La situazione degli ultimi anni di Konami è avvolta in un discreto mistero, considerato che si tratta di una società che ha superato in diversi anni i miliardi di fatturato. In particolare, abbiamo assistito all'abbandono da parte della società delle sue iconiche serie (tra le più note produzione abbiamo Castelvania, Metal Gear, Silent Hill) per una concentrazione più minimalista, che ha abbracciato piuttosto pochissimi lavoro, primo fra tutti Pro Evolution Soccer, che si può definire l'unica restante continuità .
Arriva oggi da Digital Entertainment, la divisione interna, l'annuncio della chiusura delle tre divisioni destinate alla creazione di videogiochi (Production Division 1, Production Division 2, Production Division 3) per una riorganizzazione interna. Si badi bene, anche se la chiusura di queste divisioni non è sfociata in una spiegazione su come sarà smistato ed eventualmente reintegrato il personale, non esiste prova concreta che Konami smetta di produrre videogiochi. L'inizio della riorganizzazione, infatti, è prevista dal 1 Febbraio 2021, e con i forti cambiamenti che si stanno susseguendo per quanto riguarda molte aziende del settore videoludico, non ci sarebbe da stupirsi se essa portasse a riscontri positivi piuttosto che fatalistici.
Recentemente, infatti, vi abbiamo parlato di LucasFilm Games e i nuovi accordi con software house per la creazione di videogiochi sull'universo Star Wars, dell'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, di Vicarious Visions che entra a fare parte di Blizzard. Alla luce di quanto registrato nell'anno della pandemia, e della ormai costante crescita del settore, viene difficile infatti credere che Konami abbia pensato che questo fosse l'anno giusto per chiudere i battenti ai videogiochi.
AGGIORNAMENTO DEL 26/1
Konami ha emesso una comunicazione ufficiale per chiarire la situazione, specificando che l'interpretazione che la vedrebbe chiudere tutte le sue divisioni concentrate sulla produzione di videogiochi è frutto di un malinteso. Come avevamo ipotizzato nell'articolo, si tratta meramente di una ristrutturazione e riorganizzazione interna. Dunque, Konami non smetterà di produrre videogiochi, anzi, potrebbe star organizzando una ripartenza.