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Recensione: Folly of The Wizards - un folle rogue like basato sulla magia

Abbiamo avuto l'occasione di giocare Folly of the Wizards, il roguelike di UpFox e lo abbiamo analizzato per evidenziare punti di forza e debolezze di questo titolo che, certamente, non manca di follia.

Il genere roguelike rappresenta oggi uno dei pilastri più vivaci e sperimentali del panorama videoludico moderno. Nato come evoluzione degli RPG tradizionali, ampliati con una forte componente randomica, negli anni si è declinato in numerose varianti che ne hanno ampliato enormemente la diffusione. Oggi, infatti, sotto questo genere convivono esperienze molto diverse tra loro, accomunate però da alcuni elementi cardine: la generazione procedurale dei livelli, la morte permanente e la necessità di adattarsi costantemente a situazioni imprevedibili.


Una delle distinzioni più significative all’interno del genere è quella tra rogue-lite e roguelike puro. I rogue-lite introducono un sistema di progressione permanente che consente al giocatore di conservare risorse, potenziamenti o abilità tra una run e l’altra. Questo approccio rende l’esperienza più accessibile e strutturata, offrendo un senso di crescita che può manifestarsi in modo lento o rapido a seconda delle meccaniche scelte dagli sviluppatori. È una formula che punta a mantenere alta la rigiocabilità, ma allo stesso tempo a mitigare la frustrazione tipica del genere.


Dall’altra parte troviamo i roguelike tradizionali, che rimangono più fedeli alle radici del genere: la progressione è molto più lenta e dipende quasi esclusivamente dalla competenza, dalla strategia e dalla capacità di adattamento del giocatore. Ogni run è autosufficiente e ciò che si ottiene viene perso alla morte, enfatizzando l’importanza dell’esecuzione e della conoscenza del gioco. Qui la generazione procedurale degli stage non è solo un elemento accessorio, ma il fulcro dell’intera esperienza. In questo contesto si inserisce Folly of the Wizards, un roguelike sviluppato da UpFox Lab e pubblicato da Numskull Games il 19 settembre su PlayStation 5, Nintendo Switch, Microsoft Windows e Xbox Series X/S.


folly of the wizards

Il titolo abbraccia in modo convinto la filosofia del roguelike tradizionale, offrendo un’avventura caratterizzata da un’elevata sfida, un’impostazione fortemente skill-based e una struttura di gioco che valorizza ogni singola run. Attraverso la generazione procedurale degli ambienti e un sistema di combattimento che richiede precisione e adattamento, Folly of the Wizard punta a catturare gli appassionati del genere e a proporre un’esperienza folle e complessa che non è rivolta a tutti i giocatori. Si tratta di un roguelike 2D che si distingue per la sua elevata difficoltà e per un’impostazione spesso punitiva, capace di mettere alla prova anche i giocatori più esperti. Nonostante la sua natura impegnativa, il titolo riesce a bilanciare la tensione con una comicità leggera e ben calibrata, che smorza la frustrazione e rende ogni run più piacevole e imprevedibile.


Questo mix tra sfida serrata, umorismo e continua varietà dei contenuti contribuisce a generare un forte senso di rigiocabilità, trasformando il gioco in un’esperienza da cui è difficile staccarsi.


Volevo essere Harry Potter, ma sono un maghetto che affronta i demoni


La trama di Folly of the Wizard non rappresenta certamente il punto forte dell’opera: è infatti estremamente essenziale e svolge il semplice compito di fornire un contesto all’azione. La storia racconta dell’avventura di un mago impegnato a combattere orde di demoni per liberare il pianeta dalla minaccia che incombe, senza particolari colpi di scena né sviluppi narrativi degni di nota. Si tratta di un intreccio ridotto all’osso, che non cerca di sorprendere ma funge più che altro da pretesto per gettare il giocatore nel cuore dell’azione.


Proprio per questo, è più interessante concentrarsi sulle meccaniche di gameplay, vero fulcro dell’esperienza di Folly of the Wizard. Andiamo quindi ad analizzarle nel dettaglio.


Un Rogue Like impegnativo con meccaniche ben definite


Folly of The Wizard è un roguelike 2D costruito attorno alla generazione procedurale dei dungeon e all’utilizzo strategico della magia. Fin dal menu iniziale, il gioco permette di consultare tutti i potenziamenti sbloccati nelle run precedenti, offrendo una panoramica utile per pianificare il proprio approccio. Tuttavia, è importante sottolineare che questi potenziamenti non sono permanenti: ogni nuova partita ripartirà da zero, costringendo il giocatore a raccogliere nuovamente gli upgrade e a sperare nella fortuna per ottenere proprio quelli più adatti al proprio stile di gioco.


I potenziamenti si dividono in reliquie, tomi e pergamene. Le reliquie forniscono potenziamenti e potenziamenti passivi, i tomi alterano i danni elementali dei tuoi attacchi base e le pergamene garantiscono l'accesso a potenti tempi di recupero degli incantesimi.


folly of the wizards
Nella Home ci sarà la possibilità di verificare l'elenco delle reliquie che abbiamo raccolto

Accanto ai potenziamenti, il titolo mette a disposizione anche un grimorio contenente tutte le informazioni sui demoni incontrati durante le sessioni, una sorta di bestiario che si arricchisce run dopo run e che aiuta a conoscere punti deboli e pattern dei vari nemici. Nel corso dell’avventura sarà inoltre possibile sbloccare fino a quattro personaggi giocabili, ciascuno ottenibile in una fase più avanzata del gioco e dotato di abilità o caratteristiche specifiche, il che aggiunge varietà e ulteriori possibilità di sperimentare durante le run.


La generazione procedurale dei livelli in Folly of The Wizard si basa su una serie di ambientazioni naturali, come il bosco, il deserto o la palude. Ogni bioma non si limita a offrire un diverso colpo d’occhio estetico, ma influisce direttamente sulla tipologia di nemici che incontreremo e sulle loro debolezze elementali, spingendo il giocatore ad adattare la propria strategia run dopo run.


Il nostro mago dispone di una bacchetta magica, cuore del sistema di combattimento, che può essere potenziata con vari elementi (fuoco, terra, acqua e così via), ognuno dotato di effetti distinti sulle abilità offensive. A questi si aggiungono numerosi upgrade che modificano il comportamento degli attacchi, aumentandone la potenza, la velocità, la portata o introducendo effetti secondari capaci di ribaltare una situazione difficile. La combinazione tra elementi e potenziamenti permette di creare build molto diverse tra loro, il che contribuisce a rendere ogni run imprevedibile e non sempre troveremo vantaggio dai nostri upgrade.


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Mettendo in pausa il gioco sarà possibile verificare le magie, i rapporti con gli Npc e le reliquie raccolte.

Ogni sezione di Folly of The Wizard è organizzata in una serie di stanze collegate tra loro da porte, creando una sorta di piccolo labirinto da esplorare. In alto a destra è sempre visibile una mappa, che aggiorna automaticamente le stanze già visitate e aiuta a orientarsi fino a raggiungere l’immancabile porta del boss di zona.


Durante l’esplorazione è possibile imbattersi in stanze speciali, contraddistinte da porte di colore diverso. Al loro interno si trovano personaggi con cui interagire, ognuno caratterizzato da un ruolo specifico. Attraverso il dialogo è anche possibile incrementare il rapporto con questi NPC, ottenendo piccoli bonus o effetti positivi. Tuttavia, questa meccanica appare piuttosto superficiale, poiché spesso basta selezionare la prima risposta disponibile per aumentare immediatamente il livello di affinità, riducendo così il peso delle scelte. Ogni NPC è associato a un preciso colore della porta, che permette al giocatore di riconoscerne immediatamente la funzione già dall’esterno della stanza.


All’interno è possibile ottenere diversi tipi di benefici: alcuni personaggi offrono upgrade per la bacchetta, mentre altri permettono di aggiungere elementi che modificano la natura degli attacchi. Questi potenziamenti non solo aumentano la varietà delle build possibili, ma consentono anche di sfruttare meglio le debolezze dei nemici presenti nei vari biomi.


folly of the wizards

I potenziamenti non si ottengono soltanto dagli NPC, ma possono essere trovati anche all’interno dei bauli sparsi nelle varie stanze o rilasciati direttamente dai nemici sconfitti. In alcune occasioni è possibile incontrare anche nemici rari, decisamente più ostici ma capaci di fornire ricompense molto più consistenti, incentivando l’esplorazione e il rischio. Durante la run il giocatore può inoltre raccogliere numerose monete, la valuta principale del gioco. Queste tornano utili soprattutto quando si incontra una porta blu, dietro la quale è presente un mercante che mette in vendita tre oggetti, tra upgrade e nuovi elementi per la bacchetta.


Le monete diventano fondamentali anche una volta raggiunta la porta del boss del bioma: prima dello scontro, infatti, è possibile spendere la valuta per ottenere o recuperare un cuore di vita, offrendo un prezioso aiuto in vista della battaglia imminente. Per riuscire a respingere l’invasione demoniaca, il giocatore dovrà scalare 5 piani selezionati da un totale di 9 biomi disponibili. Ogni piano presenta ambientazioni e nemici differenti, mantenendo alta la varietà e imprevedibilità di ogni run. Al termine di ciascuna area, il gioco mette alla prova il giocatore con uno dei 22 boss unici, la cui comparsa dipende sia dal bioma attraversato sia dalle scelte di affinità compiute durante l’esplorazione. Questa combinazione rende ogni avanzamento diverso dal precedente e amplia in modo significativo la rigiocabilità del titolo.


Comandi non ottimali, ma ci si abitua


Il sistema di combattimento di Folly of the Wizard ruota attorno all’utilizzo della bacchetta magica, che il giocatore può direzionare tramite l’analogico e attivare con il tasto R2. Una caratteristica insolita del titolo riguarda invece il salto, assegnato al tasto L1, una scelta di controllo atipica che richiederà un po’ di tempo per essere assimilata. All’inizio, i comandi potrebbero risultare poco familiari, soprattutto quando si tratta di direzionare con precisione il flusso di magia verso i nemici. Questa dinamica contribuisce a rendere il gameplay impegnativo e meno immediato, offrendo una curva di apprendimento non banale.


L’esperienza, quindi, non è affatto una passeggiata, soprattutto per chi si approccia per la prima volta a un roguelike.


Comparto Visivo e Audio


Folly of the Wizard si distingue per uno stile grafico 2D che unisce un forte impatto visivo a un’atmosfera unica e coinvolgente. Gli sfondi sono dominati da tonalità scure e cupe, perfettamente adatte a evocare ambienti sotterranei e misteriosi. Al contempo, l’uso di colori vivaci nei personaggi e negli effetti visivi crea un contrasto netto, mettendo in risalto gli scontri e conferendo un tocco di leggerezza e comicità. Questo bilanciamento cromatico contribuisce a trasmettere un tono volutamente colorato e goffo, in sintonia con il mondo di gioco e i suoi eccentrici protagonisti.


folly of the wizards
Alcuni boss presentano colori molto accesi.

Il comparto audio risulta essere idoneo a quella che è l'opera e l'esperienza creando il giusto grado di immersione.


Perché è un RogueLike perfetto per gli amanti del genere?


Folly of The Wizard si distingue nel panorama dei roguelike per un approccio particolarmente punitivo e impegnativo. Il gioco propone infatti una progressione lenta e si basa quasi esclusivamente sulle abilità del giocatore e sulla fortuna nel ritrovamento casuale degli upgrade. Non esiste una crescita graduale e permanente tra una run e l’altra: ogni partita inizia da zero, senza conservare potenziamenti ottenuti precedentemente. Questa scelta, se da un lato può generare una certa ripetitività, dall’altro offre una sfida autentica e appagante per gli appassionati del genere.


Il titolo richiede infatti ore di gioco, dedizione e pazienza per riuscire a raggiungere l’obiettivo più difficile: completare il titolo almeno una volta. La vera progressione è dunque affidata esclusivamente alla conoscenza accumulata, alla capacità di imparare dagli errori e di perfezionare le proprie strategie. In sostanza, Folly of The Wizard premia chi è disposto a mettersi in gioco, a migliorarsi continuamente e ad affrontare senza compromessi le difficoltà di un roguelike tradizionale.

PRO

CONTRO

  • RogueLike folle e impegnativo

  • Graficamente gradevole

  • Boss impegnativi

  • L'utilizzo della magia lo rende particolare

  • Potrebbe sembrare ripetitivo.

  • Difficile per chi è abituato a RogueLite più accomodanti

  • Comandi un po' scomodi nelle fasi iniziali

Folly of the Wizard è un titolo che consigliamo senza esitazioni agli appassionati del genere roguelike, soprattutto a chi è alla ricerca di una sfida intensa e appagante. Il gioco offre un livello di difficoltà elevato e un sistema di progressione che premia l’apprendimento e la strategia, rendendo ogni partita coinvolgente e potenzialmente diversa dalla precedente. Non mancano tuttavia alcuni aspetti meno riusciti: i comandi risultano talvolta poco intuitivi, specialmente nelle fasi più concitate, e una certa ripetitività delle situazioni potrebbe non incontrare il gusto di tutti. Questi elementi possono rendere l’esperienza più ostica per i giocatori meno pazienti. Nonostante ciò, Folly of the Wizard riesce comunque a distinguersi grazie alla sua atmosfera, al senso di sfida ben calibrato e alla capacità di mantenere alta la tensione durante tutta la partita. Nel complesso, è un’esperienza solida e soddisfacente per chi apprezza questo tipo di avventure.

Voto finale: 7.8 / 10

Grazie a Keymailer per averci fornito il gioco ai fini della recensione.

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