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i miei 5 jrpg preferiti della prima generazione Playstation

Una classifica "affettiva" dei giochi di ruolo giapponesi della prima Playstation.

La prima generazione di Playstation è stata sicuramente uno dei periodi più proficui per i giochi di ruolo giapponesi, non solo grazie ai Final Fantasy, ma anche grazie al contributo di tante case produttrici che si sono cimentate nella realizzazione di lunghe epopee J-RPG, piene di video cinematografici Full Motion pensati per coinvolgere i giovani giocatori nelle loro storie. Proprio nella generazione Playstation 1 che è nata la mia ossessione e il mio amore verso il genere che ormai è diventato di nicchia. Per questo nel corso degli anni ho recuperato quasi tutti i titoli di spicco, che per ovvie ragioni non ho potuto giocare all’epoca, e ho stilato una lista dei miei 5 titoli preferiti. Ovviamente è una classifica che si basa prettamente sulla componente emotiva ed affettiva, non è una classifica di merito.


1)Xenogears

Xenogears è uno dei titoli di Squaresoft che non ha mai visto la luce in Europa; pertanto, mi è stato possibile recuperarlo in seguito solo attraverso l’ausilio di Internet. ideato da Tetsuya Takahashi, che adesso è in forza presso Monolith Soft e autore di Xenoblade Chronichles. Il sistema di combattimento si differenziava rispetto ai classici jrpg per l’utilizzo dei Mecha che prendono il nome di Gears. Infatti, i classici scontri tra gli eroi prevedono il classico utilizzo dell’active time attack e l’utilizzo di Attack point, ma invece gli scontri tra Gear non sono presenti AP: gli attacchi del mecha richiedono carburante. Oltre ad effettuare attacchi, durante lo scontro è possibile rifornire il veicolo di una piccola quantità di carburante o utilizzare l'Ether Amplifier Device per convertire AP in abilità del Gear. I Gear non sono dotati di punti esperienza, ma possono essere potenziati attraverso nuovi pezzi di ricambio. Il titolo presenta una componente narrativa molto matura per periodo videoludico.


2)The Legend of Dragoon


Tra un titolo di Squaresoft e l’altro, rimasi folgorato da Legend of Dragon che vidi a casa di mio zio. Rimasi folgorato dal suo aspetto tecnico, ma soprattutto dalla eccelsa componente narrativa. Non passò molto tempo e decisi di farmi regalare il titolo (composto da 4 dischi) e iniziare un’avventura che porto nel cuore ancora oggi. Lo sviluppo del gioco durò 3 anni e l'uso da parte del gioco di filmati realistici in CGI ha attirato l'attenzione della stampa. Il titolo non venne accolto in modo positivo da tutta la stampa, mentre il pubblico lo ha considerato una delle narrative più intense offerte dal genere. Il sistema di combattimento rispetto ad un classico jrpg varia nell’utilizzo del Quick Time Event negli attacchi, che influisce nell’efficacia della mossa, ma la differenza più sostanziale si evince nell’utilizzo della forma dragonica dei pg . La forma Dragon può essere attivata attraverso dei punti spirito che si accumulano mandando a segno gli attacchi e in tale forma è possibile effettuare attacchi e magie potenziate che si caratterizzano in base all’elemento del dragone.


3) Jade Cocoon: Story of the Tamamayu


Titolo sviluppato collaborazione con Katsuya Kondō, character designer dei film dello Studio Ghibli. Jrpg di nicchia che provai per caso all’età di 10 anni. Il titolo si caratterizza per l’utilizzo dei bizzarri mostri per lo più simili a insetti chiamati Minions. Il protagonista di nome Levant, infatti, è un Cocoon Master, che ha il compito di catturare e purificare i Minions. Infatti, tali creature vengono utilizzati per difendere Levant e salvare il villaggio dalla maledizione dei demoni noti come Onibubu. I Minions possono essere catturati, allevati e fusi tra di loro per creare mostri sempre più forti, oppure semplicemente essere convertiti in seta e rivenduti. Ogni minion ha una collezione di attacchi elementali che possono essere trasmessi di generazione in generazione. La strategia segue generalmente uno schema di sasso/carta/forbici (il vento batte la terra batte l'acqua batte il fuoco batte il vento), poiché ogni Minion selvaggio ha un elemento (anche se i Minions fusi possono averne più di uno). Ogni Minion ha una collezione di attacchi elementali che possono essere trasmessi di generazione in generazione, attraverso la fusione, pertanto, ci saranno Minions che abbracceranno più elementi.


4) Suikoden II