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Recensione - Cronos: The New Dawn, un gioco da non sottovalutare

Nel mese di settembre ci sono state molte nuove uscite di titoli videoludici, e noi abbiamo deciso di parlarvi di uno di loro che ci ha colpito particolarmente, grazie al suo gameplay che ci ha ricordato alcuni titoli del passato e ad un'ambientazione da brividi, Cronos: The New Dawn.

Passato un po' inosservato, ma non da sottovalutare per questo, Cronos: The New Dawn, pubblicato il 5 settembre e sviluppato Bloober Team (The Medium, Silent Hill 2), si presenta come un survival horror che si distingue per modalità di gioco e terrificante ambientazione. Nella nostra recensione, vogliamo oggi mettere al banco di prova il titolo per vedere come se la cava.


Al fine di una comprensione totale del gioco, è stato indispensabile inserire alcuni piccoli spoiler. Tuttavia, non si sfocerà in anticipazioni che vadano oltre la premessa essenziale ad introduttore la trama.


La viaggiatrice


La nostra storia comincia col risveglio in una capsula caduta in una Polonia devastata in un contesto post apocalittico. Vestiamo i panni de La Viaggiatrice, un personaggio col volto completamente nascosto e la voce femminile, che indossa un'armatura futuristica resistente al morbo che ha estinto l'umanità. In questo contesto noi avremo il compito di scoprire cosa sia accaduto davvero al mondo che conoscevamo e cercare di cambiare le sue sorti. Per riuscire nella nostra missione dovremmo addentrarci in un territorio ostile, devastato, e squarciato da alcune anomalie di cui vi parleremo tra poco.


Per ciò che riguarda la Viaggiatrice, avremmo la possibilità di potenziare la nostra armatura e arsenale durante tutta l'avventura, creando anche munizioni e bevande per ripristinare i nostri HP in zone apposite, ove è possibile anche salvare. Non è possibile modificare il nostro aspetto fisico.


Nel futuro per salvare il passato


cronos the new dawn

Cronos: The New Dawn è ambientato nel futuro, in una Polonia devastata da un misterioso morbo che rende le persone delle creature che ci daranno la caccia senza tregua, generando momenti di puro terrore e ansia. Tornando alla nostra protagonista, avremo il compito di trovare alcune anomalie temporali attraverso le quali, grazie a un marchingegno chiamato àncora, saremo in grado di visitare il passato per cercare di cambiarlo, trovando indizi su quello che è accaduto prima che il morbo eliminasse ogni cosa. Ma prima di trovare queste anomalie dovremmo attraversare intere aree di gioco ricche di nemici inaspettati e in alcuni casi di puzzle ambientali, come per esempio quello in cui dobbiamo ripristinare delle macerie tramite uno speciale raggio della nostra arma o far funzionare un generatore collegandolo alla corrente. Il tutto condito con una colonna sonora anni '80 perfetta per ogni situazione, e che ci ha ricordato molto Stranger Things. Inoltre, il gioco ha ben tre finali diversi a seconda delle scelte che faremo nel corso della storia.


Nostalgia, portami via!


Il gameplay è inevitabilmente paragonabile a Dead Space per quanto riguarda le fasi di combattimento con armi o a mani nude, mentre per la gestione del nostro menù personale e l'utilizzo di appositi oggetti per sbloccare porte o altro, ci ha ricordato molto gli originali Resident Evil.


Tornando alle fasi degli scontri che definiamo nostalgici per evidenti richiami a Dead Space, qui abbiamo la possibilità di personalizzare la mira delle armi facendoci assistere dallo stesso gioco, oppure scegliere di non avere alcun sostegno. Avremo quattro tipologie di armi da fuoco a nostra disposizione più una balestra, ma starà a noi trovarle tutte durante l'avventura, fatta eccezione per la pistola, disponibile fin dalle prime fasi di gioco. Le risorse a nostra disposizione non saranno molte, e neanche quelle che troveremo in giro, ma il gioco ci da la possibilità di trovare oggetti antichi da rivendere a un dispositivo, dove potremo acquistare risorse e potenziare allo stesso tempo la nostra armatura e le armi, cercando dei nuclei speciali sparsi in tutto il gioco.


cronos the new dawn

Tutte le armi, ma soprattutto il fuoco, sono efficaci sui nemici che posseggono un I.A. ben caratterizzata e non banale: se non li fermerete si fonderanno tra loro creando mostri molto più difficili da abbattere. A tale proposito parlando della difficoltà del gioco possiamo dire che è ben bilanciata contro ogni nemico, anche se a un primo approccio gli scontri possono sembrare difficili, e non lo neghiamo, ci sentiamo di dire che se tutto è ben pianificato si procederà nel gioco senza ripetere una fase milioni di volte come ad esempio accade in un souls, soulslike o roguelike.


Unica nota negativa nel combattimento è che manca un segnalatore di energia che avverta il giocatore quanto tempo ci vuole prima che il nemico sia sconfitto. In realtà c'è un dispositivo che troveremo durante il gioco e che ci aiuterà a capire questo, difficilmente ci è capitato di rivolgere lo sguardo a questo oggetto piuttosto che al nemico, e quindi in definitiva, esso serve a davvero poco.


Orrore e psiche


Le ambientazioni del gioco, oltre a essere caratterizzate da elementi post apocalittici, sono anche colme di componenti horror come angoli oscuri, cadaveri, e soprattutto il morbo che ha invaso ogni cosa. La colonna sonora fa la sua parte aiutandoci ad immergerci in un limbo di ansia, tensione e appunto orrore per tutto il gioco. Tutto questo è possibile grazie anche a un gioco di luci e colori ben curati in ogni ambiente, e un level design abbastanza scorrevole e dritto che ci dirà sempre dove andare, fatta eccezione per alcune parti plattform che ci siamo ritrovati ad affrontare, ma che non ci hanno dato troppi problemi.


Tutto questo aiuta a immergersi in una delle cose che più abbiamo apprezzato nel gioco: le visioni psichiche del nostro personaggio. Infatti, in alcune fasi completamente inaspettate, ci troveremo davanti agli occhi scene che ci incuteranno terrore ma allo stesso tempo stupore, immagini che non riveleremo per non fare ulteriori spoiler.


Cronos The New Dawn

PRO - Storia originale - Personaggi credibili - Buon bilanciamento nei combattimenti - Atmosfera immersiva - Colonna sonora perfetta - Rigiocabilità e finali multipli

CONTRO - Mancanza indicatori di energia dei nemici - Interessante solo per i fan del genere - Personalizzazione fisica del personaggio inesistente - Nemici ripetitivi

In conclusione Cronos: The New Dawn è un survival horror nostalgico che strizza molto l'occhio per le sue meccaniche di gioco a Dead Space e Resident Evil, conservando però una propria identità e inserendo novità come il viaggio nel tempo, una storia originale, personaggi credibili, un buon bilanciamento e atmosfere davvero immersive, mantenendo una tensione degna di un titolo del suo genere e senza mai annoiare il giocatore. Lo consigliamo a tutti gli amanti del genere e anche a chi ha nostalgia di titoli del passato nominati in precedenza.



VOTO FINALE: 8/10

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