Hideo Kojima presenta OD, il suo nuovo gioco in collaborazione con Xbox Games Studios
top of page

Hideo Kojima presenta OD, il suo nuovo gioco in collaborazione con Xbox Games Studios

Durante i The Game Awards Kojima Productions ha presentato OD, il suo nuovo titolo sviluppato in esclusiva per Microsoft.

 

Sembra ormai che quello dei Game Awards sia un appuntamento fisso per Hideo Kojima e della sua Kojima Productions quando si parla di annunciare nuovi titoli. Mentre lo scorso anno la Kojima Productions utilizzò il palco dei Game Awards per presentare Death Stranding 2, atteso sequel di Death Stranding del 2019, quest’anno hanno deciso di approfittare dell’importante evento per presentare finalmente OD, la loro nuova IP sviluppata in collaborazione con Xbox Games Studios.


Precedentemente conosciuto col nome in codice “Overdose”, il progetto era già stato annunciato da Phil Spencer e da Hideo Kojima stesso che lo scorso anno avevano annunciato al mondo la collaborazione per un titolo del tutto nuovo. Già all’epoca erano state date alcune informazioni riguardo il titolo, come ad esempio che sarebbe stata “un’esperienza di gioco del tutto nuova” e che si sarebbe avvalso delle più moderne tecnologie, e, a quanto pare, così è stato.


Seguendo la scia positiva di grandi collaborazioni provenienti dal mondo del cinema il gioco è scritto in collaborazione del regista, attore e sceneggiatore premio Oscar Jordan Peele mentre nel cast attoriale troviamo Sophie Lillis (It Capitolo I e II, Dungeons & Dragons: L’onore dei Ladri), Hunter Schafer (Euphoria, Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente) ed Udo Kier.


Sophia Lillis nel trailer di OD
Sophia Lillis nel trailer del gioco

Come detto pocanzi, quello che salta subito all’occhio del breve trailer mostrato è proprio il livello di realismo delle espressioni facciali dei personaggi, mostrati in diverse esternazioni di paura e terrore scaturite da qualcosa lievemente visibile nel riflesso dei loro occhi. Il livello di realismo di quello che è stato mostrato lascia subito capire a cosa si riferisse Kojima quando ha parlato di un titolo capace di andare oltre i canoni classici del media dei videogiochi per creare un’esperienza di gioco totalmente differente.


Il titolo infatti è sviluppato col motore grafico Unreal Engine 5 e sfrutta a pieno una nuova tecnologia di questo motore chiamata “MetaHuman”. Questa tecnologia è attualmente in fase di sviluppo e permette (e promette) di realizzare modelli digitali degli esseri umani con un livello di dettaglio e di realismo tale da renderli praticamente indistinguibili rispetto a degli esseri umani, e da quel che possiamo vedere tali obiettivi sembrerebbero essere stati centrati in pieno.


Sembra dunque che Kojima, ormai libero da vincoli di qualsiasi tipo, abbia deciso di continuare a sperimentare e a spaziare tra i vari media e per estensione anche le piattaforme e le tecnologie. Se infatti Death Stranding portava con se un messaggio importante e atipico per il media dei videogiochi con OD sembrerebbe puntare ad abbattere il limite del videogioco andando a sfociare nel “cinema” senza soluzione di continuità, come invece accade in altri titoli definiti “film interattivi” o “avventure grafiche”.


È infine bello vedere come un Game Director come Kojima non si faccia troppi problemi a sviluppare e pubblicare le proprie opere sulla piattaforma che più gli aggrada, infatti ricordiamo come al momento egli si trovi a sviluppare contemporaneamente Death Stranding 2 per Playstation 5, OD per Xbox Series X/S e a supervisionare il porting del primo Death Stranding per dispositivi Apple di ultima generazione.


Come sempre vi lasciamo il trailer del titolo.



0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page