Il Retronauta: la storia di Playstation
- Giuseppe"Il Retronauta"Battista
- 23 nov 2023
- Tempo di lettura: 4 min
L’era dei 16 bit volge lentamente al termine.
La concorrenza agguerrita che c’è tra Sega e Nintendo lentamente svanisce, ma, contemporaneamente il mercato videoludico presenta la prima macchina a 32bit, il 3DO, che fa promesse sensazionali in ambito di grafica e gameplay.
In realtà, silenziosamente, nel 1994 entra in scena una macchina che rivoluziona e influenza il mondo videoludico per sempre, ma che secondo l’allor pensiero di molti sarebbe stata destinata a fallire perché nel mercato ci sono appunto Nintendo e Sega, più conosciute, già dominanti.
Parliamo di Playstation.

Prima ancora di narrare della sua nascita, raccontiamo un po’ di origini di questa macchina. Sony è sempre stata interessata al mercato videoludico, infatti nel 1988 stipula un accordo con Nintendo per costruire il chip audio per il Super Nintendo o Super Famicom, chiamato SPC700 o Kutaragi-chip, da Ken Kutaragi, uno degli ingegneri di Sony. Questo chip audio è capace di emettere otto canali di audio campionato, non sintetizzato, eco ben bilanciato e gestibile via hardware, un pitch che funziona da operatore ed altre funzioni che rendono il suono del Super Nintendo unico paragonato alle macchine della concorrenza.

Dopo questa collaborazione, Sony produce il suo primo supporto a CD nel mercato videoludico, consentendo a Nintendo di utilizzarlo sulla propria macchina. A questo punto Sony deve sviluppare e produrre un add-on in grado di fare leggere appunto i CD sul Super Nintendo.
Simultaneamente Sony sta anche sviluppando la sua idea di macchina per videogiochi, inizialmente denominata “Super Disc” con tempistiche di sviluppo sui diciotto mesi, la macchina può leggere sia i CD proprietari e le cartucce del Super Nintendo, dichiarandosi come unico licenziatario a contratto stipulato. Hiroshi Yamauchi, presidente di Nintendo, vede nel supporto CD il futuro sul quale basare il mercato videoludico, cosi aumenta il budget per la ricerca e sviluppo di questa tecnologia.
Nintendo sicura di sé non fa attenzione ad una voce nel contratto stipulato, e crede di sfruttare a suo vantaggio la tecnologia offerta da Sony, ma la realtà è ben diversa: Sony vuole pieno profitto sul software creato su CD e sulle cartucce Super Nintendo.
Così Nintendo vedendosi alle strette, per non perdere i diritti dei propri software per passare ai CD, decide nel 1991 con la supervisione di Howard Lincoln di Nintendo of America e Minoru Arakawa di volare in Olanda, ad Eindhoven, e stipulare un accordo con Philips Electronics. Con questa nuova alleanza Nintendo non perde i diritti sui suoi software e i giochi Nintendo possono essere pubblicati sul sistema Philips CD-i, che è una macchina creata da Philips per l’intrattenimento videoludico, e a sua volta sviluppa l’add-on per il Super Nintendo.

E così, al CES del 1991, mentre Sony si appresta a presentare i lavori della sua Playstation con CD denominato Super Disc e compatibilità alle cartucce Super Nintendo, Nintendo con la presenza di Howard Lincoln annuncia la collaborazione con Philips, dichiarando che la tecnologia Philips è superiore. Sony minaccia Nintendo di andare per vie legali, ma Nintendo dal canto suo dice che questa collaborazione con Philips non rovina il loro accordo di creazione di Playstation.
Tutto questo trambusto si risolve pacificamente, anche perché Nintendo utilizza il chip audio di Sony e Playstation può utilizzare le cartucce del Super Nintendo.
Sony così decide di fare tutto in proprio, visto che da Nintendo non avrebbe ricavato nulla per il supporto CD.
Sempre nel 1991, al Tokyo International Electronic Show, Sony presenta in anteprima la sua macchina, presentandola come console da gioco ma anche strumento ad uso didattico, data di uscita estate 1991. Vengono presentati molti software ad uso didattico, ma nessun gioco. Sony dal canto suo è pronta a firmare collaborazioni con sviluppatori e editori.
A gennaio 1992, la collaborazione tra Sony e Nintendo si scioglie con un comunicato ufficiale di quest’ultima, solidificandosi quella tra Nintendo e Philips. Dato questo annuncio, Sony decide di allearsi con Sega per pubblicare dei videogiochi per il suo Mega CD. Visto il grande pericolo della loro unione, e la grande diffusione dei lettori CD, i soci di Nintendo decidono di discutere con Hiroshi Yamauchi di riportare in auge l’unione con Sony. Le tre aziende, Sony, Philips e Nintendo creano un unico supporto a CD, con Nintendo che riesce ad ottenere per sé le licenze sui propri software, sia su Playstation che su Super Nintendo CD di Philips. Il nome del nuovo supporto è CD rom XA in uscita nel 1994, ma nel 1993 Nintendo annuncia ufficialmente la fine del progetto.
Sony però ha già avviato la produzione delle sue macchine ibride, un totale di 200 esemplari, prima dell’annuncio di Nintendo. Steve Race, amministratore delegato di Sony Computer Entertainment dichiara che, visto l’accordo saltato, avrebbero aspettato la prossima generazione di console. Rendendosi conto che l’hardware del Super Nintendo è obsoleto, Sony riqualifica tutto, eliminano la porta delle cartucce del Super Nintendo e creano la loro macchina dal nome Playstation.

In questo arco di tempo Sony riceve un invito, assieme alla Matsushita, per produrre il 3DO a 32 bit, che Sony rispedisce indietro a Trip Hawkins.
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Siamo al 3 dicembre del 1994 e Playstation viene lanciata in Giappone, il 9 settembre del 1995 in America e il 29 settembre 1995 in tutta Europa. Il prezzo di lancio negli USA è di 299 dollari, in Europa 299 sterline che in Italia sono pari a 750.000 lire o di 570 euro attuali. La scelta di Sony di puntare sul CD si rivela vincente, grazie anche al fatto che Playstation legge anche i CD audio. Inoltre, il basso costo di produzione dei CD consente agli sviluppatori di rimettere in vendita i giochi invenduti a prezzi bassi traendone comunque profitto.
I punti di forza di Playstation sono l’hardware, grazie alla grafica tridimensionale e dei bassi costi di produzione del software da sviluppare.
Playstation ha un boom di vendite, in soli due anni, dall’anno 1999 all’anno 2000, arriva a vendere 40 milioni di unità nel mondo. Durante il suo ciclo vitale la Playstation ha subito vari restyling e revisioni hardware che modificano il segnale della qualità video i consumi e le dimensioni.
Playstation ha segnato un grande cambiamento nel mercato videoludico, creandosi una grande fan base in tutto il mondo, una mossa vincente che l’ha fatta entrare di forza in un mercato nuovo pieno di concorrenza. E se l’alleanza con Nintendo fosse andata in porto? Una Playstation con solo marchio Sony sarebbe uscita? Non lo sapremo mai, ma per il momento sappiamo che Playstation così com’è ci ha dato tante emozioni e grandi giochi.
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