. Il pianeta Gaia, protagonista attivo delle vicende di Final Fantasy VII, non è lo stesso luogo dove avvengono gli eventi di Final Fantasy XII, Ivalice. Le differenze non si fermano qui. Al netto di elementi ricorrenti in tutti i Final Fantasy o quasi (invocazioni, moguri, chocobo, alcuni nemici), l’universo di ogni gioco appartiene a sé, e non ha bisogno di spiegazioni ulteriori. 


Cloud Strife, protagonista di Final Fantasy VII, come mostrato in reamke

Tantomeno avrete bisogno di spin-off vari, prequel e sequel, che hanno nel corso degli anni caratterizzato le pubblicazioni della serie: il vostro scopo dovrebbe essere giocare le main entry, perché quelle sono le storie principali, autoconclusive, che non hanno bisogno di premesse, né necessitano di un continuo, neanche quando questo già esista. Fuori dalla lista dei must sono dunque Crisis Core, l’amato prequel di Final Fantasy VII, o Final Fantasy X-2 o ancora le continuazioni di Final Fantasy IV o XII. Si tratta di titoli che prenderete in considerazione soltanto in via residuale, qualora vi manchi quel mondo, quella lore, quei personaggi e vogliate di più.


Tutto questo chiarisce una volta e per tutte che per giocare a Final Fantasy, non avete bisogno di altro che avviare un Final Fantasy; niente conoscenze pregresse, niente precisazioni iniziali. 


Ma da quale cominciare? Risponderemo a questa domanda basandosi sull'ipotetico tipo di giocatore che abbiamo di fronte.


Da dove iniziare? Final Fantasy VII Remake e Final Fantasy XVI


Una piccola premessa: siccome come abbiamo già menzionato, i giocatori partono dal presupposto che troveranno sgradevole il combattimento a turni, in questo articoli scarteremo l’opzione di cominciare con Final Fantasy X. Qualora, però, foste inclini a provare il gameplay classico dei JRPG senza ostilità, potete anche invertire i punti e cominciare da lì.


Qualora il turn-based vi spaventasse, Square Enix ha pensato di offrirvi due spettacolari titoli per avvicinarvi a Final Fantasy in cui non vi è ombra di turni.


Aerith, Tifa e Yuffie verso il Gold Saucer in Final Fantasy VII Rebirth

È chiaro che Final Fantasy VII Remake (e Rebirth) rappresenta un modo egregio di avvicinarsi a questa saga. Non solo si tratta di una delle storie videoludiche più iconiche ed indimenticabili, non solo ci offre subito un cast di personaggi amabile dal quale è difficile staccarsi, ma lo fa con quello che può essere definito come il gameplay definitivo che la saga dovrebbe, a nostro parere, sfruttare per gli anni a venire (soprattutto se teniamo in considerazione la versione evoluta di tale gameplay in Rebirth). Con la sua fusione perfetta di azione e strategia, Remake e il suo sequel vi permetteranno di scoprire cosa rende Final Fantasy tale senza dovervi piegare a quel gameplay che vi ha sempre spaventato nel corso dei decenni e che sembra ora far parte del passato per questa saga.


Il contro di questa scelta è che vi ritroverete dinanzi ad un titolo, purtroppo, al momento incompleto. Il progetto di rifacimento di Final Fantasy VII, infatti, consiste in una trilogia e siamo appena alla pubblicazione della seconda entry in quella che ora è una saga. La buona notizia è che una volta completati Remake e Rebirth avrete decine di giochi della serie con cui intrattenervi fino alla pubblicazione della parte finale.


Qualora la mole di contenuti vi spaventasse, con un Final Fantasy VII che minaccia di occuparvi tra i due titoli più di duecento ore complessive con tutte le attività secondarie, potete cominciare con qualcosa di più contenuto ma non per questo meno affascinante: Final Fantasy XVI.


Clive e Joshua in Final Fantasy XVI

Abbandonando l’esilarante e caotica esperienza dell’assurdo per divertimento, la sedicesima fantasia finale lancia il giocatore in un mondo oscuro e violento, reminiscente del fenomeno mondiale Il Trono di Spade, in cui la trama la fa completamente da padrona. Molto meno intimidatorio dal punto di vista delle attività secondarie (che consistono quasi completamente in missioni e prove di combattimento), Final Fantasy XVI vi darà la possibilità di provare le esperienze grafiche e narrative della serie di Square con un gameplay completamente action. Va da sé che per chi volesse provare l’approccio graduale verso il JRPG e per chi parte da un'esperienza action forte, si tratta addirittura del titolo perfetto per cominciare.


Adatto quindi anche come prima scelta, Final Fantasy XVI potrebbe inoltre essere uno stacco netto dal mondo del VII, con la sua impronta incentrata sulla trama, la sua linearità con mappa aperta ed i suoi tecnicamente impressionanti scontri tra Esper; un qualcosa che spezzi l’altrimenti susseguirsi di giochi che hanno decine e decine di ore di contenuti secondari, minigiochi, segreti da scoprire che alla lunga, consecutivamente, potrebbero stremare il giocatore.

Nota: Potete anche, a questo punto, valutare di recuperare Final Fantasy VII Crisis Core, prequel riproposto nella versione Reunion in chiave di remaster impeccabile.

Final Fantasy X e Final Fantasy XV: quanti compromessi siete pronti ad accettare a questo punto?


Completati i modernissimi Final Fantasy VII Remake/Rebirth e XVI, sarebbe il momento di fermarsi a riflettere e fare una domanda a se stessi: quanto sono disposto a compromettere ora? Giunti a questo punto, qual è il vostro rapporto con Final Fantasy? Quanto vi hanno toccato questi giochi, quanto siete disposti a sperimentare con i vostri limiti di sopportazione pur di giocare un’altra di quelle avventure indimenticabili? Nella risposta a questa domanda risiede certamente la scelta.


Se giunti a questo punto siete pronti a darvi il proverbiale pizzicotto, ad accettare finalmente che il gioco a turni non deve per forza essere tedioso, soprattutto se accompagnato da una esperienza indimenticabile, allora non ci resta che consigliarvi uno dei più unici, toccanti e meravigliosi giochi di tutti i tempi: Final Fantasy X. Con il suo viaggio verso una meta non solo fisica ma fortemente spirituale e i suoi temi legati ai dubbi, la fede, il desiderio di speranza e il sacrificio, il gioco offre un memorabile cast di personaggi e ambientazioni che non lasceranno mai il vostro cuore, oltre che cutscene che hanno definito l’era Playstation 2 e che ancora oggi restano spesso irraggiungibili in termini di commozione ed emotività.


Tidus a Zanarkand in Final Fantasy X

Se Final Fantasy X non fosse così impeccabile e vicino alla perfezione dal punto di vista narrativo, probabilmente lo avremmo inserito in uno dei punti successivi. Il punto è che, se dobbiamo essere onesti, dopo le esperienze di Final Fantasy VII e XVI, è quello che seppur mantenendo il combattimento a turni, presenta un giusto compromesso tra grafica moderna e una introduzione così accattivante, che incuriosisce a tal punto il giocatore, tanto da fargli dire: “certo, c’è il combattimento a turni, ma non posso spegnere la console; devo capire cosa significhi tutto questo”.


Se, invece, avete ancora bisogno di quella piccola spinta action per godervi un Final Fantasy, allora è il caso di valutare l’avventura di Noctis e i suoi compagni in Final Fantasy XV.


Seppur certamente si tratta di uno dei titoli della serie con lo sviluppo più travagliato, che ha addirittura visto a metà del percorso ripensamenti che hanno alterato l’opera non di poco, si tratta comunque di un videogioco agevolmente godibile e che sa regalare dell’epicità a fronte di un livello di difficoltà molto basso. Se volete rilassarvi tra un Final Fantasy e l’altro, questa dovrebbe essere l’esperienza da scegliere.

Nota: Final Fantasy X è stato seguito da X-2, un titolo ambientato due anni dopo il finale, che è incluso nell’edizione HD remaster.


Uno strategico dinamico: Final Fantasy XIII e Final Fantasy XII


Sorvolando sull’eccezione X, prima di passare ai grandi classici, facciamo un salto verso i sistemi strategici dinamici che hanno caratterizzato dodicesima e tredicesima fantasia finale. 


All’interno di questi titoli viene proposto un gameplay ibrido (che si nutre sicuramente dell’esperienza di Final Fantasy VII originale) in cui la strategia e il combattimento a turni si fondono con il real time, ovvero le azioni di nemici e compagni non saranno interrotte o bloccate durante il combattimento. Questo sistema crea battaglie più frenetiche in cui, seppur dobbiamo mantenere il nostro approccio fortemente strategico, i giochi ci costringeranno non più a riflettere comodamente, ma a pensare in una finestra temporale molto breve, che può facilmente farci sfociare nel game over in pochi secondi.


Il sistema di combattimento di Final Fantasy XII

Sia Final Fantasy XII che Final Fantasy XIII propongono un bilanciato cast di sei personaggi principali, la maggior parte dei quali fortemente carismatici e caratterizzati in mondi vasti e che, come da copione per la saga, hanno a lor tempo segnato delle pietre miliari per comparti tecnici e grafici. Se Final Fantasy XII può essere giocato nella sua recente remaster The Zodiac Age, qualche problema in più sorge per Final Fantasy XIII che non è tutt’oggi stato riproposto ed è giocabile solo nella versione originale (digitale su Steam, retrocompatibilità su Xbox e, purtroppo, non disponibile in streaming sulle console Playstation). 


Lightning e Snow in Final Fantasy XIII

Inoltre, è proprio vero ciò che si dice spesso di alcuni ‘fandom’: Final Fantasy XII e XIII sono davvero dei bei giochi, se non hai qualcuno che ti sussurra costantemente all’orecchio che sono pessimi


Nota: Final Fantasy XIII è in realtà una trilogia, quindi una volta giocato il titolo principale, ci sono Final Fantasy XIII-2 e Lightning Returns: Final Fantasy XIII da valutare.


Basta compromessi: è il momento degli irrinunciabili


Se siete arrivati a questo punto e vi siete divertiti, forse avrete anche già accettato che è il momento di fare il compromesso finale: abbracciare combattimento a turni e grafiche di vecchia generazione (seppur in molti casi rimasterizzate) per godere di alcuni irrinunciabili capolavori del genere JRPG. Giunti qui, non avete che prendere tra le mani il pad e scegliere tra i seguenti titoli:


  • Final Fantasy VII 

  • Final Fantasy VIII

  • Final Fantasy IX

  • Final Fantasy Pixel Remastered (dalla quale vi raccomandiamo di giocare almeno, assolutamente Final Fantasy IV e Final Fantasy VI)


Che vogliate giocare o meno Final Fantasy VII dopo l’esperienza del remake e in attesa del terzo titolo della trilogia è una scelta totalmente personale. Il nostro consiglio è quello di cominciare dalla remaster di Final Fantasy IX, splendidamente ripulito, accattivante e capace di alternare con gran classe momento di ilarità e tematiche profonde.



Come desideriate muovervi nei confronti degli altri classici è una scelta che lasciamo voi, fidandoci del fatto che, giunti a questo punto nella vostra esperienza con Final Fantasy, siate capaci di scegliere autonomamente quale avventura vivere.


Final Fantasy: ordine di gioco per neofiti in sintesi


  1. Final Fantasy XVI - modernità ed action con una mole di contenuti secondari non troppo intimidatoria per coloro che sono nuovi alla serie.

  2. Final Fantasy VII Remake / Remake - Compromesso perfetto tra modernità e RPG classico. Mole di contenuti sufficiente da intrattenere per mesi.

Optional: 2.5 CRISIS CORE Final Fantasy VII Reunion, prequel.

Siete pronti ad accettare il combattimento a turni?

> 3.1. Final Fantasy X.

     3.1.1. Optional Final Fantasy X-2, sequel

No > 3.2. Final Fantasy XV

4. Final Fantasy XII e/o Final Fantasy XIII

4a. Optional Final Fantasy XIII-2 e Lightning Returns: Final Fantasy XIII, sequel.

5. I classici: Final Fantasy IV, VI, VII, VIII, IX.


Si conclude così la nostra guida all’ordine in cui giocare i titoli della saga Final Fantasy. Se è pur vero che le entry principali della serie non sono in alcun modo collegabili, il che rende inesistente un vero e proprio ordine cronologico, è vero che a nostro parere esiste una formula che, basata su altri criteri, consente ai neofiti di avvicinarsi alla serie senza subirne immediatamente la rigidità, muovendosi dai titoli più fluidi a quelli più strettamente inquadrati nella cornice del JRPG classico con agilità, a passo d’uomo, come una lunga passeggiata in un divertente parco giochi della storia del videogame di ruolo.



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