Sei giochi Playstation che vorremmo all’istante nel catalogo classici
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Sei giochi Playstation che vorremmo all’istante nel catalogo classici

Il catalogo di classici Playstation Plus ci accoglie con affetto e ci coccola nostalgicamente nonostante la sua ancora esigua dimensione, soprattutto considerato il numero di egregi titoli che hanno fatto la storia della console Sony. Ascoltaci, o Playstation, e dona a noi abbonati i seguenti sei titoli del passato!

 

L’idea di Sony di introdurre un catalogo di classici a partire dal 2022 per promuovere il livello più alto di abbonamento al Playstation Plus è sicuramente vincente di per sé ed è stata accolta con entusiasmo dai videogiocatori in possesso di una console PS4 o PS5. Tuttavia, è oggettivo che i titoli aggiunti a questa preziosa raccolta finora rappresentano una minuscola percentuale di quella che è l’offerta di giochi inclusi nei servizi di abbonamento.

Wild Arms, ora disponibile nel catalogo classici.

Inoltre, con una storia così ricca di capolavori e avventure che, a prescindere dal livello tecnico o qualitativo, si sono iscritti indelebilmente nel cuore dei giocatori, siamo perplessi per l’assenza di alcuni tra i più amati e amabili titoli che hanno segnato la storia di Playstation. Pensiamo spesso a quelle avventure che ci hanno incantati durante l’infanzia o l’adolescenza; immaginiamo come sarebbe giocarci ora che siamo diversi, come persone, come gamer; vorremmo completare quelli che ci hanno sconfitti da bambini, quando avevamo meno esperienza; desideriamo ardentemente di recuperare i grandi titoli che ci siamo persi quando eravamo piccoli e poco indipendenti nei nostri acquisti oggi, sulle nostre console più recenti.


Ed è per questo motivo che imploriamo “per favore, per favore, Sony, includi questi sei classici Playstation 1 nel nostro catalogo immediatamente (possibilmente anche con qualche trofeo)!”


Metal Gear Solid

Konami, 1998


Il primo titolo che ci viene alla mente è indubbiamente Metal Gear Solid. Rilanciato nella mini console Playstation Classic e a lungo disponibile sullo store Playstation Network per PSP e PS3, l’originale padre dello stealth come modernamente inteso non è, tuttavia, accessibile sull’attuale e la precedente generazione Playstation per chi voglia sedersi comodamente davanti alla console e calarsi nei panni di Solid Snake.

Con le sue innovazioni di gameplay, la sua trama ricca di colpi di scena, il sonoro indimenticabile, MGS si pone anni luce rispetto al suo lancio alla fine degli anni Novanta, restando un capolavoro difficilmente criticabile sotto uno qualsiasi degli aspetti da valutare. La geniale opera di Hideo Kojima è stata spesso, negli ultimi anni, al centro di rumor che ne vorrebbero il ritorno sotto forma di remake, e benché noi crediamo che questa prospettiva sia concretamente realizzabile, non ci dispiacerebbe poter rimettere le mani sull’originale nel frattempo.


Stiamo parlando di un titolo che ha eternamente modificato il panorama videoludico, di una memorabilità che è forse quasi arduo rendere a parole. L’arrivo di Metal Gear Solid nel catalogo classici è forse più un obbligo verso i giocatori, considerato che è difficile pensare a titoli più memorabili dello stesso sulla prima generazione della console Sony.


Legacy of Kain: Soul Reaver

Eidos Interactive, 1999


Un discorso analogo a quello di MGS può essere fatto per Legacy of Kain: Soul Reaver. Il noto titolo d’avventura pubblicato nel 1999 su Playstation era accessibile su PS3 e PSP, e abbiamo oggi qualche speranza che rinasca sotto forma di remake.

Nei panni di Raziel, punito e costretto da Kain al mondo spettrale per interi secoli a causa della sua mutazione non volontaria che ha sovvertito l’ordine naturale della società dei vampiri, il titolo sviluppato da Crystal Dynamics ci costringeva ad alternare i due mondi per poter proseguire. Apprezzato per le sue ambientazioni e narrazioni d’ispirazione gotica e i suoi puzzle complessi che allontanavano i giocatori più casual, era a suo tempo uno dei titoli che offrivanoi il massimo ottenibile dalla console in termini di cutscene e resa grafica.


Il ritorno di Raziel è da lunghi tempi fortemente desiderato dai videogiocatori, quindi perché non accontentarli, intanto, con un rilancio nel catalogo Playstation Plus?


Tombi!

Sony Computer Entertainment, 1997


Giunto nei nostri territori nel 1998, Tomba! (conosciuto nel nostro paese come Tombi) è da allora una fonte di divertimento che diviene sempre meno accessibile di console in console. Un vero disastro! Con il suo frizzante umorismo, la sua difficoltà accessibile ma non troppo accomodante, e il modo curioso in cui lega le proprie quest l’una con l’altra, spingendoci a riflettere ed esplorare, questo titolo con protagonista l’omonimo ragazzo dai capelli rosa appunto, ci manca ogni giorno di più. Riproposto su Playstation 3, manca ora di un porting e la collezione di classici sarebbe l’occasione perfetta per riproporlo.

Il suo approccio platform / metroidvania era arricchito da una non linearità che costringeva il giocatore a curiosare tra le aree, comprendere, raccogliere e tornare spesso sui propri passi per rivisitare luoghi che erano prima accessibili in maniera più limitata.Tutto questo in un mondo divertente e spiritoso, in cui non sempre era semplice comprendere quale oggetto sarebbe servito a cosa.


Ci piacerebbe molto tornare sull’isola nativa di Tombi e ricominciare la caccia all’antico bracciale lasciato da suo nonno mentre ci scontriamo con l’esercito di maiali malvagi. E ci piacerebbe ancora di più se una nuova release del titolo fosse accompagnata anche dal sequel, Tombi 2!, forse meno celebre ma non per questo meno divertente!


Dino Crisis

CAPCOM, 1999


Dino Crisis è a questo punto, forse, una mera questione di tempo. Ai più attenti ai sistemi Playstation non sarà sfuggito che il survival horror del 1999 a tema dinosauri (ancora oggi forse insuperato nel suo genere all’interno dell’intero ambito videoludico) è misteriosamente stato elencato tra i giochi mensili in entrata sul catalogo la scorsa estate. Il post su Playstation Blog è poi misteriosamente stato modificato senza che Playstation o Capcom commentassero la vicenda. Che si tratti di un errore completamente randomico è davvero poco credibile.

Con il suo mix di azione ed enigmi e la peculiare cura che il team ha riservato allo studio dell’intelligenza artificiale dei nemici (attraverso l’analisi dei comportamenti dei carnivori oggi in vita sul nostro pianeta), Dino Crisis è stato da sempre sentito e definito come ‘un Resident Evil con i dinosauri’. Si tratta di un titolo (o due titoli, se continuiamo il ben apprezzato sequel) essenziale per il videogiocatore nostalgico e di una serie che avrebbe assolutamente bisogno di una rispolverata.


Guardian's Crusade

Activision, 1999


Conosciuto in Giappone come Knight & Baby, Guardian’s Crusade è forse il meno noto tra i titoli che abbiamo scelto. Il gioco di ruolo a turni segue l’avventura del cavaliere Orlando che, in viaggio con la sua fata incontrerà una bizzarra creatura rosa – un cucciolo evidentemente, ma di cosa è inizialmente poco chiaro – e dovrà occuparsi di riconsegnarla alla sua madre.

Nonostante non abbia goduto di grande successo commerciale – forse anche a causa di un scenario in cui la concorrenza nel genere RPG e JRPG era molto forte, Guardian’s Crusade è tecnicamente un gioco di una buona qualità che godrebbe di una buona rinascita ora che i nostalgici del combattimento a turni hanno molti meno titoli a disposizione nel proprio ventaglio di scelte.


Jade Cocoon

Genki, 1999


Nonostante l’accoglienza tiepida (o in alcuni casi fredda) da parte della critica, l’avventura di Levant, allevatore e domatore di Minion, è rimasta nel cuore dei videogiocatori di Playstation fino ad oggi.

Con i suoi temi cupi e la possibilità di fondere le creature tramite l’allevamento, è sicuramente un monster game che si distingue dagli altri e che sarebbe molto più apprezzato da un pubblico maturo o dalle generazione odierne che hanno un approccio meno semplicistico verso le tematiche presenti nei videogiochi. Jade Cocoon: Story of the Tamamayu è uno di quei casi in cui il titolo è riuscito a occupare un proprio spazio nel cuore dei fan al netto dei difetti tecnici, e se anche non venisse mai riproposto in maniera moderna, meriterebbe quantomeno di essere accessibile all’interno del catalogo Playstation!

Nota: Al momento della stesura originale dell’articolo, avevamo incluso anche The Legend of Dragoon che, tuttavia, è stato annunciato proprio per questo mese come new entry nel catalogo dei classici!

Questi sono soltanto sei degli innumerevoli titoli che hanno segnato la nostra infanzia e/o adolescenza sulla prima Playstation e che sogniamo di vedere riproposti tramite il nuovo Playstation Plus!

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