Monster Hunter Wilds analisi del trailer dei The Game Awards
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Monster Hunter Wilds analisi del trailer dei The Game Awards

Presentato come trailer finale ai The Game Awards, il nuovo capitolo della celebre saga di Capcom ha finalmente un nome; Monster Hunter Wilds.

 

Un tempo una saga apprezzata prevalentemente in Giappone (ma comunque con una grossa fan-base diffusa in tutto il mondo) Monster Hunter ha raggiunto il clamore mondiale prima nel 2018 con Monster Hunter World e poi nel 2021 con Monster Hunter Rise, quindi, l’attesa per il prossimo capitolo della saga era veramente alle stelle.

 

Dal trailer mostrato appunto, Monster Hunter Wilds sembra espandere all’ennesima potenza le esperienze di gioco vissute nei capitoli World e Rise, andando a fare al contempo delle evidenti aggiunte che, lasciatecelo dire, potrebbero essere la svolta definitiva per questa storica saga. Tuffiamoci in un'analisi del trailer e delle informazioni in nostro possesso!


rathalos in monster hunter wilds
Uno scorcio del mondo di gioco

Il mondo e l’ambientazione


Quello che salta immediatamente all’occhio, inutile dirlo, è proprio l’ambientazione che parrebbe essere per la prima volta open-world. Va ricordato infatti che nei precedenti capitoli della saga, World tra tutti, la mappa era divisa in “macro-aree” chiamate “Biomi”, ognuna popolata da diverse specie di mostri, fattore che costringeva spesso i giocatori ad un’accurata pianificazione della caccia per non essere colti alla sprovvista. In Wilds, a quanto pare, i giocatori verranno catapultati invece in un’ambientazione decisamente più grossa ed esplorabile e soprattutto viva. Mandrie di mostri, eventi ambientali come fulmini o tempeste di sabbia capaci di influenzare il comportamento dei mostri renderanno il mondo più vivo che mai. C’è da dire che un esperimento simile era già stato tentato con successo in World, anche se l’effetto di “naturalezza” era dato più dai mostri (ognuno con dei suoi comportamenti ed abitudini) piuttosto che dall’ambiente circostante.


tempesta monster hunter wilds
Una tempesta di sabbia investe il cacciatore

Il meglio dei due mondi


Monster Hunter World e Monster Hunter Rise, per quanto capitoli della stessa saga, sono caratterizzati da alcune meccaniche peculiari. World ha dalla sua un fattore di “realismo” molto accentuato, soprattutto quel che riguarda il comportamento dei mostri (sia rispetto all’ambiente circostante che rispetto ad altri mostri) e tutto il lato di pianificazione della caccia mentre Rise è contraddistinto da un’azione di gioco molto più “scenica” e soprattutto dalla presenza di una cavalcatura capace di farci spostare rapidamente tra monti, pendii, e chi più ne ha più ne metta, e sembra proprio che Wilds abbia preso a piene mani dalle meccaniche dei suoi predecessori. Infatti, nel trailer possiamo subito notare non solo come i mostri siano influenzati gli uni dagli altri (oltre che dalle condizioni climatiche) ma anche la presenza di una cavalcatura che dovrebbe essere essenziale al game-play, sia per gli spostamenti/trasporto oggetti sia per affrontare al meglio ogni caccia. Addirittura sembra che potremmo fornire la nostra cavalcatura con una sacca per trasportare un'altra arma, così da poterla cambiare direttamente durante la caccia.


cavalcatura monster hunter wilds
La cavalcatura potrà adattarsi a diverse situazioni

I mostri


Senza troppi giri di parole, però, il vero cuore pulsante della saga è sempre stato uno solo; i mostri.


Monster Hunter, nel corso degli anni, è sempre stato capace di regalarci creature tanto affascinanti da vedere e studiare quanto maestose ed impegnative da affrontare, riuscendo a non cadere praticamente mai nel banale.


Dal trailer mostrato, infatti, possiamo fare la conoscenza di diverse varietà di nuovi mostri. I primi, una sorta di primati che, muovendosi in branco cercano di attaccare il nostro cacciatore ed i secondi, dei pacifici erbivori simili a degli armadilli che si trovano loro malgrado convolti nel combattimento (e nella tempesta di sabbia, purtroppo).


un fulmine colpisce un mostro in monster hunter wilds
il capobranco degli erbivori colpito da un fulmine

Da notare, inoltre, una sorta di “capobranco” tra gli erbivori, ovvero un esemplare della loro specie capace di fungere da “parafulmini” naturale e presumibilmente di potenziarsi.


Oltre queste creature vengono mostrati brevemente altri erbivori di medie e piccole dimensioni.

È affascinante notare come, per la prima volta, i mostri sembrerebbero esser capaci di raggrupparsi in grandi branchi o mandrie, comportamento effettivamente inedito per la saga visto che ad oggi solo in World si potevano trovare al massimo dei gruppetti di erbivori.


Nel trailer ovviamente non poteva mancare il Rathalos, maestoso mostro divenuto ormai l’icona per eccellenza della saga.


 

Quando esce?


Il gioco al momento non ha una data di lancio precisa, sappiamo solo che uscirà nel corso del 2025.

Sarebbe stato bello avere il gioco nel corso del 2024 in concomitanza col ventesimo anniversario della saga, ma a quanto pare, il team di Capcom ha bisogno di un po’ più di tempo per perfezionare questo ambizioso gioco.

 

Come sempre vi lasciamo il trailer di presentazione. 



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