Six Days in Fallujah e la struttura procedurale
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Six Days in Fallujah e la struttura procedurale

Nel nuovo gameplay, diamo uno sguardo alla tecnologia di struttura procedurale utilizzata in Six Days in Fallujah per riprodurre la paura e l'ansia di non sapere cosa ci sia dall'altro lato.

 

Nel nuovo video gameplay di 7 minuti mostrato da IGN, Six Days in Fallujah mette in mostra la tecnologia di architettura procedurale, che impedisce ai giocatori di memorizzare le mappe. L'ispirazione per questo sistema utilizzato da Highwire Games e Victura scaturisce da confronti con dei marine che sembravano avere in comune, nei loro racconti di guerra, la paura di non sapere cosa si nasconde dietro ogni porta.


"Imparare le mappe a memoria è un concetto fasullo." Racconta il Sergente Adam Banotai. "Evacuare un edificio è terrificante. Non hai idea di cosa potrebbe accadere, e questo è uno dei motivi principali per cui abbiamo un numero così elevato di vittime."

In questo modo, il gioco costruirà ogni stanza in ogni edificio man mano e ciò accadrà anche se un giocatore dovesse trovarsi a ripetere una particolare sezione più volte, così che ogni incontro sia percepito come un nuovo pericolo, piuttosto che come qualcosa di già vissuto e quindi di noto.


Lo scopo è quello di creare, anche se in maniera virtuale e chiaramente non paragonabile alla realtà, nei giocatori un vago senso di come potesse essere trovarsi lì, nel mezzo del conflitto della seconda guerra d'Iraq.


Il gameplay è il seguente.

Six Days in Fallujah è atteso nel corso del 2021 su PC e console.

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