I mondi che vorremmo in Kingdom Hearts 4
Aggiornamento: 19 apr
La saga di Kingdom Hearts ha il merito di aver ricostruito quasi sempre alla perfezione le atmosfere dei prodotti Disney da cui trae le sue ambientazioni. Ora che i cartoni Disney più famosi ed amati sono stati quasi del tutto esplorati nel corso dei numerosi videogiochi della serie, quali altri mondi a tema potremmo e vorremmo aspettarci nel nuovo capitolo?
The Walt Disney Company è ormai uno dei più importanti colossi mondiali dell'intrattenimento. Dopo aver acquisito tanti brand famosissimi nel corso dell'ultimo decennio come Marvel Studios, Lucasfilm e 20th Century Fox, Disney ha ampliato e reso più varia la propria offerta.
Per una saga come quella di Kingdom Hearts, che dagli albori fa dell'essere crossover con le proprietà intellettuali Disney il suo principale punto di forza, tutto ciò non può che rappresentare un'opportunità. Sulla carta c'è infatti la concreta possibilità che il nuovo capitolo di Kingdom Hearts possa ospitare nuove ambientazioni tratte da proprietà intellettuali molto diverse dal classico lungometraggio animato.
Già nel lontano 2005 all'uscita di Kingdom Hearts II fu fatto un primo esperimento col franchise dei Pirati dei Caraibi; nonostante la diversità di toni e di stile rispetto ai classici cartoni Disney, esso si inserì perfettamente nel contesto di Kingdom Hearts. Il mondo basato sulla cittadina di Port Royal era infatti più realistico sia per grafica che per toni, in contrapposizione ai colorati e cartooneschi mondi a tema Disney. Inoltre, sempre in KHII, fu introdotto il mondo cybernetico di Tron, tratto dall'omonimo film degli anni '80.
Per questi motivi i fan speravano in qualcosa di simile per Kingdom Hearts III, uscito ben 14 anni dopo, nel 2019. Le tecnologie di oggi possono permettere l'inserimento di mondi ben più ampi e strutturati, così molti pensavano e speravano in qualcosa di attinente perlomeno al mondo Marvel o Star Wars. Ma così non fu. Kingdom Hearts III preferì riportare il franchise di Pirati dei Caraibi, stavolta basandosi sulla trama del terzo film, proprio come una sorta di sequel atto a chiudere le vicende col capitan Jack Sparrow (come tra l'altro già accaduto con altri mondi a tema, riapparsi più volte nei vari episodi di Kingdom Hearts). Oltre ad esso, KHIII si concentrò sui principali film d'animazione degli ultimi anni, anch'essi ormai tutti prodotti in computer grafica, così da dimostrare (secondo tanti) quanto potente sia ormai la tecnologia che sta dietro ai videogiochi, capace di ricreare fotogramma per fotogramma le pellicole in CGI.
Tra vecchio e nuovo ci sono ancora tante opportunità da esplorare per Kingdom Hearts. Facciamo insieme qualche ipotesi su quali mondi potrebbero ritrovarsi ad esplorare Sora, il ragazzo prescelto dalla mitica arma Keyblade, e i suoi compagni d'avventura Paperino e Pippo.
Robin Hood
Di classici Disney ne sono apparsi tanti in Kingdom Hearts ma ancora oggi, dopo più di vent'anni dal primo capitolo, abbiamo ancora un grande assente: quel volpone di Robin Hood. Il lungometraggio animato del 1973, primo progetto dopo la morte di Walt Disney, vanta personaggi carismatici e una location sfruttabile in tanti modi a seconda delle esigenze: la foresta di Sherwood. Inoltre il protagonista Robin Hood sarebbe perfetto come membro extra da aggiungere al team di Sora, Paperino e Pippo, date le sue doti di arciere.

Il pianeta del tesoro
Un cartone animato sottovalutatissimo, eppure tra i più belli mai creati da Disney. Nel 2002 usciva Treasure Planet, liberamente tratto dal romanzo L'isola del tesoro di Stevenson ma riproposto in chiave fantascientifica e steampunk. Parla di Jim, un ragazzo semplice che vive sul pianeta minerario Montressor e che sogna di avventure, tesori e pirati spaziali. Un'ambientazione ideale per Kingdom Hearts, che dal primo capitolo vede i protagonisti muoversi tra i vari mondi tramite una speciale astronave, la Gummiship.
In Kingdom Hearts III lo spazio profondo in cui muoversi con la Gummiship fu completamente rivisto: non c'erano più le classiche "rotte gummi", livelli lineari da completare per saltare da un mondo all'altro, bensì un grande spazio in cui muoversi liberamente per esplorare, ingaggiare combattimenti spaziali e raggiungere le varie mete. Un livello "sandbox", potremmo azzardarci a dire. Un contesto del genere sarebbe perfetto per creare un "sottomondo" in cui inserire i vari pianeti facenti parte della storia di Treasure Planet. Inoltre Jim sarebbe l'ennesimo perfetto protagonista d'azione da inserire nel party dei nostri protagonisti.

Basil l'investigatopo
Nel 1986 usciva il lungometraggio The Great Mouse Detective. Il protagonista Basil, un topo che vive a Baker Street a Londra, è un abile detective chiamato ad indagare su di un complotto ai danni della regina stessa. Il personaggio di Basil è liberamente (ma neanche troppo liberamente) tratto dall'immortale Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle. Un personaggio geniale, d'azione e con carisma da vendere. Trasposto in Kingdom Hearts potremmo avere davanti un'ambientazione di gioco interessante: i bassifondi di Londra cupi e degradati, osservati da un punto di vista diverso, quello di piccoli topini. In Kingdom Hearts non è una novità che i protagonisti prendano dimensioni, forma o tratti dei personaggi con cui vanno ad interagire; basti pensare al mondo di Toy Story apparso in Kingdom Hearts III o al personaggio di Ventus nel mondo di Cenerentola, piccolo come i topini Giac e Gas.